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Prove Libere

Comini risplende nelle torride Libere 2 di Sakhir

Nel caldissimo Bahrain svetta l'Audi del Campione, seguita dalle SEAT di Oriola e Nash. Colciago e Vernay completano la Top5 dove ci sono quattro auto di marchi diversi. Indietro Morbidelli e Altoè, problemi ai freni per le Alfa.

Stefano Comini, Comtoyou Racing, Audi RS3 LMS

Foto di: TCR Media

Stefano Comini, Comtoyou Racing
Roberto Colciago, M1RA, Stefano Comini, Comtoyou Racing
Hugo Valente, Lukoil Craft-Bamboo Racing, James Nash, Lukoil Craft-Bamboo Racing
James Nash, Lukoil Craft-Bamboo Racing
#1 Stefano Comini, Comtoyou Racing, Audi RS3 LMS
Pierre-Yves Corthals, DG Sport Compétition
#70 Mato Homola, DG Sport Compétition, Opel Astra TCR
Michela Cerruti, GE-Force
Membri del team WestCoast Racing
Hugo Valente, Lukoil Craft-Bamboo Racing
Attila Tassi, M1RA

Sotto il sole cocente del Bahrain, Stefano Comini risplende e termina al comando le Prove Libere 2 della TCR International Series.

A Sakhir, il Campione in carica ha percorso 9 tornate a bordo della Audi RS 3 LMS TCR preparata dalla Comtoyou Racing fermando il cronometro sul 2'13"731 che gli è valso la prima posizione.

Alle spalle dello svizzero, staccati di un paio di decimi e praticamente appaiati, abbiamo la coppia della Craft Bamboo Lukoil formata da Pepe Oriola e James Nash, che mettono le rispettive SEAT León TCR davanti alla Honda Civic Type-R TCR di Roberto Colciago (M1RA) e alla Volkswagen Golf GTi TCR della Leopard Racing condotta da Jean-Karl Vernay.

In questo modo abbiamo quattro vetture di marchi diversi in Top5, a ridosso della quale c'è anche Hugo Valente con la terza SEAT della Craft Bamboo Lukoil e in ripresa dopo una prima sessione in ombra per il francese.

Attila Tassi (M1RA) risale nel finale portando la sua Honda al settimo posto, scavalcando la Golf di Gianni Morbidelli; il pesarese è ottavo e migliore dei concorrenti targati WestCoast Racing, mentre il suo compagno di squadra Giacomo Altoè è quattordicesimo.

Più indietro rispetto alle prime libere le Alfa Romeo Giulietta della GE-Force, incappate in problemi di surriscaldamento dei freni. Dušan Borković e Davit Kajaia terminano al nono e undicesimo posto rispettivamente, divisi dalla Opel Astra TCR di Pierre-Yves Corthals.

In casa DG Sport Compétition ci sono sorrisi a metà, visto che Mat'o Homola è stato costretto a sostituire il motore della sua macchina dopo aver compiuto solamente due giri nelle FP1. Per lo slovacco sarà un weekend in salita che ricomincerà domani direttamente con le qualifiche.

Michela Cerruti ottiene invece il tredicesimo tempo con la terza Giulietta della GE-Force, piazzandosi alle spalle della SEAT di Ferenc Ficza (Zele Racing).

Problemi per Duncan Ende (Icarus Motorsports), la cui SEAT León TCR ha terminato su tre ruote per l'afflosciamento dell'anteriore sinistra.

Domani si torna in pista per qualifiche e Gara 1, mentre Gara 2 sarà domenica. Il tutto verrà trasmesso in diretta streaming su www.tcr-series.com e www.tcr-series.tv.


Stefano Comini: "Sono molto contento perché con i tecnici di Comtoyou Racing e Audi abbiamo completamente cambiato l'auto facendo un lavoro fantastico che finalmente l'ha resa guidabile, cosa che prima non era affatto. Ad inizio sessione ho montato gomme nuove all'anteriore e ho ottenuto il giro migliore, anche perché volevamo fare una simulazione di qualifica prima che motore e pilota divenissero troppo... bollenti! Penso che siamo stati gli unici a fare così, ecco perché ho ottenuto la prestazione più veloce. Non è un risultato che conta, ma per il morale è ottimo!"

Pepe Oriola: "Abbiamo modificato il set-up e ora funziona tutto bene. La maggior parte dei piloti ha montato gomme per le qualifiche, ora sappiamo quali sono i valori in campo. Il grip è migliorato molto rispetto a stamattina, ma sono un po' preoccupato perché nel finale ho accusato guai allo sterzo. I cordoli alla curva 2 sono troppo alti e tutte le volte che li ho presi hanno creato il danno".

Roberto Colciago: "Questa sessione è andata molto meglio perché ora so quali sono i punti critici della pista. Abbiamo utilizzato le stesse gomme di stamattina, quindi ci sarà qualcosina da cambiare ancora, però penso che siamo in una buona posizione. Come per tutti, il problema del caldo c'è, e non riguarda solo il motore, ma anche l'abitacolo. Dopo sette giri i pedali sono bollenti e mi sono ustionato i piedi! Dovremo coprirli con qualcosa..."

Jean-Karl Vernay: "Essere veloci nelle libere non conta molto, ma stamattina è servito per il morale. La pista è cambiata fra le due sessioni, visto che hanno girato F1, F2 e Porsche, quindi ora è più gommata e dà più aderenza. Sapevamo che serviva cambiare qualcosa sul set-up, forze però abbiamo sbagliato la direzione. Niente di grave, ma dobbiamo essere pronti per domani".

TCR Bahrain - Prove Libere 2

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