Hockenheim agrodolce per Paulsen: "Sembrava Rallycross, non TCR. Io sono stato grintoso e corretto"
La prima gara dell'anno per il privato norvegese si è conclusa con due ritiri(per colpa dei contatti subiti), ma ottime velocità che lo hanno portato ad essere il migliore delle Cupra.
Foto di: TCR Media
Il primo weekend del TCR Europe si è concluso con un doppio ritiro per Stian Paulsen, ma anche con aspetti positivi che fanno ben sperare per il prosieguo della stagione.
Arrivato ad Hockenheim in proprio, caricando la Cupra sul carrello e guidando il suo furgone, il pilota privato norvegese è stato subito il più rapido delle auto spagnole portando la sua in Top10 nelle Prove Libere e mancando per questione di millesimi la Q2 in Qualifica.
Le due gare invece non sono andate bene perché Paulsen si è ritrovato coinvolto nel bel mezzo delle bagarre, prendendo colpi a destra e a manca che lo hanno costretto ad abbandonare la scena già in Gara 1.
"Tutto sommato è andata bene e male. Il mio obiettivo era accumulare km e non riportare grossi danni; da un certo punto di vista ci sono riuscito, anche se non come speravo. E' stato un weekend dove si è corso più una gara di Rallycross che di turismo!", afferma il 31enne di Fredrikstad parlando con Motorsport.com.
"Nella prima ho cercato di evitare contatti, purtroppo mi hanno colpito un paio di volte e al tornantino c'è stata una collisione multipla con altre auto che mi ha rotto il braccio della sospensione posteriore, più qualche altro pezzo della carrozzeria. Nulla di grave dal punto di vista strutturale, ma sufficiente a farmi fermare".
Nel secondo round è andata anche peggio, spedito nel corso del primo giro assurdamente nella ghiaia dalla Hyundai i30 N di Dušan Borković, che lo ha malamente tamponato (beccandosi chiaramente un Drive Through per l'episodio).
"In Gara 2 sono finito largo all'ingresso del "Motodrome", quando sono rientrato in carreggiata ero davanti a Borković, ma non so cosa stesse pensando Dušan in quel momento perché mi ha centrato in pieno mandandomi nella ghiaia e facendomi ritirare".
"Purtroppo Hockenheim in questo senso non è la pista migliore, c'è tanto spazio ed è difficile che non ci siano collisioni perché ognuno fa una traiettoria diversa, specialmente al tornantino. E' così, pazienza".
Ora si ritorna a casa per prepararsi in vista del prossimo appuntamento in Belgio, al quale Paulsen non mancherà.
"Peccato perché penso di aver corso con grinta, ma in modo pulito e corretto. Speriamo che la prossima volta vada meglio. Sarò in pista a Spa-Francorchamps e punto al riscatto".
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