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Conway-López-Kobayashi vincono in Bahrain e sono Campioni WEC

L'ultimo successo per la Toyota in LMP1 va all'equipaggio iridato della #7 che surclassa la #8. In LMP2 la spunta all'ultimo la Jackie Chan DC Racing, doppietta Porsche in LMGTE Pro, ma titolo al Thiim-Sørensen. Clamoroso Mondiale per Perrodo-Collard-Nielsen sulla Ferrari in LMGTE Am, dove vince il Team Project 1 (di un Perfetti ai limiti della correttezza).

#7 Toyota Gazoo Racing Toyota TS050: Mike Conway, Kamui Kobayashi, Jose Maria Lopez

#7 Toyota Gazoo Racing Toyota TS050: Mike Conway, Kamui Kobayashi, Jose Maria Lopez

JEP / Motorsport Images

Kamui Kobayashi, Mike Conway e José María López sono Campioni del Mondo del FIA WEC grazie al trionfo conseguito alla 8h del Bahrain in LMP1, gara conclusiva del 2020.

E' festa grande anche in casa Aston Martin per l'affermazione di Nicki Thiim e Marco Sørensen in Classe LMGTE Pro, mentre in Am clamorosamente la spuntano i ragazzi di AF Corse, François Perrodo, Emmanuel Collard e Nicklas Nielsen, grazie ad un finale quasi a sorpresa visto come si erano messe le cose a metà gara.

Riprendiamo da lì, perché col racconto ci eravamo lasciati alla 4a Ora nel momento esatto in cui la Safety Car è dovuta entrare in pista.

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Anche a questo giro il problema erano i detriti sul tracciato di Sakhir, ma causati da un incidente che ha visto il recidivissimo Egidio Perfetti prendersela ancora con una Ferrari. Dopo la toccata rifilata alla #62 di Bonamy Grimes in avvio di gara, stavolta l'uomo delle caramelle (titolare dell'omonima ditta e con la Porsche griffata appunto Mentos) non è stato... dolce nemmeno con il povero Daniel Serra.

La Ferrari #51 del brasiliano era in procinto di doppiare la Porsche #56 alla curva 4, ma la 911 gli ha chiuso incredibilmente la porta quando la 488 era già praticamente davanti. Il contatto tra l'anteriore destra di Perfetti e la posteriore sinistra della Rossa ha causato a quest'ultima la delaminazione della gomma, con conseguente rientro ai box arrancando di Serra tra mille insulti.

L'episodio, oltre a far entrare la SC, ha anche rimescolato tutte le carte, con diversi che ne hanno approfittato per anticipare la sosta e modificare i piani di una gara che fino a quel momento aveva virtualmente già i suoi vincitori e vinti.

In LMP1 non c'è comunque stato nulla da fare per Sébastien Buemi/Brendon Hartley/Kazuki Nakajima, la cui TS050 Hybrid #8 aveva un passo nettamente inferiore rispetto alla #7 di Kobayashi/Conway/López, che anche se il gruppo si è compattato hanno poi ripreso a dettare l'andatura, insostenibile per i compagni di squadra.

Il trio si porta così a casa l'iride con oltre 1' sui colleghi, risuperati dopo aver subito la beffa a Le Mans a settembre e coronando il sogno Mondiale al termine dell'era LMP1 per la Toyota, che dal prossimo anno schiera la Hypercar.

#7 Toyota Gazoo Racing Toyota TS050: Mike Conway, Kamui Kobayashi, Jose Maria Lopez

#7 Toyota Gazoo Racing Toyota TS050: Mike Conway, Kamui Kobayashi, Jose Maria Lopez

Photo by: JEP / Motorsport Images

LMP2

Le emozioni si sono sprecate fino agli ultimi 5' in Classe LMP2, che ha visto Gabriel Aubry/Will Stevens/Ho-Pin Tung salire sul terzo gradino del podio assoluto con la Oreca 07-Gibson #37 della Jackie Chan DC Racing, sfilandolo dalle mani dei colleghi-rivali di Jota Sport, Roberto Gonzalez/Anthony Davidson/António Félix Da Costa, sulla Oreca #38.

Dopo una conduzione iniziale da parte della United Autosports, la Oreca #22 di Filipe Albuquerque/Paul Di Resta/Phil Hanson è scivolata indietro proprio nelle girandole delle soste scombinate e a beneficiarne sono stati i due team sopracitati (e non solo).

In un finale da evitare per i deboli di cuore, Aubry si è fatto pochi problemi nell'attaccare alla curva 10 Da Costa, rifilandogli pure una bella sportellata per andare a prendersi il successo di categoria.

Dal canto suo, il portoghese può comunque essere soddisfatto visto che assieme a Gonzalez chiude secondo in campionato, respingendo l'attacco del Racing Team Nederland. La Oreca #29 di Frits Van Eerd/Nyck De Vries/Giedo Van Der Garde dopo un avvio in salita riesce a recuperare concludendo la gara sul podio LMP2, tenendosi dietro i tre delusissimi della United Autosports, che comunque avevano già il titolo in tasca (Hanson-Albuquerque). C'è da segnalare che parte del tempo perso è dovuto ad una penalità di 5" per una tamponata sulla #37 in fase di rientro in pit-lane

La classifica viene completata dalla Alpine A470 #36 del Team Signatech (Thomas Laurent/André Negrão/Pierre Ragues), mentre nell'ultima parte ha avuto problemi la Dallara P217 #47 della Cetilar Racing condotta da Giorgio Sernagiotto/Roberto Lacorte/Andrea Belicchi.

#37 Jackie Chan DC Racing Oreca 07: Ho-Pin Tung, Gabriel Aubry, Will Stevens

#37 Jackie Chan DC Racing Oreca 07: Ho-Pin Tung, Gabriel Aubry, Will Stevens

Photo by: JEP / Motorsport Images

LMGTE Pro

Passando alla Classe LMGTE Pro, sotto la bandiera a scacchi si è materializzata quella doppietta Porsche vista nel primo terzo di gara, sfumata nel secondo e riapparsa in una conclusione ricca di colpi di scena che non hanno risparmiato le Aston Martin.

A trionfare sono le 911 RSR-19 #92 di Michael Christensen/Kévin Estre e #91 di Gimmi Bruni/Richard Lietz, giunte a 2" di distanza fra loro e per lunghi tratti quelle con il passo migliore. Un colpo di reni "tardivo" che comunque porta il primo dei due equipaggi sul podio del campionato.

Il titolo va invece ai già citati ad inizio pezzo Thiim e Sørensen, ma non è stata una corsa facile per i due della Vantage #95 perché quando ormai sembrava tutto in discesa (Serra tamponato e crollato ultimo, quindi James Calado ormai tagliato fuori dalla lotta per il titolo), ecco problemi ai freni colpire i due leader del campionato, facendoli arretrare.

Questo ha dato modo a Davide Rigon/Miguel Molina di agguantare almeno il terzo posto di gara con la 488 #71 della AF Corse, mentre in AMR anche la Vantage #97 di Maxime Martin/Richard Westbrook (per altro col belga primo rivale dei suoi compagni danesi) dover rientrare ai box per un controllo alla meccanica.

Ciò non ha comunque impedito a Martin di rientrare e concludere quarto, tagliando cavallerescamente il traguardo in parata con l'iridato Thiim. Sesta invece la #51 di Calado-Serra con parecchio rammarico, almeno per quelli che sono stati i numerosi rovesciamenti di fronte nell'arco della gara.

#92 Porsche GT Team Porsche 911 RSR: Michael Christensen, Kevin Estre, #95 Aston Martin Racing Aston Martin Vantage AMR: Marco Sorensen, Nicki Thiim

#92 Porsche GT Team Porsche 911 RSR: Michael Christensen, Kevin Estre, #95 Aston Martin Racing Aston Martin Vantage AMR: Marco Sorensen, Nicki Thiim

Photo by: Adrenal Media

LMGTE Am

E proprio parlando di ribaltoni, il trionfo di Perrodo, Collard e Nielsen in LMGTE Am è stato a dir poco clamoroso. Dopo una prima parte ad arrancare nelle retrovie, la Ferrari #83 della AF Corse si è ritrovata incredibilmente in lizza per il podio e con il Mondiale ad un passo.

Anche qui tutto è nato salla SC di metà gara, a proiettare in testa le Porsche in alternanza, ma soprattutto il colpo di grazia alle Aston Martin che avevano fatto l'andatura nelle prime ore è arrivato anche qui per via dei freni.

Prima a soffrirne le noie è stata la #98 di Paul Dalla Lana/Ross Gunn/Pedro Lamy, poi addirittura la #90 di Salih Yoluç/Charles Eastwood/Jonathan Adam; il trio della TF Sport aveva 8 punti di vantaggio da gestire sugli avversari di AF Corse, ma crollando all'ottavo posto vengono superati un po' a sorpresa e perdono il tanto agognato titolo.

E sempre parlando di sorprese, neanche a farlo apposta ecco che la vittoria della 8h va proprio a Perfetti (!!) assieme a Larry Ten Voorde e al veteranissimo Jörg Bergmeister: la Porsche #56 del Team Project 1 trionfa con un comodo vantaggio su Nielsen, mentre il podio lo completano Khaled Al Qubaisi/Jaxon Evans/Marco Holzer con la 911 #88 della Dempsey-Proton Racing.

Fra i tanti avvicendamenti al vertice, c'è un discreto rammarico per Thomas Flohr/Francesco Castellacci/Giancarlo Fisichella, i quali hanno avuto un ottimo ritmo al volante della Ferrari #54 della AF Corse e probabilmente raccolgono meno del previsto.

Alle loro spalle troviamo le Porsche di Gulf Racing (#86 Michael Wainwright/Alessio Picariello/Ben Barker), Team Project 1 (#57 Ben Keating/Dylan Pereira/Jeroen Bleekemolen) e Dempsey-Proton Racing (#77 Riccardo Pera/Christian Ried/Dennis Olsen).

Dietro alle Aston #90 e #98 si classifica la Ferrari #62 della Red River Sport che Bonamy Grimes/Kei Cozzolino/Colin Noble, anche loro probabilmente meritevoli di qualcosa di più.

Cla # Piloti Auto Classe Giri Tempo Distacco Distacco Pit stop Ritirato Punti
1 7 United Kingdom Mike Conway
Japan Kamui Kobayashi
Argentina José María López
Toyota TS050 Hybrid LMP1 263 8:00'13.867 10
2 8 Switzerland Sébastien Buemi
Japan Kazuki Nakajima
New Zealand Brendon Hartley
Toyota TS050 Hybrid LMP1 263 1'04.594 10
3 37 China Ho-Pin Tung
France Gabriel Aubry
United Kingdom Will Stevens
Oreca 07 LMP2 247 8:01'17.284 16 Laps 16 Laps 10
4 38 Mexico Roberto Gonzalez
Portugal António Félix Da Costa
United Kingdom Anthony Davidson
Oreca 07 LMP2 247 8:01'19.178 16 Laps 1.894 10
5 29 Netherlands Frits van Eerd
Netherlands Giedo van der Garde
Netherlands Nyck De Vries
Oreca 07 LMP2 247 8:01'34.002 16 Laps 14.824 10
6 22 United Kingdom Philip Hanson
Portugal Filipe Albuquerque
United Kingdom Paul di Resta
Oreca 07 LMP2 247 8:01'45.475 16 Laps 11.473 10
7 36 France Thomas Laurent
Brazil André Negrao
France Pierre Ragues
Alpine A470 LMP2 246 8:00'26.161 17 Laps 1 Lap 11
8 92 Denmark Michael Christensen
France Kevin Estre
Porsche 911 RSR - 19 LMGTE PRO 235 8:00'44.676 28 Laps 11 Laps 7
9 91 Italy Gianmaria Bruni
Austria Richard Lietz
Porsche 911 RSR - 19 LMGTE PRO 235 8:00'47.562 28 Laps 2.886 7
10 71 Italy Davide Rigon
Spain Miguel Molina
Ferrari 488 GTE EVO LMGTE PRO 235 8:01'58.111 28 Laps 1'10.549 7
11 97 United Kingdom Richard Westbrook
Belgium Maxime Martin
Aston Martin Vantage AMR LMGTE PRO 234 8:00'43.080 29 Laps 1 Lap 7
12 95 Denmark Marco Sorensen
Denmark Nicki Thiim
Aston Martin Vantage AMR LMGTE PRO 233 8:00'43.248 30 Laps 1 Lap 8
13 56 Norway Egidio Perfetti
Netherlands Larry ten Voorde
Germany Jörg Bergmeister
Porsche 911 RSR LMGTE AM 232 8:00'52.072 31 Laps 1 Lap 7
14 83 France François Perrodo
France Emmanuel Collard
Denmark Nicklas Nielsen
Ferrari 488 GTE EVO LMGTE AM 232 8:01'27.695 31 Laps 35.623 9
15 88 United Arab Emirates Khaled Al Qubaisi
Jaxon Evans
Marco Holzer
Porsche 911 RSR LMGTE AM 232 8:01'28.705 31 Laps 1.010 8
16 54 Switzerland Thomas Flohr
Italy Francesco Castellacci
Italy Giancarlo Fisichella
Ferrari 488 GTE EVO LMGTE AM 232 8:02'02.226 31 Laps 33.521 7
17 86 United Kingdom Michael Wainwright
Belgium Alessio Picariello
United Kingdom Ben Barker
Porsche 911 RSR LMGTE AM 232 8:02'04.387 31 Laps 2.161 7
18 57 United States Ben Keating
Dylan Pereira
Netherlands Jeroen Bleekemolen
Porsche 911 RSR LMGTE AM 231 8:00'28.092 32 Laps 1 Lap 7
19 51 United Kingdom James Calado
Brazil Daniel Serra
Ferrari 488 GTE EVO LMGTE PRO 231 8:00'33.331 32 Laps 5.239 8
20 77 Germany Christian Ried
Italy Riccardo Pera
Norway Dennis Olsen
Porsche 911 RSR LMGTE AM 231 8:00'35.014 32 Laps 1.683 8
21 90 Turkey Salih Yoluç
Ireland Charlie Eastwood
United Kingdom Jonathan Adam
Aston Martin Vantage AMR LMGTE AM 231 8:00'50.154 32 Laps 15.140 7
22 98 Canada Paul Dalla Lana
Portugal Pedro Lamy
United Kingdom Ross Gunn
Aston Martin Vantage AMR LMGTE AM 231 8:00'50.733 32 Laps 0.579 8
23 62 United Kingdom Bonamy Grimes
Japan Kei Cozzolino
United Kingdom Colin Noble Jr.
Ferrari 488 GTE EVO LMGTE AM 231 8:00'51.461 32 Laps 0.728 8
24 47 Italy Roberto Lacorte
Italy Andrea Belicchi
Italy Giorgio Sernagiotto
Dallara P217 LMP2 231 8:02'02.988 32 Laps 1'11.527 11

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