Anche le giornate che dovrebbero essere di ordinario lavoro, a
Maranello sono sempre speciali. A rendere molto particolare questo giovedì è stata la presenza di
Kamui Kobayashi, che in questa stagione esordirà nel mondo delle corse Gran Turismo con una
Ferrari 458 GT2 del team AF Corse.
La visita di
Kobayashi è stata resa ancora più particolare dalla presenza di un cicerone d’eccezione:
Hirohide Hamashima. L’ingegnere della
Scuderia Ferrari ha guidato il connazionale attraverso le principali aree della Gestione Sportiva per un tour che è spaziato dal reparto di montaggio-veicolo, a quello di montaggio-motori. Non è mancata occasione per ricordare la storia del Cavallino, con la doverosa tappa alla casa di
Enzo Ferrari in
Pista Fiorano e la visita al
Museo Ferrari, dove a ricevere
Kobayashi c’era il responsabile
Antonio Ghini.
Quello di
Kobayashi è stato un viaggio nel cuore del mito Ferrarista, un percorso nel suo caso personalizzato, perché illustrato e guidato in lingua giapponese dall’Ingegner Hamashima. L’Italiano ha ripreso il sopravvento nella tappa finale, ovvero, quando i due si sono fermati a pranzo al
Ristorante Cavallino: menù rigorosamente “tricolore” che è stato molto apprezzato da entrambi.
Kamui ha proseguito con questo piacevole “impegno” gastronomico il suo primo viaggio a Maranello, iniziato il giorno precedente con un’intensa seduta di test svoltasi sul circuito di Fiorano al volante di una
Ferrari 458 GT2. Kobayashi è sceso in pista insieme ad alcuni degli altri piloti della divisione
Corse Clienti, tra cui
Giancarlo Fisichella, Andrea Bertolini, Gianmaria Bruni e Tony Vilander. L’ultima tappa della giornata odierna ha impegnato il neo ferrarista in attività di preparazione fisica in vista dell’intensa stagione di gare che per il giapponese inizierà la prossima settimana con la 6 ore di Silverstone, prima gara del Campionato WEC.
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