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Scazzottata Azcona-Borković, Dušan si scusa: "Sono contro la violenza, la mia reazione alle provocazioni è stata esagerata"

Il pilota della Target Competition ha voluto chiedere perdono pubblicamente per quanto accaduto domenica nel paddock di Monza, dove dalla ricostruzione dei fatti sembra che i meccanici della PCR Sport e il pilota spagnolo lo abbiano avvicinato con fare troppo aggressivo.

Dusan Borkovic, Target Competition Hyundai i30 N TCR

Dusan Borkovic, Target Competition Hyundai i30 N TCR

TCR Media

Ad un paio di giorni dalla rissa avvenuta nel paddock di Monza, Dušan Borković si è voluto scusare pubblicamente per il fattaccio che l'ha visto coinvolto al termine di Gara 2 della TCR Europe Series.

Da un video pubblicato sul web si vedeva il serbo sferrare un cazzotto in faccia ad uno dei meccanici di Mikel Azcona dopo un acceso diverbio e l'episodio non era passato inosservato ai giudici e ai commissari che lo hanno immediatamente squalificato e fatto convocare dalla Federazione Portoghese (che si occupa della gestione del TCR Europe).

"Non voglio più parlare di quanto accaduto nel paddock di Monza dopo le gare o di quello che ha riportato la stampa - spiega in una nota ufficiale il pilota della Target Competition - Sono contro la violenza fisica e sono sempre contrario a questa soluzione, qualsiasi sia il problema, se possibile. La mia reazione che si vede nel video è chiaramente esagerata e mi voglio scusare per tutto ciò. Voglio estendere le scuse più sincere anche a tutti i concorrenti, team, organizzazione, FIA e specialmente a tutti i fan. Vivo per il motorsport, lo amo e lo rispetto troppo perché possa lasciare questo brutto segno su di me e su quelli sopracitati. Sono certo che riuscirò a sistemare le cose alla fine. Grazie a tutti per il sostegno e la comprensione".

Nelle ultime ore, raccogliendo le varie testimonianze, pare che la brutta reazione di Borković sia dovuta ad una provocazione piuttosto importante da parte degli uomini del team di Azcona, la PCR Sport. Nel paddock di Monza, infatti, la tenda della squadra spagnola era posta di fronte a quella dell'Autodis Racing by THX, dove Borković si era recato per chiarire con Benjamin Lessennes il contatto che lo aveva costretto a tagliare la prima variante, riportando una foratura all'anteriore sinistra.

Proseguendo, la Hyunda i30 N bianco-azzurra ormai più lenta era venuta a contatto con la Cupra di Azcona, che aveva deciso di passarla all'esterno del curvone "Biassono". Vedendo Borković, Mikel si è avvicinato per discutere anche di questo episodio, ma con attorno tutti i membri della PCR Sport. Qui i toni si sono accessi e qualcuno ha apostrofato il ragazzone di Pančevo a male parole davanti alla moglie incinta; da qui è partita la reazione con conseguente rissa che sarebbe stata anche più cruda di quello che mostrano i pochi secondi del video circolato in rete.

Naturalmente Azcona ha puntato il dito contro l'avversario per la sua sfuriata, ma a quanto sembra c'è un bel concorso di colpa che macchia inesorabilmente quello che era stato un fine settimana di puro spettacolo in pista.

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