Gianni Morbidelli è perfetto e trionfa in Gara 1 ad Oschersleben
Prima vittoria con la Golf per il pesarese davanti a Lloyd ed Huff. Nash è quarto, bene Altoè quinto, rimonta di Comini che chiude sesto. Fiera di errori e penalità, fuori Tassi e Vernay, nessun punto per Colciago e le Alfa Romeo.
Foto di: TCR Media
Gianni Morbidelli ha vinto perentoriamente Gara 1 della TCR International Series ad Oschersleben, ottenendo il suo primo successo stagionale che è anche il primo al volante della Volkswagen Golf GTI TCR.
Il pilota della WestCoast Racing ha sfruttato al meglio la partenza dalla pole position per mantenere il comando delle operazioni, andando a precedere la SEAT León TCR della Lukoil Craft-Bamboo Racing condotta da Daniel Lloyd e la Volkswagen Golf GTI TCR di Rob Huff (Leopard Racing), entrambi bravi a bruciare al via Jaap Van Lagen assieme a James Nash (SEAT León TCR - Lukoil Craft-Bamboo Racing), con quest'ultimo che ha chiuso quarto.
In Top5 troviamo anche l'ottimo Giacomo Altoè con la seconda Volkswagen della WestCoast Racing, mentre Stefano Comini è autore di una rimonta pazzesca dalla 17a piazza in griglia, con il pilota della Comtoyou Racing che approfitta anche dei problemi altrui per portare la sua Audi RS 3 LMS TCR al sesto posto.
Settimo abbiamo Mat'o Homola con la Opel Astra TCR preparata dalla DG Sport Compétition, bravissimo a tenersi dietro Van Lagen, che nel frattempo aveva perso altre posizioni dopo essere stato tamponato da Pepe Oriola alla curva 11 finendo nell'erba. Lo spagnolo della Lukoil Craft-Bamboo Racing ha dovuto scontare l'inevitabile drive-through e poi ha deciso di ritirarsi dopo essere andato in testacoda con la sua SEAT León TCR alla curva 1.
Il caos ha permesso anche a Danny Kroes (Ferry Monster Autosport, SEAT León) e a Fréderic Vervisch (Comtoyou Racing, Audi) di chiudere in Top10, nonostante entrambi fossero in fondo allo schieramento al via.
I problemi sono iniziati fin dalla partenza, quando alla curva 1 c'è stato il contatto fra la Golf di Jean-Karl Vernay e la Honda di Attila Tassi; i due sono finiti in testacoda, poi hanno ripreso la bagarre, ma il francese della Leopard Racing ha praticamente buttato nuovamente fuori l'ungherese della M1RA, che terminato nella via di fuga alla curva 14 è rimasto piantato nella ghiaia, con la Safety Car che è dovuta entrare in pista per rimuovere la Civic.
Vernay è stato punito con un Drive-Through e ha deciso di alzare bandiera bianca al penultimo giro non essendoci possibilità di recuperare.
Mentre la gara è stata neutralizzata dalla vettura di sicurezza, a rimetterci è stato anche Roberto Colciago, costretto a rientrare ai box della M1RA con l'anteriore sinistra della sua Honda forata.
Fuori anche Luca Engstler (Volkswagen) e uno Stian Paulsen da applausi, che a lungo ha lottato per la zona punti fino a che i commissari non gli hanno sventolato la bandiera nera per aver più volte oltrepassato i famigerati track limits con la sua SEAT.
Gara da dimenticare anche per le Alfa Romeo Giulietta TCR della GE-Force, con Dušan Borković fuori per un problema tecnico e Davit Kajaia sedicesimo e autore di un errore all'inizio che lo ha praticamente estromesso dalla lotta per le posizioni in Top10.
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