A quanto pare la grande performance di ieri è stata solo un'illusione per la
Toyota e questa mattina ci hanno pensato i rivali dell'
Audi a regalare un brusco risveglio alla squadra ufficiale della Casa giapponese.
La
R18 e-tron quattro numero 2, ovvero quella dei campioni in carica
Tom Kristensen, Allan McNish e Loic Duval si è presa la vetta della classifica nella terza ed ultima sessione di prove libere di
Sakhir, con il francese che ha messo a referto il miglior crono assoluto dell'intero weekend conclusivo del
Mondiale Endurance FIA in 1'42"479.
In questo modo ha distanziato di circa 1"4 la
TS030 Hybrid numero 8, ovvero quella di
Buemi/Sarrazin/Davidson, che è tallonata dalla seconda
Audi di Fassler/Lotterer/Treluyer, più lenta di appena 33 millesimi. La top five poi si completa con la seconda
Toyota e con la
Lola-Toyota della Rebellion.
Nella classe
LMP2 è cambiata ancora la vettura al comando: questa volta a brillare è stata la
Oreca-Nissan della
G-Drive Racing, che con
Rusinov/Martin/Conway è scesa fino ad un crono di 1'50"341, precedendo di poco più di un decimo la stessa vettura schierata dalla
Pecom Racing ed affidata a
Perez Companc/Minassian/Kaffer.
Anche tra le vettura della classe
GTE-Pro si sono visti dei miglioramenti significativi, con ben cinque vetture capaci di infrangere il muro dei due minuti, capitanati dall'
Aston Martin numero 99, che con
Bruno Senna ha girato in 1'59"052, tallonata dalla
Porsche della Manthey (Lieb/Lietz) e dalla
Ferrari della AF Corse schierata per
Fisichella/Kobayashi. Infine, in
GTE-Am a dettare il ritmo è stato
Paolo Ruberti con la
Porsche della Proton Competition.
FIA WEC - Sakhir - Libere 3
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