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Una Monza "bella e maledetta" per Stefano Comini

Il pilota della Target Competition ha dato spettacolo con la sua solita grinta, raccogliendo però poco.

Due gare spettacolari per la TCR Series in cui Stefano Comini, nel weekend di casa, è stato protagonista. Molte battaglie e colpi di scena dall’inizio fino alla bandiera a scacchi hanno caratterizzato entrambe le manche, ricche di contrasti e sorpassi, nelle quali il pilota della Target Competition si è cimentato in una grande rimonta in Gara 2, partendo ultimo e giungendo fino al primo posto.

Le Seat, con molti meno cavalli delle Honda, hanno sofferto parecchio su una pista veloce come Monza e le difficoltà si sono avvertite fin dalle prove libere; era dunque fondamentale cercare di recuperare in qualifica e partire nelle prime posizioni.

Con il grande lavoro di squadra per i tre piloti Target Competition, Comini è riuscito ad agguantare con il “gioco delle scie” (punto di forza del circuito brianzolo) la seconda posizione e una prima fila che poteva far ben sperare: “Devo ringraziare i miei compagni di squadra, senza il loro aiuto difficilmente sarebbe stato possibile tutto ciò. Strappare la pole a Morbidelli è praticamente impossibile a causa delle diverse prestazioni delle due vetture”.

Accolto dal pubblico di casa, giunto per fare il tifo per il leader di classifica, lo svizzero ha fatto una buona partenza in Gara 1: durante i primi giri ha difeso la sua seconda posizione cercando di combattere per la prima, ma purtroppo è costretto a sfilare terzo. Nelle difficoltà di raggiungere la vetta, per evitare un contatto, Comini è stato costretto a tagliare la chicane. La vettura ha subito dei danni alla sospensione nel passaggio sui cordoli della prima variante. Alla seconda di Lesmo la sospensione ha ceduto e Stefano si è dovuto fermare e abbandonare la vettura.

“Non è stato semplice, per evitare contrasti con gli avversari ed a causa delle condizioni della pista ho dovuto un po’ maltrattare la mia vettura. Ora l’obiettivo è riuscire a partire per Gara 2.”

Grande lavoro del team Target che nell’ora di tempo a disposizione è stato capace di riassestare la macchina #25, sfruttando il periodo di parco chiuso; la partenza dal fondo è lo sconto da pagare ma Comini promette di sicuro spettacolo e così è stato. Undici giri di gara intensissimi, mozzafiato. Uno start ricco di bagarre e colpi di scena sin dall’arrivo in prima variante. Stefano dall’ultima posizione riesce a rimanere fuori dai contrasti gestendo al meglio la situazione: artefice di vari sorpassi, transita 5°, sfilando 4° al secondo giro.

Dal sesto giro ciò che sembrava impossibile, diviene reale: Stefano Comini è 3°, effettua sorpassi e resiste ad attacchi cogliendo il 2° posto. Morbidelli riceve bandiera bianco-nera per guida pericolosa causa una spinta ai danni di Comini, che si trova costretto a tagliare la prima variante passando sull’erba, ma tiene la vettura e transita 1°. Durante l’ultimo giro, il colpo di scena, una manovra palesemente scorretta di Morbidelli, genera un contatto buttando brutalmente Stefano fuori pista, la vettura si intraversa perdendo posizioni. Nonostante tutto, riparte e miracolosamente chiude 4°.

Il pilota Honda nelle prossime gare dovrà prestare molta attenzione in pista: a seguito del reclamo del ticinese per i suoi comportamenti, Morbidelli riceve ben due ammonimenti da parte della direzione sportiva. Comini lo aveva annunciato durante un’intervista: "Monza è bella e maledetta". Sfortunatamente lo è stata. Ma lui ha mostrato in ogni istante una grinta d’altri tempi.

Numerosissimi gli applausi ed i complimenti del pubblico di casa, degli appassionati e degli amici accorsi per l’occasione. Stefano è ora secondo in campionato con 132 punti, primo Morbidelli con 146. Lo svizzero, molto amareggiato dal comportamento del pilota Honda, non tollera questi atteggiamenti.

Prossimo appuntamento Salisburgo, il weekend del 30-31 maggio. Probabilmente uno degli ultimi in cui si potranno ammirare le imprese di Stefano in pista, a causa di problemi di budget che rendono quasi impossibile portare a termine questo campionato mondiale.

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