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La bandiera rossa nega il podio a Ruberti ad Austin

La sua Ferrari 458 è stata tra le vetture penalizzate per essere state ferme ai box durante l'interruzione

Gara ricca di colpi di scena per Paolo Ruberti alla 6 hours of Circuit of the Americas, ad Austin in Texas (USA), nel quarto appuntamento del FIA WEC 2014.

Dopo il quarto tempo in qualifica (2'09"197) il pilota italiano, in equipaggio con Gianluca Roda e Jeffrey Segal, in gara si è subito lanciato in una bella rimonta che gli ha consentito di conquistare la leadership di classe LMGTE Am. Un temporaneo problema al cambio ha poi obbligato Ruberti ad alzare temporaneamente il ritmo e chiudere terzo il primo stint. Nella seconda frazione Roda ha mantenuto un ottimo passo gara fino al vero e proprio diluvio e che si abbattuto sul circuito americano.

Durante il cambio gomme ai box è arrivata l'inevitabile bandiera rossa per motivi di sicurezza, ma alla ripartenza le vetture ferme in pit-lane sono state inspiegabilmente costrette a perdere un giro. Rientrati in ultima posizione, i piloti della Ferrari 458 Italia numero 90 hanno cercato di recuperare, chiudendo quinti di classe.

Paolo Ruberti: "E' stata una gara atipica, dove un episodio un po' incomprensibile ci è costato probabilmente il podio. Peccato, perchè nel primo stint sull'asciutto ero riuscito a prendere il comando, anche se poi un problema al cambio mi ha obbligato a cedere il passo alle due Aston. Il terzo posto era comunque alla nostra portata, ma la bandiera rossa e la successiva confusione in pit-lane hanno giocato a nostro sfavore. Ora mi aspetta un importante weekend a Monza nel GT Open, dove darò il massimo per aiutare il mio compagno di equipaggio Giorgio Roda a conquistare il titolo di classe GTS".

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