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Salzburgring, test: dominio Craft-Bamboo, che spavento per Tassi

Nelle due sessioni austriache svettano prima Oriola e poi Lloyd, mentre l'ungherese della M1RA distrugge la sua Honda sbattendo violentemente (ma uscendo illeso).

Attila Tassi, Honda Civic TCR

Attila Tassi, Honda Civic TCR

I piloti della TCR International Series hanno avuto modo di svolgere due sessioni di test collettivi oggi al Salzburgring, dove nel weekend si terranno i round 9&10 del 2017.

Nei primi 120' a disposizione, il miglior tempo l'ha firmato la SEAT di Pepe Oriola (Craft-Bamboo Lukoil) in 1'26"420, seguito dalla Honda Civic TCR di Attila Tassi (M1RA) in 1'26"474 e dall'altra SEAT del debuttante Daniel Lloyd (1:26.555).

La sessione è stata molto combattuta, con ben 18 concorrenti racchiusi nello spazio di 1"1, mentre l'intera Top5 ha abbattuto il precedente record della pista fatto segnare nel 2016 da Tassi in 1'26"683.

Stefano Comini (Comtoyou Racing) è risultato il più veloce delle Audi RS 3 LMS TCR concludendo quarto (1'26"622). Ottava la Alfa Romeo Giulietta di Dušan Borković (GE-Force) in 1'26"909, seguita dall'Audi del debuttante Milovan Vesnić (1'26"943).

Il più rapido dei piloti Volkswagen è stato Rob Huff con la Golf GTi TCR della Leopard Racing: il britannico ha chiuso decimo, mettendosi alle spalle la Opel Astra TCR del debuttante Thomas Jäger (Kissling Motorsport). Duncan Ende porta invece la sua SEAT ad 1"109 dalla vetta e 18a.

Le prove sono state interrotte dalla bandera rossa per un'uscita di pista della Honda Civic TCR di Jens Reno Møller, finito in testacoda alla prima chicane abbattendo la barriera di gomme posta a delimitare la variante. Per l'auto solo qualche danno al paraurti posteriore. Anche Jäger ha sbagliato nello stesso punto, restando però bloccato nella ghiaia.

La seconda parte di test si è svolta su 60', ma le SEAT della Lukoil Craft-Bamboo hanno continuato a dettare legge.

Lloyd (1:26.325) ha preceduto Oriola (1:26.373) e James Nash (1:26.612), mentre Huff ha chiuso quarto (1:26.926) seguito da Vesnić (1:26.946) e Jäger (1:27.080).

Anche qui c'è stata un'interruzione per uno spaventoso incidente occorso a Tassi alla curva 11. L'ungherese ha perso il controllo della sua Honda in frenata andando ad impattare frontalmente contro le barriere; rimbalzando indietro, la Civic si è capottata un paio di volte e in pochi secondi medici e addetti hanno raggiunto subito il relitto.

Tassi è uscito apparentemente indenne, seppur molto scosso, venendo poi trasportato al centro medico per ulteriori esami che hanno escluso problemi.

"Attila era chiaramente sotto choc per l'incidente - ha detto il team principal della M1RA, Norbert Michelisz - La nostra preoccupazione ovviamente riguarda lui, l'importante è che stia bene. L'auto invece non potrà essere riparata".

Incidenti anche per Gianni Morbidelli (fuori alla curva 12), Jean-Karl Vernay alla 11 per una foratura e Mat'o Homola, fermatosi alla curva 5 con il braccetto dello sterzo rotto. Nessuna delle vetture è comunque risultato eccessivamente danneggiata.


Rob Huff: "Direi che i freni sono stati messi a dura prova per il resto della stagione! Abbiamo lavorato molto bene sul set-up e ad ogni cambiamento l'auto ha migliorato molto. Ho un nuovo ingegnere, Nigel Clyde, e capisce bene quel che mi serve. Amo questa pista, l'Austria e la Wiener Schnitzel, è tutto bellissimo".

Daniel Lloyd: "Sono molto felice, non mi aspettavo di essere così veloce subito, ma sapevo anche che uno dei miei punti di forza è proprio riuscirci anche se guido un'auto nuova. Non vedo l'ora di continuare a crescere, ho visto molte gare del TCR in passato ed è una serie che sta crescendo velocemente, sono contento di farne parte con uno dei team migliori".

Attila Tassi (prima dell'incidente): "La prima parte di prove l'abbiamo utlizzata per provare diversi tipi di set-up, qualcosa ha funzionato e altro no. A fine sessione sono uscito con gomme nuove e la cosa mi ha leggermente aiutato. Norbi Michelisz è qui con noi in questo weekend e sono contentissimo perché mi può dare tanti consigli".

Stefano Comini: "La prima ora abbiamo stressato a dovere freni e dischi per capire come si comportano. Non abbiamo mai avuto modo di provare da inizio stagione per cui avere tre ore di test oggi è stato molto buono. Abbiamo spinto al massimo, ma il tempo non è stato un gran che. Questa pista è sempre molto strana, ma non l'ho mai sottovalutata. C'è ancora tanto lavoro da fare comunque".

Dusan Borković: "Penso che non sia andata male, l'auto funzionava bene anche se nei rettilinei soffriamo un po' sull'aerodinamica, mentre le Audi vanno forte. A Monza ho avuto problemi in qualifica, spero che domani le cose vadano meglio. Sappiamo che siamo tutti molto vicini nello spazio di pochi decimi, ma io ho migliorato i miei tempi dello scorso anno e penso che l'auto possa migliorare ancora".

Thomas Jäger: "Come prima volta su questa pista debbo dire che mi è piaciuta molto. Sono felice di essere tornato sulla Opel Astra. Mi sono concentrato nell'imparare il tracciato e prendere confidenza con la trazione anteriore. Abbiamo fatto qualche cambiamento sul set-up e non vedo l'ora di continuare per tirare fuori il meglio dalla vettura".

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