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Austin, Qualifiche: Toyota in pole con il brivido

Davidson e Buemi rischiano con la bandiera rossa, ma precedono le due Porsche. Ferrari ok in GTE-Pro

Sono state davvero emozionanti le qualifiche del round di Austin del Mondiale Endurance FIA, che alla fine hanno visto svettare la Toyota TS040 Hybrid numero 8, affidata a Sebastien Buemi ed Anthony Davidson (nell'equipaggio c'è anche Nicolas Lapierre). Quello della Casa giapponese è stato un capolavoro di gestione tattica, che però rischiava di essere vanificato quando a poco meno di cinque minuti dalla fine del turno è stata esposta la bandiera rossa a causa di un'uscita di pista di una Rebellion.

Fino a quel momento, infatti, i poleman avevano fatto registrare solamente tre giri cronometrati, mentre il regolamento prevede che la classifica venga stilata in base alla media dei quattro tempi migliori. Essendoci una chiazza d'umido alla curva 11, alla Toyota hanno deciso di aspettare a mandare in pista Davidson, che non ha deluso realizzando un 1'48"9 ed un 1'49"0, dovendo però abortire anche un tentativo. Dopo un 1'49"1, Buemi è stato freddissimo a ripartire dopo la bandiera rossa e a ripetersi, regalando al suo equipaggio una media di 1'49"0 e quindi la pole position.

Alle loro spalle ci sono le due Porsche 919 Hybrid, con quella di Neel Jani e Romain Dumas che ha avuto la meglio per un decimo sulla gemella di Mark Webber e Brendon Hartley, vedendosi rifilare però oltre un secondo dalla pole. La cosa curiosa è che Jani era anche riuscito a far segnare il miglior tempo assoluto della sessione, ma poi se lo è visto cancellare per aver utilizzato più energia rispetto a quella consentita dal regolamento per completare un solo passaggio.

Non è stata una qualifica semplice, dunque, per le Audi, che invece avevano impressionato nelle prove libere. Le R18 e-tron quattro si dovranno accontentare di prendere il via dalla quarta e dalla sesta posizione (in mezzo c'è anche la seconda Toyota di Stephane Sarrazin e del debuttante Mike Conway). La migliore è quella di Marcel Fassler ed Andre Lotterer, che ad onor del vero ha mancato la prima fila per poco più di un decimo di media sul giro. Più staccata invece quella di Loic Duval e Lucas di Grassi.

Molto tirata anche la lotta per la pole position di classe LMP2, nella quale alla fine a spuntarla è stata la Ligier-Nissan della G-Drive Racing, con Roman Rusinov ed Olivier Pla che hanno realizzato una media sul giro di 1'56"075, precedendo di circa tre decimi la Oreca-Nissan della KCMG affidata a Tsugio Matsuda e Richard Bradley.

Festa Ferrari in classe GTE-Pro, nella quale è stato determinante il contributo di Gimmi Bruni, rimandato in pista per un secondo run dopo che Toni Vilander aveva completato i suoi due giri cronometrati: l'italiano ha sfoderato un 2'05"245 che ha fatto scendere la media di squadra a 2'06"456, creando un cuscino di oltre mezzo secondo sulla Aston Martin di Turner/Mucke e sulla Porsche di Makowiecki/Pilet, separate tra loro da una manciata di millesimi. La Porsche comunque si è rifatta in classe GTE-Am con il miglior crono della vettura della Prospeed, scesa in pista con Matthieu Vaxiviere ed Emmanuel Collard.

FIA WEC - Austin - Qualifiche

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