Ad anticipare con un breve discorso l’ingresso della
R18 e-tron quattro 2014 sulla scena dell’
Audi Sport Finale nel Forum di Ingolstadt è stato
Luca De Meo, il brillante manager italiano che è stato anche a capo del marketing del gruppo Fiat e che ora siede nel consiglio d’amministrazione delle vendite di
Audi AG.
Che significa vincere a Le Mans, in particolare farlo con una macchina ibrida?
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Diciamo che ormai è diventata un po’ una tradizione – risponde
De Meo –
che rappresenta la massima espressione della presenza Audi nelle competizioni. Le Mans è un momento molto particolare per noi: quello che cerchiamo di fare è legare la tecnologia delle auto di serie a quella da competizione o viceversa, provare nuove soluzioni nelle competizioni per poterle trasferire sulle auto di serie. Compiendo anche scelte coraggiose, come andare a Le Mans a vincere con il diesel prima e negli ultimi due anni con l’ibrido".
Cosa pensa della nuova regolamentazione basata sul risparmio energetico?
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Mi sembra una scelta che, dicendola alla francese, è un po’ nell’air du temps, nel senso che c’è una grossa sensibilità rispetto ai temi dell’efficienza e del basso consumo anche sul mercato normale, quindi mi sembra interessante che nel mondo delle competizioni si investa per trovare delle tecnologie che permettano allo stesso tempo di fare delle macchine veloci, divertenti e sportive ma che riducano l’impatto sull’ambiente. Noi cercheremo nell’ambito dei regolamenti, come sempre, di uscirne vincenti".
Vista la stretta analogia fra i powertrain delle auto dell’Endurance e di quelle di F.1 e visto che il Gruppo VW vedrà impegnate nel 2014 sia Audi sia Porsche nelle gare di durata, è ipotizzabile il passaggio di una delle due case alla F.1?
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No, non direi che al momento questo sia un punto di discussione. Noi puntiamo sull’Endurance e avremo già il nostro bel daffare per fronteggiare importanti e temibili concorrenti a Le Mans".
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