L'esito delle prime qualifiche dell'anno del
Mondiale Endurance lascerebbe presagire che la
FIA ha attuato delle modifiche corrette con il
"Balance of Technology" di pochi giorni fa, visto che nelle prime tre posizioni ci sono una
Toyota, una
Audi ed una
Porsche.
A conquistare la pole position è stata la
TS040 Hybrid #7, sulla quale sono stati
Kazuki Nakajima ed Alex Wurz ad alternarsi alla guida. Il giapponese e l'austriaco hanno ottenuto alla fine un tempo medio di 1'42"774 grazie al quale hanno beffato di appena 5 millesimi la
R18 e-tron quattro dei campioni del mondo in carica
Loic Duval e Tom Kristensen.
Dopo la doppietta nelle libere di questa mattina, la
Porsche si è quindi dovuta accontentare del terzo tempo, con la
919 Hybrid di Romain Dumas e Neek Jani che ha chiuso con un tempo medio più alto di 313 millesimi rispetto a quello dei poleman. Anche in questo caso c'è una
Audi che si è vista soffiare la posizioni per pochi millesimi e si tratta di quella di
Andre Lotterer e Benoit Treluyer, che quindi prenderà il via dalla quarta piazza.
Terza fila poi per la seconda
Toyota (Lapierre/Davidson) e la seconda
Porsche (Webber/Bernhard), ma il dato che per domani può far sperare in una gara estremamente spettacolare è dato dal fatto che gli equipaggi ufficiali sono tutti racchiusi nello spazio di circa mezzo secondo. Più lontane invece le due
Lola-Toyota della Rebellion Racing, con quella di
Kraihamer/Leimer che ha avuto la meglio per un decimo su quella di
Heidfeld/Beche, con lo svizzero che è stato anche protagonista di un testacoda.
Passando a parlare della classe
LMP2, la
Morgan-Nissan della G-Drive Racing ha confermato la sua leadership anche in qualifica con
Olivier Pla e Roman Rusinov bravi a mettersi dietro tutta la schiera di avversari al volante delle
Oreca-Nissan.
Doppia pole
Ferrari invece per quanto riguarda le classi
GTE. Nella
Pro, nella quale forse i favori del pronostico erano rivolti alle
Porsche, a mettere tutti in fila è stata la
458 della
AF Corse portata in pista dal campione in carica
Gimmi Bruni e Toni Vilander con un tempo medio di 1'59"125. Staccate rispettivamente di 255 e 592 millesimi le due
911 RSR della Manthey, con nell'ordine
Tandy/Bergmeister/Pilet e Lietz/Holzer/Marko.
Segue poi l'altra
Ferrari della AF Corse affidata a
Rigon/Calado, mentre sono parse piuttosto in difficoltà le
Aston Martin: basta pensare che la
V8 Vantage di Mucke/Turner ha chiuso addirittura alle spalle dei poleman di classe
GTE-Am, che sono i ferraristi
Sam Bird e Michele Rugolo, unici della loro classe ad infrangere la barriera dei due minuti.
FIA WEC - Silverstone - Qualifiche
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