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TCR Italy: Azcona domina gli autoscontri di Gara 2 ad Imola

Lo spagnolo rimonta dall'ottavo posto e festeggia davanti a Buri e Volt. Leonov e Baldan in Top5, Kouril recupera sportellando, Tavano resta a secco, fuori Ceccon, Brigliadori, Carminati, Imberti e Stefanovski.

Mikel Azcona, Volcano Motorsport, Cupra Leon Competicion TCR

Mikel Azcona, Volcano Motorsport, Cupra Leon Competicion TCR

Davide Cavazza

Mikel Azcona si rifà alla grande dopo il ritiro di Gara 1 e trionfa nel secondo round del TCR Italy ad Imola.

Dopo il dominio dello scorso anno, lo spagnolo conferma il suo valore da pilota del Mondiale rimontando dall'ottavo posto della griglia invertita, dove la prima fila era per le Hyundai i30 N della Target Competition condotte dal poleman Antti Buri e da Nicola Baldan.

I due erano partiti molto bene tenendo il primato, ma Azcona ci ha messo appena tre giri per superare tutti i rivali e prendere il comando al volante della Cupra Leon Competicion della Volcano Motorsport.

Buri ha cercato di resistere al suo passo, ma da metà corsa in poi ha dovuto concentrarsi su se stesso, mentre alle sue spalle è salito Ruben Volt con la Honda Civic Type R della ALM Motorsport.

Il giovane virgulto della JAS Motorsport ha beneficiato del contatto fra Baldan e la Hyundai di Kevin Ceccon, il quale era riuscito a recuperare fino al podio, prima di incappare in un problema elettrico che gli ha fatto bloccare la macchina in quinta marcia nella salita delle "Acque Minerali".

Baldan che lo seguiva ha cercato di schivarlo, ma l'ha preso con l'anteriore destra rovinanto la carrozzeria, il che ha dato modo a Volt di prendere la posizione al veneto, che poi ha capitanato a lungo un gruppetto agguerritissimo che non si è risparmiato alcun colpo.

Fra questi è emerso Evgenii Leonov con l'altra Cupra della Volcano Motorsport è riuscito a scavalcare Baldan soffiandogli il quarto posto alla ripartenza dalla Safety Car quando mancavano 2 giri al termine.

La macchina di sicurezza era dovuta intervenire per una collisione avvenuta tra Ettore Carminati, Eric Brigliadori e Salvatore Tavano. Brigliadori ha commesso un errore in uscita dalla "Rivazza 2" e ha aperto la possibilità a Tavano di affiancarlo sulla sua sinistra. A destra invece si è affacciato Carminati e alle frenata del "Tamburello" l'Audi RS 3 LMS del romagnolo di BF Motorsport si è lievemente scomposta verso destra, toccandosi con la Hyundai del rivale griffato CRM Motorsport.

Tavano è passato indenne all'interno, mentre Brigliadori ha sbattuto molto violentemente sulle barriere esterne, con Carminati che ha parcheggiato poco più avanti. Entrambi sono usciti illesi, nonostante la gran botta del cesenate.

Uscita di scena la SC, Azcona ha potuto allungare di nuovo su Buri, Volt ha tenuto il terzo posto e Leonov ha superato Baldan prendendosi il quarto.

Non sono però finite qui le lotte perché un aggressivo Dusan Kouril, che per tutta la gara ha cercato di risalire la china dal 14° posto, si è buttato all'interno di Tavano con una staccata al limite. La Hyundai del giovane di K2 Engineering è stata toccata dalla Cupra del portacolori della Scuderia del Girasole, probabilmente ignaro che il rivale potesse infilarsi così all'ultimo di prepotenza.

Il siciliano è finito dritto nella via di fuga crollando fuori dalla zona punti, colpo pesante in termini di classifica di campionato perché resta a secco.

Sale così settimo Mattias Vahtel con l'altra Honda della ALM, seguito dalla vecchia Cupra di un positivo Riccardo Romagnoli (Proteam Racing), mentre la MM Motorsport completa la Top10 con le sue Honda affidate oggi a Martin Ryba e Ibragim Akhmadov.

Dietro a Tavano 11° si classifica Denis Babuin, ancora una volta dominatore della Classe DSG con la Cupra di Bolza Corse, battendo quelle di Sabatino Di Mare (DMP Motors/Scuderia Vesuvio) e Giorgio Fantilli (6ix Engineers).

Nessun punto nemmeno per le altre Cupra della Scuderia del Girasole nelle mani di Raffaele Gurrieri, Nicola Guida e Federico Paolino (che ha avuto problemi a una gomma rientrando ai box). Sfortunato ancora una volta Michele Imberti (Elite Motorsport), ritrovatosi con un pneumatico a terra dopo una collisione, così come Igor Stefanovski (AKK-PMA), che dopo una buona partenza tenendo la Top5 è andato largo nella ghiaia durante un duello rovinando irreparabilmente la sua Hyundai.

In classifica ora Buri è primo con 260 punti, superando Ceccon (241) e Baldan (229). In lizza per il titolo ci sono anche Brigliadori (226) e Tavano (216) seppur molto più distanti, mentre il resto del gruppo è lontano. Babuin ormai è ad un passo dal festeggiare nel DSG.

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