Lessennes: "Ho vinto il titolo in TCR Benelux superando le mie aspettative"
A soli 18 anni il ragazzo della Boutsen Ginion Racing si è imposto al volante della propria Honda Civic battendo rivali molto più quotati e mostrando un talento puro che andrà tenuto d'occhio per il futuro.
A Benjamin Lessennes è bastato appena un anno per vincere il titolo in TCR Benelux Series.
Dopo aver cominciato a gareggiare sui kart, il 18enne di Namur è approdato alle corse turismo grazie alla Boutsen Ginion Racing, che gli ha affidato il volante della propria Honda Civic, condiviso con Tom Coronel, Stéphane Lémeret ed Enzo
Guibbert durante l'anno nel quale è salito sul primo gradino del podio in cinque occasioni.
Le cose sarebbero potute andare molto diversamente però, dato che proprio all'ultimo round di Assen, il belga si è visto in grossa difficoltà al primo giro di Gara 3.
"Maxime Potty ha avuto un problema in frenata e mi ha colpito spedendomi fuori pista dove la terra era particolarmente morbida; ho fatto un miracolo per riuscire a tornare sull'asfalto senza restare bloccato lì - racconta - C'erano parecchi danni sulla macchina, ma a quel punto bisognava portare a termine la gara per vincere il titolo".
Cosa che gli è riuscita andando a conquistare la corona nazionale con grande merito battendo altri piloti molto giovani come lui.
"Il mio piano iniziale era: una stagione per imparare, poi una per vincere. Le cose sono andate particolarmente bene e sono felicissimo perché il livello di competizione è stato davvero alto, ma non voglio esaltarmi troppo. Il successo è stato possibile perché la Honda Civic è una vettura eccellente e poi perché Boutsen-Ginion ha fatto un lavoro fantastico grazie anche all'aiuto di JAS Motorsport".
Lessennes ha anche affrontato il weekend di Spa-Francorchamps coi colleghi della TCR International Series. Un'esperienza che lo ha visto giungere al traguardo addirittura 2°.
"E' stata una bella prova, lo ammetto. Magari la gente avrà pensato che abbia sfruttato il fatto di correre sulla pista di casa, ma a dire il vero io Spa l'ho percorsa migliaia di volte solo alla PlayStation! Realmente si trattava solo della seconda volta".
Per il futuro il buon Ben non si pone limiti, ma preferisce mantenere la calma e i piedi ben piantati per terra, consapevole che i numeri per diventare un pilota di altissimo spessore non gli mancano.
"Vorrei davvero arrivare ad un livello internazionale e poi diventare un pilota professionista, vediamo cosa accadrà".
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