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Emanuele Alborghetti conquista il titolo nella Coppa Italia Turismo

Il driver milanese conquista il titolo nella Coppa Italia Turismo con una gara d'anticipo. Successo per "Buck" in entrambe le manche. In Gara 1 Alberghetti, secondo, precede Giuffrè, mentre in Gara 2 Alberghetti e Fumagalli completano il podio.

Partenza Turismo

Foto di: Gruppo Peroni Race

Il settimo round della Coppa Italia 2016 appena conclusosi a Imola ha incoronato il suo primo campione stagionale con una prova d’anticipo. Il milanese Alessandro Alborghetti succede ad Enrico Bettera nell’albo d’oro della Coppa Italia Turismo.

A dettare legge in pista fra le GT Luciano Tarabini (Porsche 997 GT3) e Maurizio Ceresoli (Ferrari 458), e “Buck (Renault Megane Trofeo) autore di pole position e due vittorie in Coppa Italia Turismo

Asfalto bagnato ma niente pioggia per Gara 1 della Coppa Italia Turismo con tutti i concorrenti che optano però per gomme da pioggia. “Buck” non ha esitazioni e dalla pole difende la leadership da Alborghetti (Honda Civic TCR) che viene però scalzato da un arrembante Caiola (Seat Leon Cup Racer).

Indecisione invece per Fumagalli che per un errore scivola nel retro dello schieramento. In tre tornate Alborghetti torna nel ruolo di primo inseguitore di “Buck” dando inizio ad un “elastico” nei tempi che durerà fin sotto la bandiera a scacchi. Allo stesso modo serrata è la sfida per il terzo gradino del podio con Caiola che viene rallentato da un doppiato e viene sfilato da Brigliadori (Seat Leon TCR) e da Giuffrè (Renault Megane), che nel giro finale ha la meglio su Brigliadori salendo sul terzo gradino del podio.

Asfalto asciutto per Gara 2 con “Buck” che conduce da bandiera a bandiera dimostrandosi il più veloce. Per buona parte della gara Giuffrè prova a insidiarlo ma quando a due tornate dalla fine si allenta il fondo piatto perde preziosi posizioni giungendo quinto.

Sul podio così sale Alborghetti, che si laurea con una gara d’anticipo campione 2016, e Riccardo Fumagalli subentrato la padre Alberto. Quarta posizione per Fabiani autore ancora una volta di una gara costante, mentre Borrett si deve accontentare della sesta posizione dopo essere stato a lungo davanti a Fumagalli. Una incomprensione con un doppiato alla staccata della Rivazza gli è costato un lungo e ben tre posizioni.

Gomme da bagnato per quasi tutti anche in Gara 1 della Coppa Italia GT ad eccezione di “Togo” e Mosca. Allo start lanciato dietro il poleman Tarabini si porta Fondi con la vettura gemella della Autorlando. Terza piazza per Valli (Bmw Z4) che rimane però in scia del terzetto di testa. Alla terza tornata fuoripista di Gaiofatto (Porsche 997 GT3 Cup) alla uscita della Tosa, poi sul terzo gradino di classe dietro alle simili vetture di De Bellis e Mazzolini, e primi attacchi di Valli a Fondi.

Il soprasso fra i due si concretizza un giro dopo alla Rivazza quando Valli è abile ad incrociare le traiettorie. L’ultimo scossone lo offre la Safety Car in pista per un lungo di “Togo” al Tamburello. Al restart però le posizioni con cambiano con Tarabini vincitore incalzato da Valli e Fondi. Quarto lo svizzero Corradina su Porsche 991 GT3 Cup, quinto il leader in campionato De Bellis.

Primo giro movimentato per la Gara 2 della Coppa Italia GT. Allo start Fondi sorprende Valli per la seconda posizione dietro il poleman Tarabini ma poi, prima viene sfilato dal rivale, e poi finisce lungo alle Acque Minerali retrocedendo in coda la gruppo. Simile errore anche per Corradina. Pochi metri e il leader Tarabini entra ai box per montare gomme da bagnato.

La sua velocità in ingresso è però troppo elevata e così al suo ritorno in pista si trova a dover scontare anche un drive through. La leadership passa così nelle mani di Valli ma il cadere della pioggia lo porta in ghiaia alla prima staccata dopo il rettilineo con conseguente ingresso della Safety Car. Al restart Ceresoli sfila subito De Bellis a sua volta passato anche da Fondi con i tre che nell’ordine arrivano sotto la bandiera a scacchi.

Per De Bellis è comunque una ipoteca sul suo secondo titolo dopo quello 2013 bastandogli ad Adria solo tre punti per la matematica certezza. Il suo unico rivale è adesso Alessandro Mazzolini. Fra due settimane ad Adria l’ottavo e ultimo appuntamento stagionale.

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