Comini: “Un capolavoro del team, sensazione fantastica”
L’agguerrito driver ticinese della TCR fa sua la manche inaugurale a Spa, regalando la prima gioia assoluta alla Comtoyou Racing. “Mi sento in dovere di ringraziare tutti loro per il lavoro svolto”.
Foto di: TCR Media
La tripletta è servita. Stefano Comini non delude le aspettative e così, dopo aver conquistato la pole position, nel pomeriggio si è assicurato il successo a Spa-Francorchamps, dando seguito alle due vittorie ottenute due settimane fa nel TCR Benelux, centrando il primo successo stagionale nella TCR International.
Dopo una partenza travagliata, il portacolori della Comtoyou Racing è riuscito a resistere agli attacchi dell’Honda di Tassi, nonostante l’eccessivo BoP in confronto ai concorrenti.
Si può imputare alla zavorra la “partenza lenta”?
“Direi di sì! La differenza tra noi e gli altri è evidente, in più la Honda è una buona macchina ed è ai massimi livelli in tutti i campionati”.
Il resto della gara, però, è andato secondo le aspettative…
“Sì, dopo la prima curva ho ripreso il giusto ritmo. Nel giro di formazione ho scaldato bene le gomme per permettermi di fare bene, così che non riscontrassi altri problemi oltre al BoP. Sapevo, quindi, che prima o poi avrei passato Tassi. Sapevo dalla corsa della Georgia che avrei avuto degli pneumatici nuovi. Il set up dell’Audi è stato a dir poco perfetto”.
Una volta passato Tassi, hai dovuto soltanto guardare gli specchietti retrovisori per tenere monitora la situazione alle tue spalle…
Sì, io sono uno molto combattivo. Per cui, mi sarebbe piaciuto poter duellare un po’ di più, piuttosto che comandare da solo davanti. Come dissi due settimane fa a Motorsport.com Svizzera, mi definisco ‘un animale da gara’...”.
Tre anni in TCR, tre team, tre marchi... hai sempre saputo essere il più veloce di tutti. Quali sono le tue sensazioni e le spiegazioni di questo dominio?
“Non sapete quanto mi rende orgoglioso aver centrato la prima pole position e la prima vittoria per la Comtoyou. Mi sento in dovere di dire un immenso grazie Jean-Michl Beart e Corrado Avila e all’Audi. Loro mi hanno consegnato una macchina perfetta qui a Spa. Ho sempre una grande motivazione e sono assetato di successi. Voglio sentire il Salmo Svizzero ancora molte e molte volte ancora”.
Ora, ti aspetta una corsa “alla Comini” partendo a griglia invertita. Quali sono le tue sensazioni per Gara 2?
“Non vedo l’ora di rimettermi al volante. Sarà una gara molto diversa rispetto a quella appena vinta. L’importante sarà non rimanere bloccato in qualche contatto nel mezzo. Sarebbe bello superare il maggior numero di avversari durante i primi due giri per poi tentare di ottenere il massimo risultato. Non ho una strategia precisa, mi limito a spingere sull'acceleratore con la speranza di divertirmi un po’”.
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