Da venerdì 23 a domenica 25 luglio il sesto appuntamento dell’infuocato
Campionato Italiano Turismo Endurance andrà in scena al
Mugello Circuit.
Sui 5.245 metri dell’impegnativo tracciato fiorentino, famoso per le tecniche curve ed i suoi saliscendi, i protagonisti della serie tricolore ACI-CSAI si daranno battaglia nelle due gare da 48 minuti più un giro, previste nel fine settimana. Venerdì 23 luglio due turni di prove libere alle 13.05 ed alle 18.05 attendono i protagonisti del CITE. Sabato 24 luglio dalle 10.50 alle 11.15 le qualifiche che stabiliranno la griglia di partenza. Il via di gara 1 sempre nello stesso pomeriggio alle 15.20. Gara 2 in programma alle 11 di domenica 25 luglio.
La lotta per il comando si fa sempre più incandescente e non sarà un compito facile per
Valentina Albanese difendere la vetta della classifica con la sua
Seat Leon TSI ufficiale, con la quale precede di cinque punti il campione in carica e compagno di squadra
Roberto Colciago, che conta due vittorie all’attivo a
Misano e ad
Imola il 4 luglio scorso, anche se sul pilota di Saronno pesano due ritiri. La pilota romana leader è già salita ben quattro volte sul podio ed ha sempre guadagnato punti importanti che la hanno portata in testa della classifica di campionato.
Ad una sola lunghezza da Colciago si trova il bravo sammarinese
Paolo Meloni sempre tra i maggiori protagonisti in gara con la
BMW M3 E92 curata dalla
W&D, con la aquale anche lui conta due vittorie nella prova inaugurale a
Misano e ad
Imola. Altro pretendente al titolo è
Andrea Bacci, il bravo pilota fiorentino sempre più determinato con la sua
BMW M3 E92 che cura la sua struttura e con la quale si rivela ad ogni gara più minaccioso, sicuramente sarà tra i favoriti sul circuito di casa.
Quinto attualmente in classifica
Daniele Mulacchiè, la nuova entrata nel Turismo Endurance 2010, il pilota di origine veneta ma residente a Milano ha ottenute buone e costanti prestazioni con la
BMW M3 E92, che lo ha perfettamente assecondato soprattutto nelle condizioni più impegnative. Due vittorie un secondo posto e tanta sfortuna hanno costellato la prima parte di stagione per l’alessandrino
Piero Necchi, protagonista assoluto con la
BMW M3 E92 della
NRacing, ma troppe volte fermato da fastidiosi problemi. Sicuramente il piemontese cerca l’immediato riscatto nelle due gare mugellane.
Altra
Seat ufficiale è la
Leon Long Run dell’esperto
Luca Trevisiol soddisfatto delle prestazioni in crescendo che riesce ad ottenere con la sorella minore della
TSI, appositamente sviluppata per le gare di durata in prospettiva del contenimento dei costi. Tra le cilindrate fino a 3.300 cc il siciliano della W&D
Vittorio Bagnasco si è particolarmente distinto al volante della
BMW M3 E46, con la quale si ritrova spesso a ridosso delle vetture di classe regina.
Per la rincorsa al titolo di seconda divisione si può iniziare a parlare di sfida a tre non più soltanto di duello tra i leader milanesi
Massimo Arduini e
Gianmaria Gabbiani vincitori a
Misano e poi sempre a punti in gara con la
Honda Accord curata dalla
GPS, contro l’esperto duo della
PAI formato dal romagnolo
Davide Bertozzi e dal milanese
Alessandro Bernasconi che dividono il volante della
BMW 320, con ben tre vittorie all’attivo a Misano, Vallelunga ed Adria ed un pesante ritiro a Misano.
I due equipaggi hanno finora animato le lotte per il vertice, nelle quali si è caparbiamente inserito il sammarinese della
Zerocinque Motorsport Stefano Valli anche lui su
BMW 320, con la quale ha vinto a
Vallelunga e due volte ad
Imola. Buono anche il bilancio del veneto
Massimo Zanin, altro pilota
BMW, che ha ottenuto il suo miglior piazzamento nel secondo posto in gara 1 ad Imola.
Giorgio Fantilli ha allungato quasi definitivamente le mani sulla
Coppa CSAI Cup, grazie ai risultati ottenuti con l’
Alfa 147, mentre ad ipotecare il titolo di 2^ divisione diesel sembrano averci pensato i veneti della
Rosso Alfa Carlo Mursia e
Massimo Barbieri, che vogliono regalare il successo alla casa del biscione nell’anno del centenario con l’
Alfa 156, prima di passare alla nuova
Giulietta.
Top Comments