Lorenzo Savadori concede il bis ad Imola e allunga

Lorenzo Savadori è sempre più padrone della Coppa del Mondo Superstock 1000. Sulle rive del Santerno, ad Imola, il portacolori dell'Aprilia ha infatti conquistato la sua seconda affermazione consecutiva dopo quella di Assen ed ha allungato deciso anche nella classifica del campionato.

In sella alla sua RSV4 RF è riuscito quasi subito a prendere il comando delle operazioni e poi si è costruito un margine di sicurezza nei confronti della BMW S1000RR del connazionale Roberto Tamburini, che ha amministrato perfettamente per tutta la corsa: alla fine i due hanno tagliato il traguardo separati da 2"2 e da 25 punti nella corsa al titolo, che li vede primo e secondo nello stesso ordine.

Sul gradino più basso del podio è salito il poleman Ondrej Jezek, cui va il merito di aver avuto la forza di correre a pochi giorni dalla scomparsa del padre: anche per il ducatista del Team Barni c'è stato un arrivo in solitaria sul traguardo, a 7"2 dal vincitore.

Il dato interessante comunque è che nelle prime quattro posizioni ci sono quattro moto differenti, perché a seguire troviamo la Yamaha di Kev Coghlan, che ha preceduto l'altra Ducati di Fabio Massei, che quindi ha completato la top five. Buona però anche la prova di Luca Salvadori e Denni Schiavoni, rispettivamento ottavo e nono.

Sfortunatissimo invece Raffaele De Rosa, che al secondo giro è stato letteralmente travolto dalla Yamaha di Florian Marino alla staccata della Rivazza: il francese è stato vittima di un highside e la sua R1 ha preso in pieno la Ducati dell'italiano. La caduta è stata molto spettacolare ed entrambi sono finiti al centro medico, ma apparentemente senza particolari conseguenze.