Bahrain, 4°Ora: L'Audi gioca con le soste e l'Aston Martin vede il titolo sfumare
Al comando ora sono Treluyer-Lotterer-Fässler dopo che Di Grassi-Jarvis-Duval si sono fermati durante un regime di full course yellow. La Vantage di Adam-Turner ha perso la ruota anteriore destra e la Ferrari vede il campionato GTE PRO più vicino
Foto di: Audi Communications Motorsport
Come spesso accade nel WEC quando i giochi sembrano fatti ecco che proprio nel momento in cui scocca la metà corsa la situazione della 6 Ore del Bahrain si rivoluziona.
Accade che l'Aston Martin di Jonny Adam perde la ruota anteriore destra, probabilmente mal fissata nel corso del pit stop, che rotolando in mezzo alla pista ha costretto la direzione corsa a esporre il regime di full course yellow.
Il pilota britannico, che era al comando della GTE PRO, rientra ai box ma perde non solo il primo posto. Virtualmente, con una classifica cambiata che nella classe vede al comando Sorensen-Thiim e al secondo la Ferrari di Bruni e Calado, la Casa del Cavallino sarebbe iridata.
La full course yellow viene sfruttata dall'Audi R18 di Di Grassi per tornare ai box, cambiare gomme e rifornire. Una mossa strana che fa perdere al brasiliano il primo posto a vantaggio del compagno Treluyer che quando viene dato il restart si ritrova in testa senza colpo ferire. Terza è sempre la Porsche di Bernhard-Hartley-Webber davanti alle due Toyota e alla seconda Porsche, ora guidata da Lieb.
Poco dopo metà frazione Sam Bird si avvicina sensibilmente alla Ford GT di Andy Priaulx e tra i due inizia un bel duello.
Al 117.passaggio Treluyer effettua il proprio pit stop permettendo a Di Grassi di ripassare al comando. In GTE AM si è ritirato per rottura del motore l'avversario iridato del trio Aguas-Collard-Perrodo: Paul DallaLana proprio nello stesso momento in cui Adam perdeva la ruota anteriore destra, parcheggia la Vantage che divide con Lauda e Lamy a lato pista tra fuoco e fiamme.
A meno di venticinque minuti dalla conclusione dell'ora vengono comunicate possibili penalità per alcune vetture tra le quali la Vantage al comando della GTE PRO, la Ferrari di Bruni e la Oreca di Brundle-Rast-Rusinov per aver superato il limite di velocità durante il regime di full course yellow. Il fatto potrebbe creare un nuovo ribaltamento della classifica nelle varie classi.
Intanto al 122. giro si fermano a turno Bernhard, che cede il volante a Hartley, Davidson e Kobayashi. Treluyer si riporta al secondo posto. Le posizione comunque non cambiano mentre è bellissima la manovra con quale Sam Bird si sbarazza della Ford di Priaulx. A dodici minuti dalla fine dell'ora le due Ferrari sono al secondo e terzo posto e Collard-Aguas-Perrodo sempre più iridati GTE AM visto che sono risaliti in terza posizione approfittando di una defaillance meccanica della Corvette di Brandela.
La frazione si conclude con l'Audi di Di Grassi che rientra ai box per un nuovo pit stop al 133.giro. Loic Duval, che prende il suo posto, riparte al secondo posto.
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