Faccani: "Ora non possiamo abbassare la guardia"

Quattro gare sin qui andate in archivio nella stagione 2014 dell'Europeo Superstock 600, tre vittorie. Questo è il sensazionale ruolino di marcia del San Carlo Team Italia e di Marco Faccani, dopo Alcañiz ed Imola nuovamente sul gradino più alto del podio oggi a Misano Adriatico, riappropriandosi con pieno merito della leadership di campionato. Autore nel turno unico di qualifiche ufficiali della pole position e del nuovo primato della pista in 1'40"851, il talentuoso pilota ravennate ha gestito al meglio la propria Kawasaki Ninja ZX-6R #5 nei tredici, tiratissimi giri della contesa. Leader sin dallo spegnimento del semaforo, "Facco" ha incontrato in Federico Caricasulo (Honda Evan Bros, portacolori del progetto 'San Carlo Talenti Azzurri FMI') un agguerrito avversario che ha reso entusiasmante l'odierna gara al Misano World Circuit. Sulla distanza di gara Faccani è riuscito a consolidare il proprio vantaggio sul concittadino Caricasulo, celebrando sul podio la terza vittoria stagionale ed in carriera nell'Europeo Superstock 600 ritrovandosi ora con ben 81 punti all'attivo in testa alla classifica di campionato, vantando 23 lunghezze di margine rispetto a Niki Tuuli. In una gara memorabile per il motociclismo tricolore che celebra la trentasettesima vittoria nella categoria con ben 9 piloti nei primi 10 all'esposizione della bandiera a scacchi, il Campione CIV Superstock 600 in carica Andrea Tucci si è distinto nuovamente per la propria grinta e determinazione ripagata con un piazzamento nella top-10. Costretto a scontare un turno in meno di prove rispetto agli altri piloti in quanto impegnato in concomitanti esami scolastici nella mattinata di venerdì, Tucci ha rimontato dalla quarta fila portando a casa con il 10° posto finale 6 preziosi punti per la classifica, ritrovandosi ora 4° nella generale. Marco Faccani: "Una gara davvero tosta, più difficile del previsto. Federico (Caricasulo) ha disputato davvero una gran gara, ho dovuto dare il massimo per restare al comando e conquistare questa vittoria. Ho cercato di gestire al meglio la situazione e, nel finale, ho amministrato il vantaggio costruito nei giri precedenti. Vincere qui dopo Aragon e Imola è fantastico, di questo devo ringraziare tutta la squadra che mi ha preparato una Kawasaki davvero perfetta. Adesso siamo nuovamente in testa alla classifica e questa è una ragione d'orgoglio per tutti noi, ma non possiamo certamente abbassare la guardia in un campionato così competitivo". Andrea Tucci: "Purtroppo dovendo scontare un turno in meno di prove non siamo riusciti a trovare una messa a punto propriamente congeniale al mio stile di guida. Nel weekend di gara il tempo per girare è poco, pertanto saltare una sessione completa è molto penalizzante da questo punto di vista. Sono partito indietro e nella prima fase di gara ho recuperato diverse posizioni: a quel punto, per forzare ulteriormente, ho commesso un paio di sbavature ritrovandomi fuori traiettoria, perdendo tempo prezioso per completare la rimonta. Non ero completamente a posto in termini di messa a punto, quando si corre al limite sono cose che possono capitare. Peccato perchè poteva essere una gara, tra due settimane a Portimão cercherò di rifarmi dopo questo sfortunato fine settimana". Cristiano Migliorati (Direttore Sportivo - San Carlo Team Italia STK600): "Un'altra giornata importante per la squadra e per il nostro progetto. Faccani ha confermato quanto espresso nelle prove riuscendo a conquistare una vittoria preziosissima ai fini-campionato con più soltanto tre gare da disputare. Sapevamo di poter disputare con lui una gara al vertice, ma di certo non in solitaria: Caricasulo si è infatti dimostrato un degno avversario, coriaceo, che ci ha reso la vita più difficile del previsto. Ora Faccani può guardare con fiducia al prosieguo della stagione con il chiaro intento di confermarsi ad alti livelli. Per quanto riguarda Tucci, l'aver salvato un turno per impegni scolastici non lo ha certamente aiutato. Il tempo perso in quella sessione non disputata purtroppo non ci ha permesso di migliorare la messa a punto della moto e, di conseguenza, permettergli di trovare quel 1/2 secondo di passo che poteva portarlo nelle posizioni in linea con il suo potenziale".