Raffaele Gurrieri e Simone Patrinicola al debutto nel TCR DSG Endurance
Un equipaggio tutto siciliano sarà in azione con una Golf: il gentleman driver Gurrieri divederà l'abitacolo della Volkswagen con il giovane Patrinicola che arriva dai prototipi.
Foto di: ACI Sport
Sulla pista di Monza hanno fatto il primo test vero e proprio dopo lo shakedown a Misano e hanno scoperto di avere lo stesso passo e di poter contare sulla costanza: Raffaele Gurrieri e Simone Patrinicola sono pronti per fare il loro ingresso nel TCR DSG Endurance al volante di una Volkswagen Golf.
Un equipaggio tutto siciliano, con Gurrieri ragusano di Comiso e Patrinicola che è nato a Enna e vive a due passi dall’autodromo di Pergusa.
Forti di esperienze diverse, i due formano un equipaggio ben assortito. Raffaele Gurrieri, che nella vita di tutti i giorni fa è uno stimato commercialista, ha iniziato a correre "da grande", e nelle ultime tre stagioni ha dimostrato grinta da vendere cogliendo diversi podi nei trofei SEAT. Un risultato che vale doppio considerando che il gentleman driver è diversamente abile e guida avvalendosi soltanto dell’uso delle mani.
“E’ uno dei campionati più interessanti all’orizzonte: si prevedono più di venti macchine ed è un’ottima occasione per mettermi in gioco nell’endurance, che finora non ho mai provato. Mi sono subito trovato bene con Simone che già seguivo quando correva con i prototipi e abbiamo deciso di avventurarci in questa nuova esperienza”.
“All’inizio della stagione le aspettative sono sempre le più rosee possibili ma l’obiettivo adesso è di procedere gara per gara: cercheremo di finire le prime due ore per avere più dati possibile e vedremo dove siamo messi. La Golf è un pochino nervosa, bisogna trattarla con molta attenzione, ma tutto sommato bene”.
Simone Patrinicola ha 25 anni, ha iniziato a cimentarsi nel kart quando ne aveva quattro, incoraggiato da papà William che correva nei rally. Ha militato per tre stagioni anche in Formula Gloria e in Formula Renault. Poi un lungo stop per questioni di budget, fino a due anni fa, quando si è lanciato nei prototipi, disputando anche qualche gara endurance.
“Ho scelto di correre nel TCR perché offre una grande visibilità e punto a fare bene e crescere, Per me è tutto nuovo perché ho sempre guidato macchine a ruote scoperte e a trazione posteriore. Parto per fare esperienza, per capire il campionato e vedere anche come vanno gli avversari. Con Raffaele ci siamo trovati sullo stesso passo, saremo molto costanti e essendo una gara di durata questo fa la differenza. Piste preferite? Imola, Mugello e Vallelunga".
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