La scorsa settimana la
FIA e l'
ACO hanno diffuso il
primo "Balance of Technology" relativo alle vetture di classe
LMP1 del
Mondiale Endurance FIA, stilato in base ai risultati dei
test collettivi del Paul Ricard, nel quale sono stati attribuiti dei vantaggi energetici a
Porsche e Toyota, ma anche delle limitazioni all'
Audi, che non hanno reso affatto felici i tecnici di Ingolstadt.
Alle
R18 e-tron quattro è stato ridotto il consumo energetico consentito per giro da 140,2 a 138,7 MJ (valore stimato sul giro di Le Mans), inoltre è stata diminuita di mezzo litro anche la capienza del serbatoio della nuova arma della Casa degli Anelli, portandola a 54,3 litri.
Modifiche che, sommate ai vantaggi concessi alla concorrenza, possono fare una bella differenza a soli pochi giorni dall'inizio del Mondiale secondo
Christopher Reinke, responsabile LMP1 di Audi: "
In questa fase del progetto, a meno di due settimane dalla prima gara, delle modifiche del 2% sono qualcosa di importante. Potremmo essere svantaggiati sia in termini di prestazioni che di strategia".
"
Siamo assolutamente in disaccordo con queste modifiche e non ci è chiaro come siano arrivati a queste conclusioni, anche se dobbiamo rispettare ciò che hanno deciso FIA e Automobile Club dell'Ouest che sono i due organi designati a fare questo" ha proseguito.
Secondo
Reinke, con questi aggiustamenti,
Porsche e Toyota saranno in grado di completare degli stint più lunghi rispetto alle
R18 e questo non doveva essere lo spirito del "Balance of Technology": "
L'idea originale era di fare in modo che le diverse tecnologie potessero portare a prestazioni e strategie simili. Se una tecnologia può fare più giri di altre, non è più uguale".
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