Calado: "Per guidare con Bruni ho perso 5kg "
James Calado si è sottoposto a una dieta ferrea per poter dividere l'abitacolo della Ferrari 488 con il pluricampione del mondo. Per il giovane pilota britannico la nuova vettura è già molto competitiva e ha bisogno solo di piccole evoluzioni
Foto di: Vision Sport Agency
James Calado è in piena crescita. Il giovane britannico, ormai figura fissa tra i piloti ufficiali della Ferrari nel WEC, in questa stagione avrà la responsabilità di prendere il posto che è stato di Tony Vilander come compagno di guida di Giammaria Bruni. Una condizione che ha portato già a un cambiamento radicale in Calado. Soprattutto nel...fisico.
" Ho dovuto perdere cinque chili per poter essere in coppia con Gimmi che è magrissimo. In questo modo non perderemo troppo tempo a sistemare il sedile e soprattutto le cinture di sicurezza. A parte gli scherzi questo dimostra quanto ormai sia diventato competitivo e raffinato gareggiare nelle GTE. Per me il poter proseguire la carriera in Ferrari è una grande opportunità che spero di cogliere nel modo migliore. Ambizione e obiettivo si concentrano in una parola sola: vincere. Vogliamo questo e sappiamo che potremo farcela".
Cosa cambia con la 488 rispetto alla 458?
"Non è un cambiamento radicale, nel senso che la filosofia delle due vetture è simile. Ma, di sicuro, la 488 è migliore. Abbiamo un pacchetto aerodinamico più generoso rispetto a prima grazie anche ai regolamenti. Questo ci porta a essere più veloci in curva. E poi c'è il nuovo propulsore che essendo sovralimentato ha diverse reazioni rispetto all'otto cilindri aspirato della 458".
In quale area la Ferrari deve migliorare?
"Abbiamo svolto parecchi test quest'inverno. Credo che l'area di sviluppo maggiore debba riguardare il propulsore che essendo interamente nuovo ha bisogno ancora di qualcosa. Poi molto dipenderà dalle equivalenze che verranno stabilite nel corso della stagione. Al momento il nostro punto forte è la percorrenza di curva che è addirittura di un altro pianeta rispetto alla 458".
È la tua prima esperienza con un motore turbo?
"No la prima è stata con la vecchia GP3 che disponeva di un motore sovralimentato. Non cambia comunque tantissimo come stile di guida. All'inizio dei test c'era un leggero ritardo di risposta in accelerazione ma nel corso dei mesi sono stati fatti passi avanti anche in questa direzione ed ora uno non si accorge nemmeno di avere un turbo dietro la schiena. Voglio dire che lo stile di guida è esattamente lo stesso che applicavo quando guidavo la 458. C'è poi un vantaggio: il turbo fa meno rumore. Così sarà meglio per la 24 Ore di Le Mans".
Quanti chilometri di test avete percorso durante l'inverno?
"Non lo so con precisione però abbiamo girato molto con la vettura da collaudo. Siamo stati anche qui per prove di gomme Michelin girando sulla pista bagnata artificialmente e devo dire che la 488 si comporta più o meno alla stessa maniera anche quando l'aderenza è scarsa. Quindi è di base molto buona. Poi c'è stata l'esperienza della 24 Ore di Daytona. Insomma di chilometri ne abbiamo macinati".
Quanto puoi imparare correndo in coppia con Bruni?
"Lui è di un altro pianeta rispetto a tutti gli altri. Ha un talento fantastico. Ho gareggiato con parecchi piloti nella mia carriera, anche con chi ha corso in Formula 1 o sarebbe entrato in quel mondo. Per me Gimmi è di un livello superiore, fa gara a sé. Stargli a fianco ti permette di imparare. Ho un rispetto assoluto per Bruni e credo che l'essere suo compagno di guida sia una grande fortuna personale".
Come vedi le rivali in GTE PRO?
"Lo potremo capire solo nella prima corsa. Di certo la Ford è molto forte e farà di tutto per vincere. L'Aston Martin ora ha un suo fornitore ufficiale di gomme-la Dunlop- e bisognerà vedere se questo darà loro maggiori prestazioni. Ancora non lo sappiamo. Sapremo tutto a Silverstone. Da test come quelli del Ricard non arriveranno le risposte".
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