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Estre: "La Ford sul dritto era imbattibile ma la Porsche RSR c'è"

Il duo formato dal pilota francese e da Michael Christensen è soddisfatto del secondo posto in GTE. Uno stop and go e problemi all'aerodinamica anteriore hanno però impedito di poter superare la vettura americana

#92 Porsche GT Team Porsche 911 RSR: Michael Christensen, Kevin Estre

#92 Porsche GT Team Porsche 911 RSR: Michael Christensen, Kevin Estre

JEP / Motorsport Images

La Porsche sembrava essere la grande favorita tra le GTE PRO. Alla fine il bilancio della Casa di Weissach è stato inferiore alle attese perché con molta probabilità quattro safety car in 6 Ore di corsa hanno mandato a carte quarantotto la strategia. La vettura di Gimmi Bruni e Richard Lietz, a lungo al comando, ha percorso l’ultimo stint con le gomme ormai finite e nulla ha potuto il pilota austriaco per controbattere dapprima agli attacchi della Ford di Pla e nelle ultime tre tornate a quelli della Ferrari di Davide Rigon, che con un sorpasso spettacolare e durissimo ha costretto Lietz all’esterno facendogli perdere anche la terza posizione.

Così ad agguantare il podio è stata la seconda RSR, quella che Kevin Estre e Michael Christensen hanno a poco a poco portato più avanti nonostante uno stop and go subìto perché il danese ripartendo dai box dopo un rifornimento ha fatto slittare le ruote, cosa vietata. Ma Kevin Estre è ugualmente contento del secondo posto e di come è iniziata questa stagione per la Porsche.

"Vedo il bicchiere mezzo pieno perché la nostra gara non è stata per niente facile. Io e Michael abbiamo guidato con la vettura danneggiata perché abbiamo centrato un pezzo della Ford di Tincknell quando ha avuto l’incidente che ha creato un buco profondo nel paraurti cambiando di fatto l’aerodinamica anteriore della vettura. Poi c’è stato lo stop and go che ci ha fatto perdere il contatto con i primi due. Siamo stati fortunati con l’ultima safety car che ci ha permesso di rientrare in lizza. Avevamo la stessa strategia della Ford che ha vinto. Abbiamo passato i nostri compagni che erano in difficoltà e  cercato di rimontare. Ma contro la Ford di oggi c’era davvero poco da fare anche per noi. Considerando quindi tutto quello che ci è accaduto il secondo posto equivale a una vittoria. Mi spiace per Gimmi e Richard che hanno mancato l’appuntamento con il podio ma la safety car ha scombussolato tutti i piani".

Dove hai trovato migliore la Ford rispetto alla RSR?
"Loro sono molto a posto con le gomme ma credo che la differenza non dipenda da quello: la Ford aveva una diversa configurazione aerodinamica, con molta più velocità della nostra, Ogni volta che riuscivamo ad avvicinarci in curva poi li perdevamo sul dritto. Non c’è stata una grande differenza, perché il passo era uguale. Ma anche in scia ci mancava lo spunto per passarli. Sono stati semplicemente più veloci di noi sul dritto. Su piste tipo questa dobbiamo  migliorare un poco ma rispetto al 2017 abbiamo fatto dei passi da giganti e se la gara non fosse stata interrotta da tante safety car probabilmente il risultato sarebbe stato diverso".

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