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Savadori: "Speravo di aver esaurito la sfortuna"

Il titolo sfuggito a mezzo giro dal termine fa ma, ma Lorenzo è pronto a guardare avanti

Un boccone difficile da digerire per Lorenzo Savadori che sull’asfalto bagnato del circuito di Magny-Cours (Francia) abbandona il sogno iridato nella FIM Cup Superstock 1000. Un destino beffardo quello che attende a sette curve dalla bandiera a scacchi il pilota del Team Pedercini Racing, dominatore assoluto del week end transalpino di categoria.

Pole position (1'40"781) e nuovo record della pista in assetto da asciutto, partenza fulminea, vantaggio abissale sull’attardato rivale Mercado, giro veloce (1'58"376) e pacchetto gara-titolo, virtualmente, in cassaforte. A mezzo giro dal termine la Kawasaki ZX-10R di Savadori, saldamente al comando, scivola inspiegabilmente sovvertendo gli equilibri della classifica finale. Vano il sesto posto conclusivo del romagnolo (109 punti), il mini divario di otto lunghezze in graduatoria generale consegna l’alloro all’argentino Mercado (117 punti).

"Siamo arrivati in Francia con la giusta mentalità per una gara decisiva dall’alto tasso emotivo. Bene sabato sull’asciutto con pole e record della pista, straordinario il lavoro del team nell’adattamento all’assetto da bagnato. Non abbiamo capito cosa è successo a sette curve dal traguardo, una scivolata violenta oggetto di attenta valutazione con i tecnici ai box, stiamo indagando. Peccato davvero, speravo di aver esaurito i colpi della sfortuna con l’incredibile ritiro di Imola, al computo generale mancano anche quei punti. Una stagione al vertice, un titolo mondiale perso a mezzo giro dalla fine, ringrazio di cuore il Team Pedercini Racing per il costante supporto, tutti gli sponsor, la mia famiglia ed i tifosi", commenta un amareggiato Savadori.

Doveroso quantomeno ricordare gli straordinari numeri dell’avventura 2014 del pilota cesenate: 2 vittorie (Misano e Portimao), 1 secondo posto (Aragon), 1 terzo posto (Jerez), 1 quarto posto (Assen), 1 sesto posto (Magny Cours), 1 ritiro (Imola, mentre era al comando) e 4 indimenticabili pole position (Assen, Misano, Portimao, Magny Cours).

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