TCR Italy: Ettore Carminati al debutto con la Hyundai
Il 36enne bergamasco dopo una prima stagione vincente nel turismo in Super Cup ha scelto di prendere una Hyundai e provare a confrontarsi nella serie tricolore.
Foto di: ACI Sport
Ci sarà un nuovo volto sulla griglia di partenza del TCR Italy: è quello di Ettore Carminati, che per il 2020 ha scelto di fare il salto nella turismo tricolore, dopo la sua prima esperienza lo scorso anno in Super Cup.
Nel campionato multi-categoria, il bergamasco nel 2019 si era aggiudicato la Classe Turismo nonostante non avesse così tanta esperienza, essendo di base un motociclista.
Ma i bei risultati lo hanno spinto a fare un ulteriore passo e con la squadra gestita da lui, la CRM Motorsport, si occuperà della messa a punto della sua Hyundai i30 N, che ha già avuto modo di provare a Barcellona prima del lockdown per la pandemia di Coronavirus, finita la quale è tornato al lavoro prima a Cremona e poi a Mantova.
“Ho ereditato la passione per i motori da mio padre, e da piccolo andavo già sul minicross - spiega il 36enne lombardo - Poi ho corso nel National Trophy, nel trofeo Metzeler e nella Michelin Power Cup, arrivando secondo nel 2015. Ho anche fatto il tester Michelin per due anni, ritrovandomi in pista con piloti come Manuel Poggiali”.
“La mia passione principale però sono le auto, e appena ho potuto, lo scorso anno, ho comprato una Honda con la quale ho disputato la Super Cup, vincendo la divisione Turismo. E’ andata decisamente bene, perché in pista c’era gente che sicuramente aveva più esperienza di me”.
Carminati si sente pronto per il grande passo nel campionato turismo principale italiano, seppur con la consapevolezza che la concorrenza sia spietata.
“Voglio misurarmi con i migliori e imparare qualcosa. Alla fine dello scorso anno ho venduto la Honda Civic TCR e ho deciso di passare alla Hyundai, perché ho un ottimo rapporto con il team Target Competition e quest’anno staremo insieme al box o sotto la stessa tenda, anche se io avrò il mio team, il mio bilico e i miei meccanici. Loro possono darmi delle dritte, perché dispongono dei dati. E io di sicuro non sarò un ostacolo per i loro piloti, che di certo sono più esperti di me”.
"Con le macchine non ho mai corso a Vallelunga, ma la conosco abbastanza bene perché ci ho vinto delle gare in moto, e Monza, ma spero di andare a farci qualche test. Le altre le conosco, al Mugello ho anche un piccolo record con la moto, dove ho toccato i 329 km/h con una Kawasaki Superbike. Vengo da anni di moto e ho imparato che per dire dove potrei stare in classifica devo prima vedere i nomi di chi partecipa. Credo che quest’anno l’elenco completo lo vedremo la settimana della prima gara, anche causa Coronavirus".
"Comunque vorrei migliorare i tempi dell’anno scorso, e il mio obiettivo per ora è di stare nei primi dieci, poi vedremo. Arrivo nel TCR Italy per restarci almeno per qualche anno, anche perché gli investimenti non sono pochi. Sono consapevole che questa prima stagione sarà tutto in salita. Sicuramente ci metterò tutto l’impegno e tutte le risorse per fare bene, non vado solo per divertirmi. Ma di certo non è arrivato Leclerc al TCR Italy!"
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