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Amarezza Paulsen: "Nagy mi ha buttato fuori e io rischio di non correre a Spa"

Il norvegese è piuttosto seccato per quanto accaduto in Gara 2 a Zandvoort, dove il pilota della M1RA lo ha mandato a muro provocando danni seri alla sua Cupra TCR che ora dovrà cercare di riparare in tempo per il Belgio.

Stian Paulsen, Stian Paulsen Racing Cupra TCR

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TCR Media

Stian Paulsen, Stian Paulsen Racing Cupra TCR
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Stian Paulsen, Stian Paulsen Racing Cupra TCR, Jaap van Lagen, Leopard Lukoil Team Audi RS3 LMS TCR, Mikel Azcona, PCR Sport Cupra TCR, Attila Tassi, Hell Energy Racing con KCMG Honda Civic Type R TCR
Stian Paulsen, Stian Paulsen Racing Cupra TCR
Stian Paulsen, Stian Paulsen Racing Cupra TCR

Il weekend di Zandvoort della TCR Europe Series non poteva finire nel peggiore dei modi per Stian Paulsen, che si era presentato carico e convinto di poter dire la sua dopo le belle prestazioni al Paul Ricard.

Il norvegese era risultato molto veloce in Francia con una Cupra TCR appena presa in mano dopo tanto tempo e gli aggiornamenti montati, per cui anche in Olanda le aspettative erano alte.

"E' stato un weekend piuttosto caotico al quale mi sono presentato nemmeno troppo riposato - ha rivelato il 30enne a Motorsport.com - Si è trattata di un'altra grande sfida, in qualifica ho ottenuto il secondo tempo in Q1, che è stato fantastico! In Q2 invece non sono riuscito a mettere insieme un giro buono, volevo puntare almeno al 10° posto per essere in pole nella griglia invertita, ma l'ho mancato per 0"061 e quindi è stata una bella beffa..."

Già questa poteva essere una premessa poco soddisfacente, ma nella prima gara le cose sono andate anche bene.

"In Gara 1 sono partito bene e ho rimontato fino al sesto posto con tempi che sono risultati da Top3, quindi ero contento".

Il danno (nel vero senso della parola) si è verificato in Gara 2, quando il ragazzo di Fredrikstad, dopo un'altra bella partenza, ha raggiunto rapidamente la Hyundai i30 N TCR di Dániel Nagy. Qui è avvenuto il fattaccio, con l'ungherese che dopo un paio di sportellate ha letteralmente spedito a muro Paulsen, la cui auto ha impattato violentemente contro le barriere riportando rotture importanti per uno che, ricordiamo, fa tutto da solo senza avere una vera e propria squadra alle spalle.

"Anche Gara 2 stava andando bene, avevo effettuato dei bei sorpassi, poi Nagy ha deciso di mandarmi contro il muro. Lo avevo superato nello stesso punto anche in Gara 1, stavolta mi ha buttato fuori".

"So che ha ricevuto una penalità di 3 posizioni sul risultato finale e anche sulla griglia di Spa-Francorchamps, ma questo non aiuterà me perché la mia macchina è seriamente danneggiata. Proverò a sistemarla in tempo per correre in Belgio, dove andremo fra tre settimane, ma non posso promettere di riuscirci. Anzi, rischio di saltare l'appuntamento, farò di tutto per organizzare il lavoro, ma è veramente dura".

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