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TCR Italy: primo successo per Reduzzi in Gara 2 al Mugello

Il pilota della Trico WRT comanda quasi tutta la gara, poi viene superato da Jelmini, ma il lombardo è penalizzato e finisce indietro. Sul podio anche Girolami e Pellegrini, amarezza Brigliadori-Raffaele, Tavano fora.

Damiano Reduzzi, Trico WRT, Hyundai i30 N TCR

Damiano Reduzzi, Trico WRT, Hyundai i30 N TCR

ACI Sport

Damiano Reduzzi conquista la sua prima vittoria nel TCR Italy in Gara 2 al Mugello con grinta, dopo aver dominato dal primo al penultimo giro di un round senza esclusione di colpi di scena.

A tagliare il traguardo per primo in realtà era stato Felice Jelmini, protagonista di un'altra rimonta pazzesca dalla 23a posizione, ma il portacolori della PMA Motorsport si è visto recapitare una penalità di 8" per un contatto avvenuto al giro 5, quando nel tentativo di infilarsi tra Francesca Raffaele e Simone Pellegrinelli alla "Borgo San Lorenzo" non era riuscito ad evitare la collisione con l'Audi RS 3 LMS della ragazza di BF Motorsport, che a sua volta è franata addosso alla Cupra Leon Competición del pilota della Scuderia del Girasole by Cupra Racing.

Ma andando per ordine, le sportellate non si sono risparmiate fin dallo spegnimento dei semafori, quando Reduzzi ha approfittato di uno spunto non ottimale dei due in prima fila, Pellegrinelli-Raffaele, per balzare al comando seguito dal vincitore di ieri, Salvatore Tavano, e da Franco Girolami con la Honda Civic Type R della MM Motorsport.

Intanto dalle retrovie ecco risalire rapidamente Jelmini, già a ridosso della zona punti, mentre Michele Imberti ha tenuto il comando in Classe DSG, dove Matteo Poloni non ha avuto un gran spunto al via, scivolando indietro.

Tavano ha rotto gli indugi già nel corso della prima tornata superando Reduzzi, ma è durata pochissimo la fuga del portacolori di Cupra perché la nuova Leon Competición del siciliano ha accusato una foratura all'anteriore destra, prendendo la scorciatoia per rientrare ai box per evitare mezza pista (mossa consentita dal regolamento in caso di problema tecnico).

Il pilota griffato Girasole, sistemata la macchina, è rientrato in azione accodandosi al gruppo, ma questa mossa è finita sotto la lente d'ingrandimento dei giudici, che lo hanno penalizzato con 2' aggiunti sul suo crono di gara che lo fanno finire ultimo.

Nel medesimo istante che Tavano rallentava, Imberti ha provato ad attaccare Marco Pellegrini per il sesto posto, ma un contatto ha fatto girare alla "Savelli" la Cupra DSG del ragazzo di Elite Motorsport, rimasto piantato nella ghiaia.

Inevitabile l'ingresso della Safety Car, che ha ridato via libera dopo un giro con Reduzzi incalzato da Girolami e l'ottimo Eric Brigliadori, bravo a superare la compagna di squadra Raffaele e poi a passare anche l'argentino.

Jelmini ha passato la Hyundai i30 N di Ettore Carminati (CRM Motorsport) mettendosi all'inseguimento di Pellegrinelli e Raffaele, ma qui si è consumato l'episodio della collisione multipla sopracitato che ha portato al ritiro sia della Cupra che dell'Audi della giovane di BF.

Con Pellegrinelli fermo in ghiaia, altra Safety Car ad entrare davanti a Reduzzi, Brigliadori, Girolami, Pellegrini, Jelmini, Carminati e al leader dei DSG, Alessandro Giardelli.

Nuova ripartenza al giro 6 ed ecco subito scintille tra Pellegrini e Girolami per il podio; Jelmini ne approfitta e passa il pilota della Target Competition alla "Materassi-Borgo San Lorenzo", per poi farsi sotto alla Honda del sudamericano passandola al giro seguente alla "San Donato".

Reduzzi ha aperto leggermente la porta a Brigliadori al "Correntaio" e il giovane di BF ci si è infilato immediatamente, ma fra l'Audi e la Hyundai c'è stato il contatto che ha fatto intraversare Reduzzi. Jelmini ha approfittato nuovamente del duello per salire secondo e all'inizio dell'ultimo giro ha beffato anche il leader della Trico WRT sempre in fondo al dritto.

Tagliato il traguardo da vincitore, Jelmini ha subìto l'onta della penalità e quindi scivola addirittura 15° in classifica cedendo il successo al festante Reduzzi, mentre il podio viene completato da Girolami e Pellegrini dato che Brigliadori negli ultimi metri ha problemi a una gomma e rallenta giungendo quinto, passato anche da Carminati e Giardelli, vincitore nel DSG.

Andrea Argenti è bravo a risalire dal 16° al 6° posto con la Opel Astra del South Italy Racing Team, difendendosi dall'Audi RS 3 LMS di Poloni (Race Lab) e dalla Volkswagen Golf GTI di Carlotta Fedeli (RC Motorsport), i quali vanno a completare il podio della categoria riservata alle auto con cambio di serie.

La Top10 annovera anche la Honda Civic Type R di Max Mugelli (MM Motorsport), parzialmente riscattatosi dopo il mesto ritiro di ieri per una foratura, con Guastamacchia che viene penalizzato per un contatto si ritrova a mani vuote al volante della Hyunda i30 N del Team Aggressive Italia, dietro alla Volkswagen Golf GT di Francesco Savoia (Elite Motorsport).

TCR ITALY - Mugello: Gara 2

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