I costruttori del WEC chiedono di cambiare i regolamenti hypercar
Un gruppo di costruttori sta spingendo per modificare i regolamenti hypercar che dovrebbero essere introdotti nel FIA World Endurance Championship per il 2020-2021.
Foto di: Aston Martin
Fra questi ci sarebbero McLaren e Ferrari, ma anche Aston Martin, i quali hanno proposto di rivedere le norme uscite a dicembre, chiedendo di sviluppare una macchina per la categoria, più che lavorare su un prototipo che riprende le forme di una hypercar.
Pare infatti che il budget di €20 milioni stimato da FIA, WEC e ACO sia troppo alto e pure ottimistico, nonostante si stia cercando di ridurre i costi. Inoltre i marchi sarebbero convinti che la categoria diventerebbe più interessante dal punto di vista commerciale avendo una auto stradale in azione.
Aston Martin ha in serbo la Valkyrie, sviluppata in collaborazione con la Red Bull Racing Formula 1 e lo staff di Adrian Newey, McLaren ha presentato a Ginevra la Senna l'anno scorso, mentre in Ferrari verrebbe utilizzata la LaFerrari.
"Non sono state ancora prese decisioni, ma siamo pienamente coinvolti", ha detto un portavoce di Aston Martin spiegando che il gruppo di costruttori ha incontrato FIA, ACO e organizzatori di Le Mans ad inizio mese.
I rappresentanti del WEC non hanno invece voluto parlare della questione, pubblicando solo un comunicato: "La questione dei regolamenti hypercar per il 2020 viene regolarmente discussa con chi li formula, ossia FIA ed ACO, assieme ai costruttori. Non siamo in grado di rispondere in questo senso, ma una breve riunione verrà fatta probabilmente la settimana prima della 1000 Miglia di Sebring".
Chi stila le regole ha comunque interrogato i costruttori per capire come soddisfare le loro richieste, il che però appare problematico perché le norme di sicurezza che entreranno in vigore l'anno prossimo nel WEC prevedono aumento dei carichi nei crashtest, più spazio attorno a testa e gambe del pilota e rinforzi all'interno dell'abitacolo.
Si parla anche del moto-generatore anteriore e delle batterie del sistema ibrido al posteriore che comporta uno studio impegnativo sulla distribuzione dei pesi, cosa fondamentale per macchine che richiedono il massimo carico con minima resistenza all'avanzamento.
Valkyrie e LaFerrari, ad esempio, hanno il sistema ibrido collegato al posteriore, mentre i regolamenti hypercar impongono il recupero dell'energia sull'assale anteriore. La McLaren Senna stradale addirittura il sistema ibrido non ce l'ha.
Per questo si sta cercando di cambiare la filosofia delle regole, con Toyota che intanto ha confermato di voler andare avanti nel WEC anche nel 2020/21, senza però annunciare un programma al momento.
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