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Svizzera

Parco piloti da capogiro per la settima retrospettiva Ollon-Villars!

Il 26 e 27 agosto si terrà l’attesissima corsa in salita dimostrativa di autostoriche: 300 i piloti iscritti fra i pendii del Canton Vaud, tra i quali spicca il quattro volte vincitore della 24 Ore di Le Mans, Henri Pescarolo.

Rétrospective 2013, Formula 2, Tecno, ex François Cevert

Rétrospective 2013, Formula 2, Tecno, ex François Cevert

ARC Tecno F2

Ollons-Villars, locandina 2017
Jean-Pierre Beltoise, Johhny Rives, Henri Pescarolo e François Cevert
Jacqueline Beltoise-Cevert, François Cevert, Henri Pescarolo e Jean-Pierre Beltoise
François Cevert con la sorella Jacqueline, che sposò il collega pilota Jean-Pierre Beltoise
Georges Gachnang, Maserati, Scuderia Cegga, Formula 1, Campionato di Svizzera, Monza, 1965
Jim Clark, Lotus-Ford, Ollon-Villars, 1965
Ollon-Villars 1967, Herbert Müller, Ferrari P4, Scuderia Filipinetti
Ollon-Villars 1967, Herbert Müller, Ferrari P4, Scuderia Filipinetti
Rétrospective 2013, Ferguson P99-Coventrry Climax, Formula 1
Rétrospective 2013, Freddie Spencer, Honda NSR 500
Rétrospective 2013, Freddie Spencer
Rétrospective 2013, Ollon-Villars
Georges Gachnang, indica se stesso al volante di una Cegga-Maserati di Formula 1 in una fotografia e
Georges Gachnang e Sébastien Buemi
Georges Gachnang e Sébastien Buemi, Cooper Monaco T59
Sébastien Buemi e Georges Gachnang, Cooper Monaco
Gilles van Mesdag, Jean-Luc Monachon, Mathéo Tuscher, Fred Jouvenaz, Georges Gachnang
Jean-Luc Monachon, Mathéo Tuscher, Georges Gachnang
Jean-Luc Monachon, Mathéo Tuscher e Georges Gachnang fotografati da Fred Jouvenaz
Tribune de Lausanne, articolo, Dieter Quester, BMW
Tribune de Lausanne, articolo, Herbert Müller, Ferrari 330 P3, Scuderia Filipinetti
Tribune de Lausanne, articolo, record polverizzato
Tribune de Lausanne, articolo, duello, 1967
Tribune de Lausanne, articolo
Daniel Müller, il figlio di Herbert Müller
Daniel Müller, Neel Jani, Philippe Siffert
Daniel Müller e Philippe Siffert
Daniel Müller e Remo Bader
Scuderia Cegga Aigle, logotipo
Ollon-Villars, locandina 1960
Rétrospective 2013, Formula 2, Tecno, ex François Cevert

Importanti nuove giungono dal comitato organizzatore della settima edizione retrospettiva della Ollon-Villars. Jean-Luc Monachon, presidente del comitato, e Georges Gachnang, presidente onorario nonché nonno di Sébastien Buemi, hanno annunciato, infatti, che l’edizione 2017 della corsa nel cuore del Canton Vaud sarà dedicata al compianto ex pilota Herbert Müller.

Deceduto il 24 maggio del 1981, il pilota argoviese è stato, a cavallo fra gli anni 60 e 70, uno dei miglior ambasciatori in pista della Svizzera automobilistica con Jo Siffert e Clay Regazzoni.

Nel 1967, “Stumpen Herbie” (questo il soprannome datogli dalla gente) prese parte alla cronoscalata vodese, all’epoca valevole per il Campionato Europeo della Montagna, al volante di una Ferrari 412 P della Scuderia Filipinetti. La “Rossa” in questione era però più indicata per le corse di durata, come la 24 Ore di Le Mans, piuttosto che per le corse di velocità in salita. Herbert riuscì ugualmente a ben impressionare negli 8 chilometri in salita.

 

Il pilota del Canton Argovia riuscì a piazzarsi al quinto posto assoluto, togliendosi la soddisfazione di stabilire il miglior risultato tra i piloti con licenza elvetica. Müller non riuscì ad avere la meglio sulle due Porsche di Gerhard Mitter e Rolf Stommelen, la BMW dell’austriaco Dieter Quester e l’Abarth del basilese Peter Schetty, il quale corse con licenza italiana.

L’ultima retrospettiva della Ollon-Villars, nel 2013, fu dedicata a François Cevert, detentore del record assoluto del percorso con un 3’47’’05 messo a referto nell’ultima vera corsa nel 1971. La gara di quattro anni fa, disputata a metà settembre, si svolse due settimane prima del 40esimo anniversario della morte del francese, passato a vita migliore nel Gran Premio di Formula 1 degli Stati Uniti nel 1973.

Per l’occasione, tutti i membri dell’équipe organizzativa indossarono una polo commemorativa con la scritta “François Cevert”, creata appositamente dal marchio svizzero Warson-Motors. Pressoché identica l’idea per l’imminente edizione, nella quale ogni componente dello staff vestirà una t-shirt con stampata la frase “Herbert Müller, Scuderia Filipinetti”.

 

Tutto ciò calza a pennello in considerazione della partecipazione di Henri Pescarolo, ospite d’onore della settima retrospettiva vodese. Il quattro volte vincitore della 24 Ore di Le Mans (1972, 1973, 1974 e 1984) pilotò una Ferrari 512 S della Scuderia Filipinetti nella grande maratona transalpina nel 1971.

Contrariamente a ogni previsione, Henri Pescarolo non correrà con una Matra di Formula 1 a Ollon-Villars, ma a bordo di una Inaltera simile a quella che condusse a Le Mans nel 1976. Vista e considerata la dedica speciale, gli organizzatori della manifestazione hanno invitato anche Daniel Müller, il figlio di Herbert. Questi, noto ai più come pilota di Formula 3 alla fine degli anni 80, condurrà l’anziana Tecno di Formula 2 di Clay Regazzoni.

Durante le quattro manche dimostrative, il pubblico potrà ammirare una platea da capogiro, che gli stessi organizzatori battezzano come “eccezionale”. 200 le vetture presenti, 80 moto oltre a 20 side-cars. In queste ultime due categorie spiccano le presenze degli ex campioni del mondo Freddie Spencer, Phil Read, Rolf Biland e Kurt Waltisperg.

 

Anche una delle vetture che hanno segnato la storia della massima formula sarà presente allo start della Ollon-Villars. Si tratta della Ferguson P99, intitolata all’ irlandese Harry Ferguson, primo a costruire una monoposto di Formula 1 a quattro ruote motrici. La stessa vettura partecipò unicamente al Gran Premio della Gran Bretagna nel 1961, riuscendo però a vincere l’International Gold Cup, una competizione non valida per il campionato. Nel 1963 la macchina irlandese trionfò alla Ollon-Villars grazie a Jo Bonnier e così, per il grande piacere di tutti gli appassionati, ritornerà sui pendii vodesi a 54 anni di distanza dall’ultima volta.

Il comitato organizzatore della retrospettiva elvetica ci tiene a sottolineare anche la presenza della belga Christine Beckers al volante di un’Alfa Romeo Gran Turismo. La pilota partecipò a quattro edizioni della 24 Ore di Le Mans dal 1973 al 1977.

Nel 1976, fece tandem con Jean Rondeau, Jean-Pierre Jaussaud e Jean-Pierre Beltoise alla guida della celebre Inaltera. Un anno più tardi, sempre nella corsa lunga un giorno francese, ebbe invece l’onore di condividere l’abitacolo con Lella Lombardi, unica donna ad aver concluso in zona punti una corsa del Campionato del Mondo di Formula 1.

 

Un’altra lady conosciuta nell’ambito delle corse automobilistiche sarà ai nastri di partenza. Si tratta di Natasha Gachnang, cugina di Sébastien Buemi, che ha due partecipazioni alla 24 Ore di Le Mans all’attivo (2010 e 2013). Natasha piloterà una Cegga-Maserati, la quale fu portata alla Ollon-Villars dal padre Georges Gachnang.

La vettura con la quale si esibirà la pilota è dotata di un vecchio motore Maserati di Formula 1 con il quale Jo Siffert corse nell’epoca delle Cooper-Maserati. La monoposto fu costruita proprio da Georges. Cegga, infatti, è l’abbreviazione di Claude e Georges Gachnang Aigle.

Ma l’instancabile Georges (86 anni) non svolgerà soltanto il ruolo di presidente onorario della retrospettiva, ma sarà anche al volante di una Cegga-Maserati Birdcage, una delle otto vetture della Scuderia Cegga presenti il 26 e 27 agosto. Tra queste anche la Cegga di Formula 1 che i due fratelli elvetici costruirono nel 1964, 29 anni prima dell’era Sauber nella massima formula. 

Alla gara celebrativa non mancheranno nemmeno i preziosi modelli di proprietà di Peter Sauber. Cinque quelli schierati alla Ollon-Villars e segnatamente i seguenti: C1, C2, C3, C6 e C9. Quest’ultima non è altro che un prototipo motorizzato Mercedes simile a quello che trionfò nella corsa di un giorno intero a Le Mans nel 1989 con Mass, Reuter e Dickens davanti a Baldi, Acheson e Brancatelli.

A proposito della 24 Ore di Le Mans… Oltre al detentore del record di presenze Henri Pescarolo, 33 le partecipazioni dal 1966 al 1999, Christine Beckers e Natacha Gachnang, si è appreso che anche il vodese Mathéo Tuscher, al via nella celebre corsa l’anno scorso con la scuderia rossocrociata Rebellion, prenderà parte alla speciale retrospettiva.

Con i suoi 19 anni e sei mesi, Mathéo Tuscher è diventato il pilota più giovane ad avere mai corso nella Classe LMP1, oltre ad essere risultato il più “sbarbato” nell’edizione 2016. Alla Ollon-Villars, il giovane svizzero parteciperà con una Legend Car decorata da André Marty, il celebre disegnatore che ha dipinto numerosi caschi di stimati piloti come David Coulthard e Neel Jani e di alcuni sciatori quali Lara Gut e Didier Cuche, solo per fare dei nomi. 

Dalla nascita della corsa di velocità in salita del 1953, tutte le edizioni hanno permesso a un numeroso pubblico di gustarsi il meglio dello sport automobilistico (40’000 spettatori nell’ultima corsa del 1971) tra le curve della “corsa più bella e prestigiosa del Campionato Europeo della Montagna”.

Tra i tanti piloti passati dalla Ollon-Villars troviamo Toulo De Graffenried, Willy Daetwyler, Hans Ruesch, Heini Walter, Jo Siffert, Herbert Müller, Peter Schetty, Georges Gachnang, Silver Moser, oltre ai campioni del mondo Jack Brabham e Jim Clark.

Ma non soltanto… anche François Cevert, Jo Bonnier, Hans Herrmann, il quale possiede voce in capitolo nella corsa di Crans-Montana, Jean Behra, Wolfgang von Trips, Lorenzo Baldini, Ludovico Scarfiotti, Edgar Barth, Rolf Stommelen e Gerhard Mitter hanno partecipato alla cronoscalata elvetica. 

Nella retrospettiva del 2007, abbiamo potuto osservare il ginevrino Romain Grosjean e il vodese Sébastien Buemi all’opera. Dal 1965 anche le moto e i sidecar battagliano sul veloce e magnifico percorso da Ollon a Villars.

Tornando all’edizione del 1967, è impossibile non ricordare il duello tra le due Porsche di Gerhard Mitter e Rolf Stommelen. Il primo si impose grazie a un record da applausi (3’55’’4) che scalzò quello messo a referto da Ludovico Scarfiotti (4’09’’8) su Ferrari nell’anno precedente.

L’impresa di Mitter di aver abbattuto il muro dei quattro minuti riscontrò un’importante eco sulle pagine dei quotidiani dell’epoca. Gerhard si impose grazie a una velocità media di 120 km l’ora. “È qualcosa di incredibile considerando la complessità della strade montagnose”, possiamo leggere nella Tribune de Lausenne dell’epoca.

L’inviato special della Feuille d’Avis di Losanna concluse l’articolo in questo modo: “L’edizione 1967 della Ollon-Vilars sarà ricordata per molto tempo ancora”.

Lo straordinario successo di Gerhard Mitter ai danni del compagno Rolf Stommelen, i quali fecero mangiare la polvere a Dieter Quester, Peter Schetty e Herbert Müller (tutti in ritardo di almeno 8 secondi nell’addizione delle due tornate), cancellarono il fatale incidente che costò la vita all’elvetico Axel Perrenoud (21 anni) alla guida di un’AC Cobra.

“L’incidente ha pesato sulla decisione di non organizzare più la corsa a partire dal 1971”, ammette Jean-Luc Monachon durante la conferenza stampa di presentazione. “Abbiamo deciso di non dare più peso al cronometro e alla velocità, concentrandoci soltanto sullo spettacolo con corse dimostrative”.

Ollon-Villars - Locandina 2017

Ollon-Villars - Guida Pratica 2017

Orari della manifestazione:
Sabato 26 agosto e domenica 27 dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 14:00 alle 17:00
Prezzo d’ingresso: 10.- CHF 

 

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