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La Ferrari è Campione WEC in GTE Am e PRO nel GTWC

Nel weekend a Maranello sono arrivati due titoli grazie agli equipaggidi AF Corse che si sono distinti in Bahrain e al Paul Ricard.

#83 AF Corse Ferrari 488 GTE EVO: Francois Perrodo, Emmanuel Collard, Nicklas Nielsen

Foto di: JEP / Motorsport Images

Titolo piloti e team in LMGTE Am per Ferrari nel FIA WEC

François Perrodo, Emmanuel Collard e il pilota ufficiale di Ferrari Competizioni GT, Nicklas Nielsen, si sono aggiudicati il FIA Endurance Trophy nella classe LMGTE Am assieme ad AF Corse, primo nella classifica riservata ai team.

Il risultato è arrivato grazie al secondo posto ottenuto nella 8 Ore del Bahrain, ultima gara della Season 8 del FIA World Endurance Championship. Nella classe LMGTE Pro, la terza posizione di Davide Rigon e Miguel Molina mitiga in parte la delusione per lo sfortunato esito della rincorsa al titolo da parte di James Calado, condizionata da un contatto con una vettura doppiata.

LMGTE Am

Alla vigilia della corsa, la lotta per il titolo era limitata all’Aston Martin di TF Sport e alla 488 GTE numero 83 di AF Corse. Dopo un avvio difficile, nella seconda parte di gara l’equipaggio del team piacentino si è portato all’attacco e, dopo aver recuperato un giro nel momento in cui la Safety Car è entrata in pista per ripulire il tracciato dai detriti della Ferrari numero 51, si è giocato le chance di aggiudicarsi gli allori.

Il colpo di scena, che ha agevolato l’impresa, è arrivato all’inizio dell’ottava e ultima ora di gara quando la vettura di TF Sport è stata costretta ad una lunga sosta ai box per il cambio dei freni, mentre la Ferrari, con Nielsen al volante, si è resa protagonista di una grande progressione fino alla seconda piazza.

Quarti al traguardo, ma autori di una gara che ha visto Giancarlo Fisichella anche in testa alla corsa, i compagni di squadra Thomas Flohr e Francesco Castellacci, al volante della numero 54, mentre decima ha chiuso la vettura di Red River Sport, nonostante una prestazione molto convincente. La gara è stata vinta dalla Porsche numero 56 di Project 1. Perrodo, Collard e Nielsen – così come AF Corse – hanno chiuso la stagione con 158 punti, ottenuti grazie a due vittorie e quattro podi.

LMGTE Pro

Il terzo posto con cui Davide Rigon e Miguel Molina hanno completato l’ultima gara della stagione, su un circuito abitualmente favorevole alle Ferrari, rappresenta un buon risultato anche se la differenza di prestazioni con le vetture di testa ha impedito ai due di lottare per la vittoria. La 488 GTE numero 71 è stata protagonista di bei duelli con le Porsche e quindi con le Aston Martin prima di salire definitivamente sul podio quando gli avversari sono stati costretti ad una sosta per la sostituzione dei freni.

Non è invece riuscita la rincorsa di James Calado al titolo piloti, andato a Marco Sørensen e Nicki Thiim. Il pilota inglese, assieme al compagno Daniel Serra che qui sostituisce Alessandro Pier Guidi, si stava rendendo autore di una prova eccellente occupando la seconda posizione. All’inizio della quinta ora, con Serra al volante, un’incomprensione con un doppiato si è conclusa con un contatto che ha provocato la rottura del cerchio posteriore sinistro della Ferrari.

Il brasiliano è riuscito a mantenere intatta la vettura nel giro di rientro, fino a pochi metri dall’ingresso nella pit lane, quando lo pneumatico ha provocato la rottura di molte parti di estrattore e carrozzeria che hanno costretto la Safety Car ad entrare in pista. Il sesto posto finale, a quattro giri dalla Porsche numero 92 che si è aggiudicata il successo, consegna a James Calado la terza posizione nella classifica piloti.

Antonello Coletta, Head of Ferrari Attività Sportive GT: “La vittoria del FIA Endurance Trophy nella classe LMGTE Am per AF Corse e i piloti Nielsen, Perrodo e Collard, è un premio per la grande stagione disputata dalla squadra in una categoria molto competitiva e combattuta. L’equilibrio e la presenza di molti equipaggi ha reso il campionato avvincente e difficile. Per vincere i titoli era necessario non sbagliare quasi nulla e il risultato di oggi conferma la grande preparazione di AF Corse per questo tipo di gare. Sono anche felice della prestazione offerta da Nicklas Nielsen in una gara così impegnativa. Mi fa piacere che il palmares di Ferrari venga arricchito da due trofei che mancavano nella bacheca”.

Nicklas Nielsen, AF Corse #83: “Sono davvero felice di aver potuto disputare una stagione come questa nel mondiale WEC assieme a François ed Emmanuel, ho imparato molto guidando al loro fianco. Siamo campioni e siamo felicissimi”.

François Perrodo, AF Corse #83: “Non so cosa dire, vincere questo titolo è incredibile. Il weekend è stato molto difficile, a partire dalle prove libere. L’inizio della gara è stato un vero e proprio incubo, abbiamo perso un giro che però siamo stati fortunati a recuperare grazie alla Safety Car. Da quel momento in avanti Emmanuel e Nicklas hanno fatto un lavoro eccellente e quello che ha fatto Nicklas è stato davvero formidabile. È un momento davvero emozionante e faccio fatica a realizzare di aver vinto. Siamo stati per tutta la stagione molto competitivi, pur non essendo i favoriti o i più veloci ma abbiamo sfruttato tutte le occasioni che si sono presentate, grazie ad un lavoro di squadra eccellente”.

Davide Rigon, AF Corse #71: “Abbiamo veramente dato tutto, con il solo rimpianto di aver gestito forse troppo gli pneumatici nel secondo stint, aspettandomi un degrado nel finale che però non si è presentato. Da quel momento in poi il ritmo non è stato male, anche se abbiamo perso una ventina di secondi per un piccolo problema elettronico che però abbiamo risolto. Siamo contenti per il podio. Abbiamo approfittato dell’opportunità offerta dalla sosta per cambiare i freni dell’Aston Martin, mentre noi non abbiamo avuto problemi di questo tipo e la macchina si è comportata bene. Ci manca qualcosa per vincere e nel corso dell’inverno cercheremo di analizzare come migliorare. Siamo felicissimi di aver conquistato un podio nella gara finale dell’anno per tutti noi, per me, Miguel e la squadra che lavora sempre molto duramente e che ha potuto gioire meno volte rispetto a quelle che meritava”.

Miguel Molina, AF Corse #71: “Siamo contenti e penso che abbiamo fatto una gara regolare. In alcuni momenti siamo stati veloci, in altri meno ma alla fine abbiamo concluso sul podio l’ultima gara dell’anno. Sono contento di finire così. Ora è tempo di riposarsi un po’ per ripartire il prossimo anno. Vorrei però ringraziare tutti i ragazzi di AF Corse e di Ferrari Competizioni GT per questo primo anno nel WEC che ritengo molto produttivo. È stata un’esperienza molto utile che mi ha permesso di acquisire molte informazioni e conoscenze che torneranno utili in futuro”.

Pier Guidi e AF Corse in trionfo nell’Endurance Cup del GT World Challenge

Alessandro Pier Guidi e AF Corse si sono aggiudicati l’Endurance Cup nel GT World Challenge Europe grazie ad uno straordinario successo conquistato nella 1000 Km del Paul Ricard, atto conclusivo della serie SRO.

Pro

La vittoria è giunta al termine di una gara combattutissima dove la coraggiosa scelta strategica di cambiare due soli pneumatici in occasione dell’ultima sosta a 41 minuti dal termine, ha permesso a Pier Guidi di portarsi in testa alla corsa e di tagliare il traguardo con 1”6 di vantaggio sulla Porsche di GPX Racing, guidata in quel frangente da Mathieu Jaminet, con cui il ferrarista si stava giocando il titolo. La gara era partita con le 488 GT3 Evo 2020 di SMP Racing e AF Corse davanti a tutti, dopo la splendida sessione di qualifica di ieri, ed ha proposto le vetture di Maranello sempre nelle posizioni di vertice.

La corsa è stata avvincente, per quanto condizionata nella parte centrale dalla pioggia che, pur non costringendo i piloti a cambiare gli pneumatici, ha rallentato un ritmo altrimenti decisamente sostenuto. La Ferrari numero 51 aveva proposto alla guida Tom Blomqvist nei primi due stint e Côme Ledogar nelle due ore centrali della gara, con Pier Guidi al volante nella fase finale della corsa. Il pilota inglese e quello francese hanno sostituito in questa occasione gli abituali compagni di Pier Guidi, James Calado e il neo vincitore del FIA WEC Endurance Trophy Nicklas Nielsen impegnati ieri nella 8 Ore del Bahrain.

Negli ultimi quaranta minuti di gara, Pier Guidi ha dimostrato grande freddezza e solidità controllando la Porsche che lo seguiva con un distacco variabile tra i 2 e 3 secondi, tagliando meritatamente per primo il traguardo. Settimo posto finale per la Ferrari di SMP Racing con Sergey Sirotkin, Toni Vilander e Antonio Fuoco al volante. La prova del terzetto è stata buona anche se rimane il rammarico per un podio che alla vigilia sembrava essere alla portata.

Pro Am

In classe Pro Am, la 488 GT3 Evo 2020 di Sky Tempesta Racing ha concluso la corsa in terza posizione con Chris Froggatt, Eddie Cheever e Jonathan Hui. I tre sono stati autori di una prova convincente che ha permesso loro di essere al comando delle operazioni nelle fasi iniziali della corsa. Il podio suggella una stagione memorabile per Froggatt e Cheever che si erano aggiudicati a Barcellona la Sprint Cup. Costrette al ritiro, invece, le altre tre Ferrari iscritte all’evento.

Titoli

La gara francese conclude la stagione 2020 della serie continentale organizzata da SRO che, quest’anno, consente a Ferrari di festeggiare ben sei titoli. Il successo odierno regala infatti ad Alessandro Pier Guidi e AF Corse gli allori dell’Endurance Cup nella classe Pro che vanno a sommarsi a quelli conquistati da Chris Froggatt, Eddie Cheever e Sky Tempesta Racing in classe Pro Am, campioni assoluti e nella Sprint Cup. Per Pier Guidi, quello odierno rappresenta il quinto titolo internazionale in carriera.

Numeri

Per la 488 GT3, invece, il palmares si arricchisce di ulteriori numeri da record. Sono infatti 81 i campionati vinti, grazie anche a 350 vittorie ottenute su 631 partenze a testimonianza della straordinaria competitività e affidabilità della vettura di Maranello.

Antonello Coletta, Head of Ferrari Competizioni GT. “La vittoria di Alessandro Pier Guidi e AF Corse nell’Endurance Cup giunge al culmine di una stagione durissima e molto particolare, e al termine di una corsa molto tirata e avvincente, conquistata grazie ad una grande strategia, un ottimo lavoro del Team e ad un grande pilota. Sono davvero felice per questi titoli e vorrei ringraziare anche James Calado e Nicklas Nielsen che hanno contribuito con le loro prestazioni nel corso della stagione a mettere Alessandro e la squadra nelle condizioni di laurearsi campioni. I miei complimenti anche a Chris Froggatt, Eddie Cheever e al team Sky Tempesta Racing per i quattro titoli ottenuti nella classe Pro Am grazie ad una stagione da protagonisti”.

Pochi minuti dopo le celebrazioni per la vittoria del titolo nell’Endurance Cup da parte di Alessandro Pier Guidi e AF Corse, raccogliamo le voci dei componenti degli equipaggi delle due Ferrari 488 GT3 Evo 2020 impegnate nella classe Pro.

Alessandro Pier Guidi, AF Corse #51: “Sono davvero felice, è stata una gara molto difficile. Sembrava impossibile riuscire a colmare definitivamente il distacco che ci separava dalle Porsche, così abbiamo deciso di cambiare la strategia. Abbiamo cambiato solo due pneumatici durante l’ultima sosta e questa è stata la chiave per la vittoria. Gli ingegneri che hanno deciso la strategia e i meccanici hanno veramente fatto un’impresa incredibile. Sono tornato in pista in testa e sono riuscito a rimanerci negli ultimi venti giri. Non ho parole per ringraziare Ferrari e AF Corse per il loro lavoro e per avermi permesso di vincere finalmente questo campionato”.

Côme Ledogar, AF Corse #51: “Oggi Alessandro ha compiuto un’impresa incredibile. Se guardiamo il modo in cui ha guidato nelle ultime due ore cambiando solo due gomme nell’ultima sosta, dobbiamo riconoscere che è stato formidabile a girare così veloce e costante per così tanto tempo. Ringrazio AF Corse e Ferrari per avermi invitato a partecipare a questa gara”.

Tom Blomqvist, AF Corse #51: “La gara si è svolta senza problemi. Pensavamo che sarebbe stato tutto più difficile dopo che nelle prime due ore le cose non si erano messe benissimo per noi, ma siamo riusciti a rimanere sempre nella contesa e Alessandro ha fatto un autentico miracolo durante il suo stint. Il finale è stato davvero intenso ma la vittoria è arrivata. Congratulazioni a Alessandro e al team per il titolo Endurance”.

Sergey Sirotkin, SMP Racing #72: “Gara buona per quanto difficile per il team. Naturalmente siamo molto felici per la nostra “sorella” numero 51 che ha fatto un ottimo lavoro nel corso della stagione e che ha ottenuto vittoria e titolo. Per quanto riguarda noi, abbiamo disputato una gara positiva anche se abbiamo perso un po’ di tempo nel traffico ma complessivamente siamo stati veloci e competitivi, finendo comunque la stagione positivamente. Mi sono divertito e ringrazio il team e i miei compagni, imparando ancora anche da questa gara per la prossima stagione”.

Toni Vilander, SMP Racing #72: “La gara è stata interessante e complessivamente è stato un weekend molto positivo assieme ai ragazzi di SMP Racing e AF Corse. Siamo partiti in pole dopo un sabato convincente. La Ferrari numero 51 si è portata al comando ed io ho cercato di seguirla anche se nelle prime fasi di gara era evidente che il nostro passo non era veloce come ci aspettavamo. Dopo due ore siamo rientrati ai box davanti alla 51 e poi tanto Antonio quanto Sergey hanno fatto un ottimo lavoro pertanto posso dire che è stato un bel weekend, speriamo ce ne siano anche altri”.

Antonio Fuoco, SMP Racing #72: “Abbiamo finito la gara in settima posizione e, partendo dalla pole position, il piazzamento non soddisfa quelle che erano le nostre aspettative. Oggi però tutto è stato più difficile rispetto a ieri. Io ho dato tutto durante i miei stint e, soprattutto il secondo è stato impegnativo a causa della pioggia che è caduta lungo il tracciato. Le condizioni della pista non erano affatto semplici ma siamo riusciti a portare la vettura al traguardo. La settima posizione non è quello che speravamo. Io sono comunque contento del mio weekend e ringrazio SMP Racing e Ferrari per questa opportunità, sperando che se ne possano aggiungere altre in futuro”.

 

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