Assen agrodolce per Paulsen: "Ho lottato coi migliori, ma ho commesso anche un erroraccio"
Il norvegese torna a casa dall'Olanda con due buoni piazzamenti e punti nelle gare che lo hanno visto combattere strenuamente, soprattutto nella seconda, con una Cupra che però ha riportato alcuni danni per via di una toccata contro le barriere.
Stian Paulsen, Stian Paulsen Racing Cupra TCR
TCR Media
Ancora una volta Stian Paulsen ha dato dimostrazione della sua bravura e del carattere che possiede combattendo ad armi pari contro piloti molto più quotati di lui.
Il norvegese, che come sappiamo opera completamente da solo sulla propria Cupra TCR durante i weekend del TCR Europe senza il supporto di un vero e proprio team alle spalle, ad Assen è riuscito a portarsi a casa punti importanti con buoni piazzamenti nelle due gare olandesi.
"E' stato un buon weekend, seppur iniziato piuttosto in salita per via del poco tempo per riposarsi - afferma il 31enne - Non ho dormito molto, ma ho cercato di ricaricare le batterie il più possibile. Durante i test di venerdì ho trovato un assetto davvero ottimo che penso ci possa aiutare anche nelle prossime uscite, peccato solo che non abbia abbastanza denaro e tempo per provare ulteriormente".
"Sabato ho chiuso settimo in qualifica in seguito ai tempi cancellati a tre miei colleghi che erano andati oltre i track limits con tutte e quattro le ruote, cosa non consentita dai giudici".
"Poco prima di partire per Gara 1, invece, questi hanno restituito loro i migliori crono, il che mi ha fatto finire nono, dato che Borković doveva comunque arretrare tre posizioni per l'incidente di Budapest. Ho comunque chiuso ottavo e sono stato il migliore delle Cupra poiché Mikel Azcona, il leader del campionato, è arrivato dietro di me".
Paulsen ha preso quindi il via di Gara 2 con il morale piuttosto alto sapendo di avere fra le mani una grandissima opportunità per ottenere un altro bel piazzamento.
"Risultando decimo della qualifica sono partito in pole position nella griglia invertita di domenica. Sapevo che molte vetture dietro a me erano più veloci e il mio obiettivo era finire in Top5. Al via ho cercato di limitare i danni, dopo 3 giri ero terzo visto che Azcona mi ha superato assieme a Tassi. Ho cercato di lottare con Mikel, ma senza esagerare perché lui lotta per il titolo".
"Purtroppo in uno dei duelli ho sfiorato il pilone di gomme posto a delimitare la pista in una delle curve; non è stato un impatto forte, ma sufficiente da piegarmi il braccetto dello sterzo e rovinare gli pneumatici anteriori. A quel punto si trattava di perdere meno posizioni possibili e ho tagliato il traguardo quinto".
"Borković era chiaramente più veloce di me, per diversi giri sono riuscito a tenermelo dietro e penso di aver fatto un buon lavoro, poi però mi ha superato al tornantino della curva 4-5 con tutte le ruote al di fuori della linea colpendomi anche. Immaginavo ricevesse una penalità, invece nulla... e questo mi scoccia parecchio".
Nel complesso il nativo di Fredrikstad può ritenersi soddisfatto visto che si è confermato molto veloce portando a casa un risultato che lo fa ben sperare in vista delle gare future, anche se prima di volare a Monza ci saranno alcune cose da sistemare.
"Sono felice di come è andato il fine settimana, ma molto deluso per l'errore commesso in Gara 2 sopracitato, di fatto l'auto si è danneggiata troppo presto e non ho potuto verificare a pieno se le modifiche all'assetto compiute potevano andare bene. Insomma, non ho imparato nulla".
"Per il momento mi ritrovo ottavo in classifica di campionato e fra cinque settimane si va a Monza, per cui sono immediatamente ripartito domenica sera per tornare in Germania e lavorare sulla macchina nell'officina della Konrad Motorsport, praticamente l'intera vettura ha riportato diversi danni sui quali dovrò intervenire".
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