De Silvestro confortata dalle “sensazioni” di fine 2017
La pilota svizzera guarda con ottimismo alla seconda stagione full time nelle Supercar con i colori della Nissan a partire dalla Adelaide 500 che si terrà nella città australiana il prossimo week end.
Simona de Silvestro, Nissan Motorsport
Nissan Motorsports
Pur ammettendo di aver faticato molto nel suo anno di debutto nella serie australiana Supercar sia per abituarsi alla sua Nissan Altima, sia per imparare i circuiti da zero, Simona De Silvestro si è detta sicura che il secondo tentativo sarà più semplice, anche alla luce di una forma in crescita al termine del campionato scorso, come dimostrato sulle strade di Newcastle, dove ha messo in scena alcuni sorpassi.
“Sarà diverso questa volta perché adesso so di che cosa si tratta e mi sento maggiormente a mio agio”, ha confessato a Motorsport.com.
“Allo stesso modo conosco Adelaide e anche questo è un passo avanti. Ciò che mi conforta di più, però, è che sul finire della scorsa stagione ho acquisito un buon passo e con esso la consapevolezza di poter tornare a gareggiare come prima”.
“Tutti mi avevano avvisato di come fosse insidioso correre nelle Supercar e in effetti il 2017 è stato frustrante in quanto ho speso molto tempo a capire come funzionava la macchina. Verso la conclusione, però, ho trovato la quadra e nel round di chiusura ho mostrato di avere le carte per essere competitiva”, ha aggiunto.
“È stato un vero sollievo per me, soprattutto rendermi conto che era possibile guidare nella maniera in cui ero abituata in IndyCar”.
Il focus sulla qualifica
L’anno passato la prima guida Nissan Motorsport, Rick Kelly, aveva suggerito alla De Silvestro di focalizzarsi maggiormente sul giro singolo, in modo da migliorare la posizione di partenza e ottenerne beneficio in corsa.
“Le qualifiche mi hanno penalizzato molto ed è stato così per colpa mia”, ha ammesso l’elvetica, convinta di dover fare di più rispetto alla media di 22,6 per quanto concerne la piazzola di start nel 2017.
“Dovrò cercare di compiere tornate senza sbavature. Un paio di decimi in questa disciplina valgono molto e, se si scatta ventesimi, si fa parecchia fatica a risalire. Dunque, il mio obiettivo sarà riuscire ad inanellare giri perfetti e tirare fuori il massimo dalla vettura in quella fase”.
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