I nuovi regolamenti castrano Toyota: è a rischio la vittoria a Le Mans?
L'equivalenza per la 24 Ore penalizza la Casa giapponese che con l'ibrido può consumare solo 35,2 litri per stint contro i 52,9 delle rivali endotermiche. Il passo gara potrebbe essere superiore di almeno 1"5 al giro rispetto ai nuovi arrivati.
Foto di: Toyota Racing
C'è già maretta nel mondo del WEC alla vigilia della superstagione 2018-19, quella in cui la Toyota dovrà vedersela con le LMP1 a motore endotermico. Come già it.motorsport aveva anticipato nel corso del week end del Bahrain, non sarà affatto scontato per la Casa giapponese vincere a mani basse la 24 Ore di Le Mans. Perché, stupendo tutti, la FIA ha modificato profondamente i regolamenti tecnici della nuova categoria unificata, castrando le motorizzazioni ibride e di fatto la Toyota stessa.
Il nuovo regolamento tecnico, pubblicato il 10 gennaio sul sito della Federazione, stabilisce un nuovo rapporto di equivalenza che andrà a colpire pesantemente le prestazioni della vettura giapponese alla 24 ore di Le Mans. Non è tanto il maggior peso, 878kg contro 833kg delle endotermiche, a destare preoccupazione quanto l'energia disponibile per giro e il livello di carburante massimo da imbarcare per stint.
Così a fronte di 210,9mj disponibili per ogni giro per BR, Rebellion, Ginetta e ByKolles, Toyota non potrà andare oltre i 124,9mj. E soprattutto la massima quantità di carburante a disposizione sarà di appena 35,2 litri/kg a stint contro i 52,9 litri/kg per le rivali. Il flusso di benzina è previsto in 80,2 kg/h per il propulsore nipponico e in 110,0 per tutti gli altri. Insomma una normativa che non induce all'ottimismo.
A conti fatti Toyota sarà costretta a tenere un ritmo molto rallentato, rischiando di perdere nelle migliori delle ipotesi anche 1"5 al giro sul passo gara dai rilievi cronometrici delle rivali.
La speranza è quella di recuperare il divario percorrendo una tornata in più, il che non è affatto certo visto che sul fronte delle prestazione le vetture endotermiche non avendo il problema di ricaricare le batterie potranno sfruttare in pieno la propria potenza, mantenendo quindi prestazioni superiori.
Simulazioni al computer sono già state effettuate e indicano quindi un esito ben poco scontato della classicissima francese.
Chiara la mossa di FIA e di ACO: per invogliare i cosiddetti privati a entrare nella serie iridata hanno dovuto concedere loro un rapporto di equivalenza favorevole, cercando di mischiare le carte e di tenere nel massimo equilibrio possibile l'esito di un campionato e di una corsa, Le Mans, che ai più sembrava già scritto.
Non sarà così e questo aggiungerà, indubbiamente, molto pepe alla superstagione. Da parte Toyota per il momento non si è avuta una reazione ufficiale ma è chiaro che la Casa giapponese cercherà di pilotare un ripensamento almeno prima della 24 Ore di quest'anno.
Sembra infatti che i vertici dell'ACO si siano dichiarati disponibili a modificare il rapporto di equivalenza all'indomani della 24 Ore. Ma per Toyota che vive Le Mans ormai come autentica ossessione sarebbe troppo tardi.
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