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LMDh: ecco i primi dettagli del regolamento WEC ed IMSA!

Le caratteristiche di base delle norme che condivideranno i campionati endurance sono finalmente state pubblicate: Dallara, Ligier, Multimatic ed Oreca i telai, potenza massima 500kW, debutto previsto nel 2022.

Partenza

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Jake Galstad / Motorsport Images

ACO ed IMSA hanno finalmente pubblicato le prime caratteristiche del nuovissimo regolamento LMDh che le due serie endurance condivideranno nei prossimi anni.

La pandemia di Coronavirus aveva costretto FIA World Endurance Championship ed International Motor Sports Association a rinviarne l'annuncio, che sarebbe dovuto avvenire in marzo durante il weekend di Sebring.

Come avevano spiegato nell'intervista esclusiva rilasciata a Motorsport.com sia Pierre Fillon che Gérard Neveu, i lavori sulle normative tecniche che uniranno i due campionati erano proseguiti dietro le quinte ed oggi abbiamo una prima stesura riguardante i prototipi Le Mans Daytona "h" caratterizzati da telai comuni prodotti da Dallara, Ligier, Multimatic ed Oreca, disponibili ad un costo basso e fisso per tutti.

Queste vetture di nuova generazione LMP2, con quella che viene definita una colonna vertebrale comune (quindi completa escludendo carrozzeria, motore e sistema ibrido), potranno essere iscritte agli eventi IMSA e FIA WEC-ACO solo dai principali Costruttori che omologheranno per minimo 5 anni le rispettive auto LMDh scegliendo un telaio dai quattro sopracitati.

E' concesso personalizzare la carrozzeria (pacchetto singolo con identiche prestazioni aerodinamiche) con il proprio marchio e il motore, mentre il sistema ibrido a trazione posteriore sarà comune e singolo. Il peso minimo è stato fissato a 1030kg, con un picco di potenza posto a 500kW, somma di motore a combustione interna (ICE) e sistema ibrido. Michelin sarà invece il fornitore unico degli pneumatici.

Per quanto riguarda il Balance Of Performance, verrà attuato un sistema per livellare le prestazioni di LMDh e Hypercar.

Una volta completate le operazioni di omologazione per le Hypercar, l'IMSA aprirà ad esse anche le gare statunitensi. Naturalmente i problemi legati al COVID-19 hanno costretto a rivedere la programmazione del tutto, ma si pensa che questi mezzi vengano definitivamente introdotti nel 2022, con il regolamento principale e finito che verrà reso noto prima della 24h di Le Mans di settembre.

"Dopo aver annunciato a gennaio a Daytona l'unione d'intenti di ACO ed IMSA, entriamo in una fase molto importante - ha detto Fillon, Presidente di ACO - Abbiamo svelato i primi dettagli della categoria LMDh, vetture che potranno correre sia nel FIA World Endurance Championship che in IMSA WeatherTech SportsCar Championship senza modifiche. Il sogno di molti Costruttori è finalmente realtà. Le Mans Daytona h e Le Mans Hypercar saranno assieme nella categoria principale delle corse endurance, è un momento storico e decisivo per il futuro della nostra disciplina".

Ed Bennett, AD IMSA, ha aggiunto: "Abbiamo raggiunto un altro punto chiave con questo regolamento per le LMDh. C'è ancora tanto lavoro da svolgere, ma lo spirito di collaborazione tra ACO ed IMSA, oltre che dei quattro Costruttori coinvolti, è stato fantastico e senza precedenti. Questo regolamento è un piano da percorrere per le Case che vogliono intraprendere questa strada con le loro nuove LMDh, oltre che una rivoluzione per la principale categoria di uno degli sport motoristici più importanti del mondo".

Soddisfatto anche Gérard Neveu, AD del FIA World Endurance Championship: "Da quando c'è stata la pandemia di Coronavirus, il modo in cui il motorsport ha dovuto pensare al futuro è stato ovviamente colpito. La nostra strategia con le LMDh è di trovare la miglior risposta tra tecnica e competitività per i Costruttori, offrendo una visibilità a livello mondiale per i marchi. La principale categoria ora avrà un costo basso e auto molto prestazionali che rispondono alle necessità dei rispettivi campionati".

Infine è intervenuto anche John Doonan, Presidente IMSA: "Con questo regolamento tecnico legato alle LMDh facciamo il passo avanti più logico dopo il successo con i Daytona Prototype International (DPi) dell'IMSA. Le LMDh manterranno gli stessi attributi delle DPi, ma con rilevanti tecnologie avanzate e nome condivise con ACO che apriranno la porta all'ingresso di nuove Case in futuro. Non potevamo che essere orgogliosi di quello che il team tecnico dell'IMSA ha fatto con la controparte di ACO nello stilare queste regole".

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