Tassi incontenibile, vince anche Gara 2 ed è leader del campionato
L'ungherese concede il bis precedendo un grande Moller e la SEAT di Oriola. Altoè quarto davanti a Colciago e Michelisz. Un punto per Comini a denti stretti. Fuori Morbidelli, Vervisch e le Alfa Romeo.
Attila Tassi, M1RA, Honda Civic TCR
TCR Media
Attila Tassi ha completato con un'altra vittoria il suo weekend da sogno all'Hungaroring.
Il pilota della M1RA si è imposto anche nella seconda gara della TCR International Series al volante della sua Honda Civic TCR dopo una grande battaglia combattuta contro la Honda di Jens Reno Møller.
Il danese nelle fasi iniziali aveva condotto la gara, poi ha tagliato il traguardo terzo; un'impresa considerando che lui e il suo team hanno lavorato fino alle 5;00 di questa mattina per riparare la Civic danneggiata nell'incidente di ieri in qualifica.
Pepe Oriola è stato ancora una volta il migliore dei piloti SEAT e ha regalato alla Lukoil Craft-Bamboo Racing il terzo gradino del podio superando in sequenza Roberto Colciago (Honda, M1RA), Giacomo Altoè (Volkswagen, WestCoast Racing) e Møller all'ultimo giro.
Per quanto riguarda Altoè, il veneto era stato bravo a difendere la sua posizione sul podio mostrando ottime capacità al volante e mosse intelligenti, poi però ha dovuto cedere il passo a gente più veloce.
Sesto Norbert Michelisz con la terza Civic della M1RA, capace di tenersi ancora dietro la Volkswagen di Jean-Karl Vernay (Leopard Racing) e aiutando così i suoi compagni di squadra Tassi e Colciago, ad incrementare in classifica nei confronti del francese.
L'ottimo Stian Paulsen centra un grande ottavo posto con la sua SEAT e prende i primi punti stagionali, seguito dalla SEAT di James Nash (Lukoil Craft-Bamboo Racing).
Riesce a prendere un punto d'oro Stefano Comini, dopo aver lottato a lungo attorno alla dodicesima posizione. Il pilota della Comtoyou Racing ha stretto i denti per fare andare un'Audi RS 3 LMS TCR davvero in difficoltà per via dell'enorme quantita di zavorra di cui è gravata.
A conferma di ciò, c'è stato anche il ritiro del suo compagno di squadra Frédéric Vervisch, che ha rotto la sospensione anteriore destra mentre si trovava in zona punti.
Weekend da mandare subito in archivio per le Alfa Romeo Giulietta TCR della GE-Force. Sia Davit Kajaia che Dusan Borkovic non hanno visto la bandiera a scacchi.
IL FILM DELLA GARA
GRIGLIA – La SEAT di Nagy non si schiera per una perdita d'olio dal motore.
VIA – Møller parte bene dalla pole position seguito da Altoè e Tassi, il quale balza dall'ottavo al terzo posto. Alla curva 1 c'è una serie di contatti che mettono K.O. l'Alfa Romeo di Kajaia, la Volkswagen di Gianni Morbidelli e la SEAT di Daniel Lloyd.
GIRO 1 – Entra la safety car.
GIRO 4 – La gara riprende.
GIRO 5 – Michelisz supera Paulsen ed è 6°. Huff supera Demoustier ed è 12°.
GIRO 6 – Tassi sorpassa Altoè ed è 2°. Oriola fa lo stesso con Colciago ed è 4°.
GIRO 7 – Altoè si difende da Oriola, mentre Homola passa anche Demoustier ed è 13°.
GIRO 8 – Comini supera Huff ed è 11°. Borković si ritira per un guasto al servosterzo.
GIRO 9 – Comini, Huff e Homola si toccano più volte mentre combattono. Ende si ritira per problemi elettrici.
GIRO 10 – Tassi si avvicina a Møller.
GIRO 11 – L'ungherese scavalca il danese e va al comando, mentre Vernay prova ad insidiare Michelisz.
GIRO 12 – Oriola passa Altoè ed è 3°. Vervisch si ferma con una sospensione rotta, mentre Vesnić si ritira per problemi ai freni.
GIRO 13 – Oriola supera Møller ed è 2°.
GIRO 14 – Tassi centra la seconda vittoria della giornata seguito da Oriola e Møller.
Attila Tassi: "E' incredibile quello che è successo in questo weekend! Non mi sarei mai aspettato nulla di simile, grazie a tutti. Mercoledì scorso ho compiuto 18 anni e questo è il regalo più bello! Al via sono partito bene, poi alla prima curva mi sono toccato con Altoè danneggiando lo sterzo leggermente, ma dopo l'ho superato senza troppi problemi e mi sono avvicinato a Møller. Quando ha commesso un lieve errore ne ho approfittato. Sono in testa al campionato? Sì, ma non significa molto, ad ogni gara cambiano i protagonisti".
Pepe Oriola: "Dopo le recenti delusioni volevo salire sul podio e posso dirmi contento di come è andata. Tra Gara 1 e Gara 2 abbiamo cambiato alcune cose sulla macchina che hanno funzionato, infatti ho superato Colciago, Altoè e Møller, cosa che su questa pista non è male. L'unico problema l'ho avuto alla ripartenza dalla safety car, la radio non funzionava e mi ha colto di sorpresa. Con questi punti resto in corsa per il campionato, tutto si deciderà alla fine. Oggi l'eroe è Attila, gli faccio i miei calorosi complimenti. So che vincere così giovani significa avere un grande futuro davanti. Inoltre è uno dei pochi che si è aggiudicato entrambe le gare nello stesso weekend".
Jens Reno Møller: "24 ore fa stavo per tornare a casa da quanti danni aveva la mia macchina. Essere sul podio ora è fantastico e sono contentissimo, quando mi hanno detto che sarei partito dalla pole ho pensato che valeva la pena riparare tutto. Siamo un team privato molto piccolo e siamo stati fino alle 5 di mattina a lavorare, ma tutto è andato benissimo. Al via sono partito bene riuscendo a guadagnare qualcosina, poi Tassi mi ha raggiunto e superato quando ho commesso un errore alla curva 12. Le gomme ormai erano consumate e quindi ho dovuto cedere il passo anche ad Oriola, ma questo risultato è ottimo perché ci consente di ambire alla finale del TCR European Trophy di Adria".
Giacomo Altoè: "E' stata una gara durissima, non ho mai sudato così tanto, però penso sia un bel risultato, il migliore per il team in questa stagione. Sono un po' dispiaciuto per non essere salito sul podio, al via mi sono tenuto dietro Tassi alla prima curva; c'è stato un leggero contatto, fortunatamente non abbiamo avuto danni. Oriola mi ha pressato molto, ho potuto resistere fino a quando le gomme non hanno ceduto. L'auto è migliorata parecchio, prima del Salzburgring siamo andati ad Adria a fare un test che ci ha dato modo di capire diverse cose della Golf. In Austria non si era visto molto perché c'erano quei lunghi rettilinei, ma qui la pista era diversa e sono molto fiducioso in vista di Oschersleben, altro circuito adatto alla Volkswagen".
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