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TCR Italy: Buri domina Gara 1 al Mugello e balza in testa

Perfetto il pilota Target, che precede l'Audi di un sorprendente Soubek e l'incontenibile Tavano. Ceccon e Baldan masticano amaro, Brigliadori vede sfumare ogni sogno. Di Mare vince nel DSG, dove Babuin è Campione. Occhio agli scarti per il titolo che verrà assegnato in Gara 2.

Antti Buri, Target Competition, Hyundai i30 N TCR

Antti Buri, Target Competition, Hyundai i30 N TCR

ACI Sport

Dominio assoluto di Antti Buri in Gara 1 del TCR Italy al Mugello, a sottolineare quanto il portacolori della Target Competition ci tenga a provare l'assalto al titolo, che verrà assegnato solamente nel pomeriggio al termine del secondo round.

A Scarperia il finlandese era riuscito a piazzare la propria Hyundai i30 N in Pole Position e dopo una ottima partenza è fuggito via, lasciandosi alle spalle avversari che non si sono risparmiati sportellate e colpi di scena, cominciando dal secondo posto preso dal sorprendente Sandro Soubek.

Armato della Audi RS 3 LMS della Mair Racing Osttirol, l'autriaco è stato un fulmine risalendo dal 12° posto con grandissima grinta, mettendosi dietro strada facendo praticamente tutti quelli che lo precedevano, tranne l'imprendibile Buri che ormai era scappato via (e che si è pure permesso di riavviare l'auto nel finale causa piccolo problema, perdendo 4").

Fra l'altro la gara è terminata in regime di Safety Car, causa l'insabbiamento della Honda Civic Type R di Marco Iannotta alla "Materassi". Già toccato alla prima frenata dopo la partenza, il ragazzo della MM Motorsport stava compiendo una rimonta pazzesca dalle retrovie, ma si è ritrovato KO per un colpo subito da parte di Matteo Poloni nella lotta per l'8° posto fra i due.

Dietro a Buri e Soubek, il terzo gradino del podio se lo porta a casa l'incontenibile Salvatore Tavano, balzato in un amen dal nono al 4° posto sfruttando l'ottima partenza della Cupra Leon Competición della Scuderia del Girasole.

Il Campione in carica - con 60kg a bordo - non ha nessuna intenzione di abdicare, tant'è che al giro 3 si è messo dietro pure la Hyundai di Kevin Ceccon (Aggressive Team Italia), partito dalla prima fila e poi costretto ad accontentarsi di un 4° posto amaro, anche per via di un finestrino abbassato che gli ha fatto perdere velocità sul dritto.

Altro deluso di questa corsa è Nicola Baldan, quinto e in grossa difficoltà con la seconda Hyundai della Target Competition gravata della massima zavorra, ma comunque capace di precedere la Cupra di un buonissimo Michele Imberti (Elite Motorsport).

Solo 7° Eric Brigliadori, tornato sull'Audi dopo l'uscita con la Hyundai ad Imola. Giornata sfortunata per l'alfiere della BF Motorsport, che vede volatilizzare ogni speranza di titolo anche per via di una collisione che nelle prime curve lo ha fatto intraversare e perdere terreno.

Poloni è alla fine ottavo con l'Audi della Race Lab, ma la penalità di 25" per il contatto con Iannotta retrocedono il bergamasco, che ha la Pole Position della griglia invertita di Gara 2 essendosi piazzato ottavo in Qualifica.

Top10 anche per Raffaele Gurrieri sulla vecchia Cupra della Scuderia del Girasole e per quella DSG di Sabatino Di Mare (Scuderia Vesuvio/DMP Motors), vincitore della categoria riservata alle auto con cambio di serie.

Sabatino Di Mare, DMP Motors, Cupra TCR DSG

Sabatino Di Mare, DMP Motors, Cupra TCR DSG

Photo by: ACI Sport

A punti vanno pure la Hyundai di Fabio Antonello (Target Competition), la Cupra di Federico Paolino (Scuderia del Girasole), Marco Butti al volante della Volkswagen Golf GTI della Elite Motorsport con la quale conquista la seconda posizione DSG, e Nicola Guida con la terza nuova Cupra della Scuderia del Girasole.

Un testacoda nelle prime fasi di gara conseguente la toccata con la Cupra di Riccardo Romagnoli (Proteam Racing) finita fuori alla "Casanova-Savelli", relega Denis Babuin al terzo posto DSG e a fanalino di coda, ma con il titolo di categoria in tasca.

Non ha preso parte alla gara Mattias Vahtel (ALM Motorsport), avendo distrutto la sua Honda in Qualifica, mentre l'altro estone seguito da JAS Motorsport, Ruben Volt, ha forato l'anteriore destra al giro 4 alzando bandiera bianca mentre combatteva per la Top5. Ritirata pure l'Audi di Piero Necchi (TecniEngines).

In classifica di campionato, passa al comando con 336 punti Buri, seguito a 327 da Tavano, Ceccon con 321 e Baldan a 316. matematicamente fuori dai giochi Brigliadori (289), ma dovendo tenere conto dei cosiddetti 'scarti' (si contano i migliori 10 risultati su 12 gare disputate), tutto potrebbe ancora ribaltarsi.

TCR ITALY - Mugello II: Gara 2

 

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