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Prima pole della Porsche 919 Hybrid a Spa!

Jani e Lieb mettono in fila nell'ordine una Toyota ed una Audi. Doppia pole Ferrari nelle classi GTE

Le condizioni particolari della pista, un misto tra l'umido e l'asciutto, hanno reso entusiasmanti le prove ufficiali della 6 Ore di Spa-Francorchamps, secondo appuntamento stagionale del Mondiale Endurance FIA, che ha consegnato alla Porsche la sua prima pole position da quanto è tornata sulla scena dei prototipi. A svettare è stata la stessa 919 Hybrid che aveva dettato il passo nelle Libere 2, ovvero la #14, sulla quale si sono alternati Marc Lieb e Neel Jani, mettendo a referto un tempo medio sui quattro giri di 2'01"198, grazie al quale hanno preceduto di 638 millesimi la media della coppia della Toyota composta da Sebastien Buemi ed Anthony Davidson. Decisamente più staccata la prima delle Audi, la R18 e-tron quattro scesa in pista con Marcel Fassler e Benoit Treluyer, che ha chiuso terza a 1"3 e dividerà la seconda fila dello schieramento con l'altra Toyota TS040 Hybrid affidata per queste qualifiche all'accoppiata Sarrazin/Nakajima. Nelle posizioni a seguire il distacco aumenta oltre i due secondi, con nell'ordine la seconda Porsche (Hartley/Bernhard) e la seconda Audi (di Grassi/Kristensen). Paga addirittura quasi 5" la R18 in configurazione Le Mans di Albuquerque/Bonanomi. Continuano a faticare parecchio poi le Rebellion R-One, con quella dell'equipaggio Prost/Heidfeld/Beche ha chiuso 12esima ad oltre 13", mentre l'altra non ha neppure marcato un tempo, essendo ancora alle prese con problemi di elettronica. Senza tempi anche la Oreca-Nissan #37 della SMP, troppo danneggiata dopo l'incidente avvenuto nelle Libere 2 per tornare in pista. Nella classe LMP2 la pole position è quindi antata alla KCMG, che ha piazzato la sua Oreca-Nissan al nono posto assoluto con la coppia Bradley/Imperatori. Tra le vetture GTE è stato dominio assoluto delle Ferrari, con le 458 della AF Corse che si sono guadagnate la partenza al palo sia nel raggruppamento Pro che in quello Am. Proprio come a Silverstone, i più veloci sono stati Gimmi Bruni e Toni Vilander con un tempo medio di 2'32"338, con cui hanno preceduto di appena un paio di decimi l'Aston Martin di Turner/Mucke/Senna (hanno girato i primi due). La qualifica comunque è stata tiratissima, con anche le due Porsche della Manthey e la seconda Aston Martin tutte racchiuse nello spazio di sette decimi. Come detto, il dominio della AF Corse ha compreso però anche il raggruppamento Am: dopo aver brillato nelle libere, infatti, la Porsche della ProSpeed si è dovuta inchinare alla 458 di Cioci/Venturi, con Collard/Vaxiviere che alla fine sono rimasti beffati per appena una manciata di millesimi.

FIA WEC - Spa-Francorchamps - Qualifiche

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