TCR Italy: Jelmini surclassa tutti in Gara 1 a Misano
Clamorosa vittoria del lombardo, che con la Hyundai scappa via fin da subito rifilando distacchi mostruosi a tutti. Beffa Girolami nel finale, sul podio vanno l'ottimo Brigliadori e Tavano. Scalvini vince il DSG, applausi per Cappellari e Raffaele.
Foto di: ACI Sport
Felice Jelmini è stato autore di una prova pazzesca in Gara 1 del TCR Italy a Misano, dove il pilota della PMA Motorsport ha centrato un successo in solitaria dominando dal primo all'ultimo giro sotto il sole cocente.
Un appuntamento col successo che il lombardo coglie a due settimane da quello che gli era stato sottratto al Mugello per via di una penalità, dopo che aveva compiuto una rimonta clamorosa dall'ultima posizione in griglia.
Jelmini stavolta ha sfruttato la pole position per tenere il primato fin dallo spegnimento dei semafori, con un piede pesantissimo sull'acceleratore della Hyundai i30 N azzurra e incurante del fatto che c'era lo spauracchio del consumo gomme dovuto alla gran calura a creare grattacapi a tutti.
Franco Girolami ha tenuto la seconda posizione alle sue spalle, con un Salvatore Tavano che ha avuto un grande spunto dalla terza fila balzando in terza posizione, sfruttando le indecisioni di Marco Pellegrini, Mauro Guastamacchia ed Eric Brigliadori che lo precedevano.
La Cupra Leon Competicion del Campione in carica è però stata scavalcata nuovamente sia da Pellegrini che da Brigliadori, mentre Guastamacchia ha mostrato qualche difficoltà in più nel reggere il passo dei rivali, tant'è che si è ritrovato a difendere il sesto posto da un Eric Scalvini partito a razzo dalla tredicesima casella, andando a prendersi la leadership in Classe DSG.
E proprio fra le vetture dotate di cambio di serie ecco il primo ritiro illustre, ovvero Matteo Poloni (Race Lab), ritrovatosi con l'anteriore sinistra della sua Audi RS 3 LMS a terra.
Al quarto giro episodio curioso nelle retrovie, con la Honda Civic di Federico Paolino che centra il posteriore della Volkswagen Golf GTI di Carlotta Fedeli; sarebbe un contatto di gara da raccontare normalmente se non fosse che il pilota della B.D. Racing e la ragazza della RC Motorsport sono... marito e moglie! Siccome non bisogna mettere il dito in questi affari, come detto recita, lasciamo ai commissari sportivi giudicare il tutto.
Tornando davanti, intanto, il ritmo di Jelmini è insostenibile per chiunque girando costantemente sotto all'1'44". Girolami invece si vede insidiato da un Brigliadori velocissimo, bravo a mettere la sua Audi RS 3 LMS davanti alla Hyundai i30 N di Pellegrini, quando il portacolori di Target Competition commette un errore scivolando sesto.
Qui si crea un gruppetto formato da Pellegrini (che però riallunga), Ettore Carminati, Guastamacchia (che sbaglia ancora), Scalvini, Simone Pellegrinelli, Max Mugelli, Francesco Savoia, Michele Imberti e Alessandro Giardelli, tutti aggueritissimi.
Il problema forature torna invece di moda al giro 11 e a farne le spese sono entrambi i piloti della MM Motorsport; prima è Girolami a veder saltare l'anteriore sinistra alla frenata della Variante del Parco, poi Mugelli va a parcheggiare la sua Honda Civic Type R proprio dietro a quella dell'argentino.
In questo modo Brigliadori ha il secondo posto tra le mani facile, anche perché il bravissimo giovane della BF Motorsport ha oltre 13" (!) di ritardo dal missile Jelmini, che taglia il traguardo festeggiando con un zig-zag davanti agli uomini del muretto PMA.
Il podio viene completato da Tavano, regalando così alla Scuderia del Girasole by Cupra Racing un altro bel risultato che segue la vittoria al Mugello.
Non va altrettanto bene al suo compagno di squadra Pellegrinelli, che scivola ottavo per una penalità di 5" inflittagli dai commissari per non essersi schierato correttamente al via.
Il quarto posto è di Pellegrini, poi segue la Hyundai di CRM Motorsport con sopra Carminati e il rientrante Scalvini, al trionfo in Classe DSG con la Cupra della Scuderia del Girasole by Cupra Racing con la quale precede quella della Elite Motorsport affidata ad Imberti.
Anche Guastamacchia incappa in un crollo finale che vede il pilota del Team Aggressive Italia finire in dodicesima posizione, così come Giardelli, che era in odor di podio DSG, che invece va a Savoia con l'Audi RS 3 LMS di BF Motorsport.
Top10 completata da un Daniele Cappellari commovente, in rimonta dal 18° posto con la Volkswagen Golf GTI che il veneto si sistema da solo senza un team alle spalle; fra l'altro va sottolineato che il #76 ha saltato le Libere 1 e in tutto il weekend ha scelto di utilizzare 6 gomme.
Avrebbe meritato di più anche Francesca Raffaele, giunta in scia a Cappellari e con la "macchia" di aver fatto spegnere il motore della propria Audi in partenza; la ragazza della BF Motorsport, che già aveva stupito tutti al Mugello, ha combattuto con il coltello tra i denti rimontando dal fondo, concludendo a ridosso della Top10 e con buone prospettive per Gara 2 di domani.
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Subscribe and access Motorsport.com with your ad-blocker.
From Formula 1 to MotoGP we report straight from the paddock because we love our sport, just like you. In order to keep delivering our expert journalism, our website uses advertising. Still, we want to give you the opportunity to enjoy an ad-free and tracker-free website and to continue using your adblocker.
Top Comments