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Ruberti: "Sarebbe stata dura arrivare in fondo"

La sua Corvette è stata riparata dopo il botto nel warm-up, ma c'era una crepa sulla campana del cambio

Durante il warm-up del sabato mattina un'inaspettata uscita di pista di Gianluca Roda alle velocissime curve Porsche ha costretto il team a ricostruire in sole quattro ore la Corvette C7R.

Gli uomini del team Larbre Competition hanno lavorato al massimo nel poco tempo a disposizione, riuscendo a ripristinare la vettura in tempo per il via. Un crepa sulla campana del cambio, rilevabile solamente con il componente molto caldo e dilatato termicamente, ha però generato una perdita d'olio fin dalle prime fasi di gara senza possibilità di riparazione. Ruberti, Roda e Poulsen seppure in condizioni difficili hanno cercato di portare avanti la gara, ma nel corso dell'ottava ora il ritiro è stato inevitabile.

Paolo Ruberti: "I ragazzi del team insieme ad alcuni meccanici del team ufficiale Corvette in poche ore hanno compiuto un vero miracolo che ci ha permesso di prendere il via nonostante la vettura fosse danneggiata non poco. Purtroppo in gara quasi subito ci siamo resi conto che sarebbe stata molto dura arrivare in fondo, ma ci abbiamo comunque provato. L'olio che usciva dalle crepa finiva in parte sulle ruote posteriori e la macchina scivolava molto. Durante l'ottava ora la situazione è diventata critica: proseguire sarebbe stato un rischio per la sicurezza e abbiamo deciso di ritirarci. Gianluca nonostante l'incidente alle curve Porsche e il grosso dolore ad una spalla e alle costole ha comunque effettuato un ottimo doppio stint. Tutti avremmo voluto terminare la gara, ma il ritiro è stata la giusta decisione. Ora ci aspetta una lunga estate prima di ripresentarci al Nurburgring più forti di prima".

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