L'Unione Europea interessata all'idrogeno alla 24 Ore di Le Mans
La responsabile dell'innovazione della Commissione Europea, Mariya Gabriel, ha partecipato a un test con la vettura a idrogeno per la 24 Ore di Le Mans, rimanendone molto colpita.
La partenza
Nick Dungan / Motorsport Images
Si è sempre detto che quello che accade nei circuiti del motorsport è quello che si vedrà in futuro nelle auto stradali, e sembra che anche in questo caso l'adagio appena scritto possa essere veritiero.
Il 31 marzo, durante una visita alla mitica pista di Le Mans, dove ogni anno si tiene la 24 Ore più celebre al mondo, la responsabile dell'innovazon, ricerca, cultura, istruzione e gioventù della Commissione Europea, Mariya Gabriel, ha capito molto di più sull'idrogeno come fonte di energia per i veicoli.
Stando a quanto riconosciuto dalla 42enne politica bulgara, l'obiettivo era scoprire il prototipo a idrogeno per la 24 Ore di Le Mans e la stazione degli autobus vicino al tracciato francese, dove anche questi veicoli hanno lo stesso tipo di alimentazione.
Questa è una grande sfida per il futuro della mobilità e dell'autonomia elettrica e, parlando a Ouest-France, Gabriel ha detto: "L'obiettivo è la neutralità climatica entro il 2050, ma anche ridurre le emissioni di gas serra del 55% entro il 2030.
"Questo richiede investimenti massicci nelle energie rinnovabili e quindi nell'idrogeno green", ha detto la bulgara. Per questo motivo tutti gli occhi sono puntati sulle corse automobilistiche dell'ACO, che vuole auto alimentate da questo tipo di carburante entro il 2025.
L'ACO, organizzatore della 24 Ore di Le Mans, ha presentato il primo prototipo completamente alimentato dall'idrogeno nel 2018, il GreenGT LM PH2G, che era alimentato da 4 motori elettrici situati nelle ruote posteriori.
Il progetto è stato battezzato Missioni H24 ed è stato esposto anche al Salone dell'Automobile di Parigi di quell'anno dopo una dimostrazione sul circuito belga di Spa-Francorchamps.
Ora, 4 anni dopo, l'Unione Europea ha rivolto la sua attenzione a questo piano intorno alla pista francese: "E' una città di fama mondiale al servizio dell'innovazione. E' un esempio che potrebbe ispirare anche altri che, a livello europeo, può far progredire lo sviluppo dell'idrogeno".
Gabriel è salita in macchina sulla pista di Le Mans assieme a Stéphane Richelmi, vincitore della classe LMP2 nel 2016, per dare un'occhiata ancora più da vicino a questa tecnologia innovativa.
"Avrei potuto quasi andare più veloce", ha dichiarato ridendo il politico dell'UE. "Mi vengono in mente tre parole: ispirazione, eccitazione e speranza. Sono rimasta impressionata, soprattutto dalla sicurezza, che ti permette di goderti il momento".
"Questa combinazione di prestazioni e innovazione è eccezionale. A chiunque possa fare questa esperienza, consiglio di farla", ha detto Gabriel.
"Dopo questa dimostrazione sono ancora più convinta che il motorsport possa svolgere un ruolo nella diffusione dell'idrogeno. Lo sport è la nostra salute, come comunità abbiamo dei valori da difendere e possiamo farlo con esso. Per essere in grado di convincere i cittadini che c'è futuro nell'idrogeno e che sarà accessibile a tutti, credo che tutto questo possa essere fatto attraverso lo sport. E' un settore innovativo, ma trasmette anche emozioni. E questo è un aspetto che differenzia il motorsport da altre cose".
Per vedere l'idrogeno protagonista a Le Mans dovremo aspettare ancora del tempo, ma con la quantità di progressi tecnologici attualmente in corso, sembra che la data d'arrivo di questo sistema di alimentazione possa essere sempre più vicino.
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