Messico, 6° Ora: per Porsche una doppietta che sa di mondiale
Vincono Hartley-Bamber-Bernhard davanti a Tandy-Lotterer-Jani. Le due 919 Hybrid sono state al comando dal primo all'ultimo giro. L'Aston Martin prima in GTE PRO ma la Ferrari aumenta il vantaggio iridato. Cairoli vince in GTE AM
Foto di: JEP / Motorsport Images
Una corsa dominata dall'inizio alla fine, senza se e senza ma. Non hanno faticato i ragazzi della Porsche a sbaragliare la concorrenza della Toyota nella 6 Ore del Messico. Il secco uno due di Hartley-Bamber-Bernhard e Tandy-Lotterer-Jani non ammette alcuna replica, tanto è stato enorme il divario di prestazioni tra le vetture tedesche e quelle giapponesi. Nemmeno il peggioramento delle condizioni meteo nell'ultima ora hanno creato problemi alle 919 Hybrid che in questo modo vanno a cogliere punti importanti per la classifica dei costruttori ponendo una seria ipoteca sul terzo titolo iridato di seguito. A vincere sono stati Hartley, Bamber e Bernhard. Il primo è stato l'uomo che ha creato le basi del trionfo, imponendo da subito il proprio ritmo. I suoi compagni lo hanno imitato gestendo alla perfezione il resto della corsa. Secondi Tandy-Lotterer-Jani, ormai considerati gli scudieri, anch'essi bravissimi pur se Tandy, impeccabile in pista, è incappato per la seconda volta nel superamento dei limiti di velocità in corsia box penalizzando la potenziale rimonta di Lotterer che ha dovuto scontare un drive through.
Toyota incolore
I rivali della Casa tedesca sono stati l'ombra di loro stessi. Mai nel corso del 2017 la Toyota era apparsa così arrendevole e lontana nelle prestazioni da arrivare doppiate. Al Nüburgring per esempio i suoi piloti erano stati in grado di lottare con quelli della Porsche. Qui mai, nemmeno in qualifica o nelle prove libere. L'altura dell'autodromo non ha di sicuro favorito il propulsore nipponico ma l'impressione è che si ripeta la stessa storia delle ultime stagioni, con il team orientato a fare fuoco e fiamme nella corsa casalinga del Fuji ma in calando complessivo nelle restanti corse.
Ferrari seconda ma soddisfatta
La 6 Ore del Messico non è stata bella bensì monotona. Ci hanno pensato le vetture della LMP2, dove ha vinto l'Oreca di Senna-Prost-Canal e soprattutto le GTE a tenere desta l'attenzione. Soprattutto in GTE PRO Ferrari e Aston Martin si sono sfidate senza alcun timore reverenziale. Sam Bird e Davide Rigon a lungo sono stati gli uomini da battere ma una penalizzazione finale subìta dall'italiano, che è giunto primo al traguardo, con relativi 10"rifilati sul tempo di arrivo ha compromesso un risultato che alla vigilia della trasferta centroamericana sembrava irraggiungibile. La vittoria di Sorensen e di Thiim però non pregiudica il mondiale ferrarista che anzi si rafforza con questa 6 Ore con un bel bottino, guadagnando 9 punti sulle disastrose Ford GT e restando davanti all'Aston Martin di 22 punti. Terza è arrivata la Porsche RSR di Makowiecki-Lietz più regolare che veloce e ancora una volta fuori dalla lotta per il primo posto.
Cairoli dominatore in GTE AM
In GTE AM anche in Messico ha brillato la stella di Matteo Cairoli, primo assieme a Christian Ried e a Marvin Dienst. Il lombardo è stato eccellente e la sua squadra ha compreso alla perfezione cosa ci voleva per battere la Vantage di Lamy-Lauda-DallaLana. Con questa affermazione Cairoli consolida la leadership, dimostrando anche alla Porsche, di cui è Junior official driver, di avere la classe per poter ambire a entrare in pianta stabile nei programmi ufficiali della Casa di Weissach.
Bandiere gialle per una pallina di baseball
Le ultime due ore iniziano subito con una brutta sorpresa per la Ferrari di Bird-Rigon che viene superata dalla Vantage di Thiim quando il veneto esce dai box e inizia ad affrontare il rettifilo principale. Poco dopo la corsa viene neutralizzata con una full course yellow causata.....da una pallina di baseball caracollata ai lati della staccata del rettifilo principale e arrivata da un campetto che è posto proprio accanto all'autodromo messicano. La Vantage ne approfitta per fermarsi consentendo però a Rigon di ritornare al comando tra le GTE PRO mentre davanti Bernhard e Jani continuano a dominare sulle Toyota. In GTE AM è tornata al comando la Vantage di Lauda davanti alla Porsche Proton ora guidata da Dienst. Proprio allo scoccare della quinta ora viene esposta la seconda full course yellow, dovuta a un pezzo aerodinamico rimasto sull'asfalto. Tutte le GTE ne approfittando per effettuare l'ultimo pit stop: Thiim sostituisce anche le gomme Dunlop, mentre Rigon non ne ha più a disposizione e questo, nonostante il primo posto, potrebbe costituire un problema alla conclusione della gara. Intanto Matteo Cairoli si è ripreso il primo posto tra le GTE AM che viene consolidato quando Dalla Lana viene richiamato in pit lane per un drive through a causa del superamento dei limiti di velocità. Tra le LMP2 Senna, nonostante un testa coda, è in testa davanti a Lapierre, Hanley che stanno dando vita a un duello senza esclusioni di colpi per il secondo posto.
Rigon penalizzato
A 28'dalla fine mentre sul circuito incombono nuvole minacciose arriva un'inattesa penalità per la Ferrari di Davide Rigon: 10" per non aver rispettato la velocità imposta in regime di full course yellow da scontare a conclusione della 6 Ore. Per Rigon-Bird è la fine delle speranze di vittoria ma riescono ugualmente a portare a casa un secondo posto importantissimo per la classifica del mondiale proprio sulla pista tradizionalmente più difficile per la Ferrari. Il finale vede Bernhard fare uno splash ma mantenere il primo posto mentre Buemi passa, sempre per via di uno splah, Kobayashi all'ultimo giro andando a conquistare il terzo posto.
Cla | # | Piloti | Auto | Class | Giri | Tempo | Gap | Distacco | Pits | Ritirato | Punti | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 2 | Timo Bernhard Brendon Hartley Earl Bamber |
Porsche 919 Hybrid | LMP1 | 240 | 6:00'05.757 | 7 | |||||
2 | 1 | André Lotterer Neel Jani Nick Tandy |
Porsche 919 Hybrid | LMP1 | 240 | 6:00'12.898 | 7.141 | 7.141 | 8 | |||
3 | 8 | Anthony Davidson Kazuki Nakajima Sébastien Buemi |
Toyota TS050 Hybrid | LMP1 | 239 | 6:00'59.221 | 1 giro | 1 giro | 6 | |||
4 | 7 | Kamui Kobayashi Mike Conway José María López |
Toyota TS050 Hybrid | LMP1 | 239 | 6:01'17.853 | 1 giro | 18.632 | 6 | |||
5 | 31 | Bruno Senna Julien Canal Nicolas Prost |
Oreca 07 | LMP2 | 219 | 6:00'12.608 | 21 giri | 20 giri | 6 | |||
6 | 36 | Nicolas Lapierre André Negrao Gustavo Menezes |
Alpine A470 | LMP2 | 219 | 6:00'38.699 | 21 giri | 26.091 | 6 | |||
7 | 24 | Jean-Éric Vergne Ben Hanley Matt Rao |
Oreca 07 | LMP2 | 219 | 6:00'44.261 | 21 giri | 5.562 | 6 | |||
8 | 26 | Roman Rusinov Pierre Thiriet Alex Lynn |
Oreca 07 | LMP2 | 219 | 6:01'20.146 | 21 giri | 35.885 | 7 | |||
9 | 13 | Nelson Piquet Jr. David Heinemeier Hansson Mathias Beche |
Oreca 07 | LMP2 | 218 | 6:00'23.283 | 22 giri | 1 giro | 6 | |||
10 | 37 | David Cheng Tristan Gommendy Alex Brundle |
Oreca 07 | LMP2 | 218 | 6:00'25.780 | 22 giri | 2.497 | 6 | |||
11 | 28 | François Perrodo Emmanuel Collard Matthieu Vaxivière |
Oreca 07 | LMP2 | 218 | 6:00'45.021 | 22 giri | 19.241 | 7 | |||
12 | 25 | Vitaly Petrov Simon Trummer Roberto Gonzalez |
Oreca 07 | LMP2 | 217 | 6:01'03.475 | 23 giri | 1 giro | 6 | |||
13 | 38 | Oliver Jarvis Ho-Pin Tung Thomas Laurent |
Oreca 07 | LMP2 | 211 | 6:00'12.875 | 29 giri | 6 giri | 6 | |||
14 | 95 | Marco Sorensen Nicki Thiim |
Aston Martin Vantage | LMGTE PRO | 209 | 6:01'18.848 | 31 giri | 2 giri | 5 | |||
15 | 71 | Sam Bird Davide Rigon |
Ferrari 488 GTE | LMGTE PRO | 209 | 6:01'28.007 | 31 giri | 9.159 | 4 | |||
16 | 91 | Richard Lietz Frédéric Makowiecki |
Porsche 911 RSR | LMGTE PRO | 208 | 6:00'55.544 | 32 giri | 1 giro | 4 | |||
17 | 67 | Harry Tincknell Andy Priaulx |
Ford GT | LMGTE PRO | 207 | 6:00'08.540 | 33 giri | 1 giro | 4 | |||
18 | 92 | Michael Christensen Kevin Estre |
Porsche 911 RSR | LMGTE PRO | 207 | 6:01'32.486 | 33 giri | 1'23.946 | 4 | |||
19 | 51 | James Calado Alessandro Pier Guidi |
Ferrari 488 GTE | LMGTE PRO | 206 | 6:01'09.441 | 34 giri | 1 giro | 6 | |||
20 | 66 | Stefan Mücke Olivier Pla |
Ford GT | LMGTE PRO | 205 | 6:00'22.703 | 35 giri | 1 giro | 6 | |||
21 | 77 | Christian Ried Matteo Cairoli Marvin Dienst |
Porsche 911 RSR (991) | LMGTE AM | 204 | 6:01'22.175 | 36 giri | 1 giro | 5 | |||
22 | 98 | Pedro Lamy Paul Dalla Lana Mathias Lauda |
Aston Martin Vantage | LMGTE PRO | 203 | 6:01'02.902 | 37 giri | 1 giro | 5 | |||
23 | 86 | Michael Wainwright Ben Barker Nick Foster |
Porsche 911 RSR (991) | LMGTE AM | 203 | 6:01'48.565 | 37 giri | 45.663 | 5 | |||
24 | 54 | Francesco Castellacci Miguel Molina Thomas Flohr |
Ferrari 488 GTE | LMGTE AM | 201 | 6:00'38.528 | 39 giri | 2 giri | 7 | |||
25 | 61 | Matt Griffin Mok Weng Sun Keita Sawa |
Ferrari 488 GTE | LMGTE AM | 199 | 6:01'03.659 | 41 giri | 2 giri | 7 | |||
26 | 97 | Darren Turner Jonathan Adam Daniel Serra |
Aston Martin Vantage | LMGTE PRO | 83 | 6:01'11.419 | 157 giri | 116 giri | 7 |
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