Imola, Libere 3: Jezek resiste e resta in testa
Il terzo turno di libere si è concluso con 5 minuti di anticipo per un incidente che ha coinvolto Christoffer Bergman
Il sabato mattina all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola si è aperto con le Libere 3 della Superstock 1000, che hanno visto primeggiare ancora la Ducati 1199 Panigale R di Ondrej Jezek. La sessione è stata interrotta a cinque minuti dalla fine a causa di una caduta occorso a Christoffer Bergman, il quale è rimasto a terra dopo un brutto highside alla variante del Tamburello. Il pilota è cosciente e sembra che il problema risalga all'anca sinistra.
Ondrej Jezek ha chiuso la sessione ancora al primo posto della classifica combinata, grazie al tempo ottenuto ieri pomeriggio nelle Libere 2 in quanto incapace di migliorarsi nelle prove di questa mattina. Per il ducatista potrebbe rivelarsi un campanello d'allarme in vista delle Qualifiche, perché tutti i principali concorrenti sono riusciti a fare meglio di quanto registrato ieri.
Dietro al pilota ceco della Ducati troviamo ben tre piloti italiani, protagonisti sin dalle prime prove andate in scena ieri. Lorenzo Savadori su Aprilia RSV4 RF ha staccato il secondo tempo assoluto e il primo delle Libere 3, davanti a Roberto Tamburini - terzo - in sella alla sua BMW S1000. I due rivali per il titolo di categoria sono separati da appena 66 millesimi, così questo distacco invita a immaginare un duello serrato per la pole position di questo pomeriggio.
Ottimo quarto posto per la seconda Aprilia RSV4 RF, quella del nostro Kevin Calia, staccato però di mezzo secondo dal miglior tempo assoluto di questo fine settimana e di due decimi e mezzo dai due connazionali che lo precedono. Bryan Staring ha chiuso le Libere 3 con il quinto tempo, ma il distacco dalla vetta resta pesante: più di nove decimi. Con il settimo tempo ecco Raffaele De Rosa, con la seconda Ducati 1199 Panigale R, a due decimi dal centauro della Kawasaki.
Alle spalle del ducatista, ecco due piloti francesi - entrambi su Yamaha YZF-R1 - Florian Marino e Jeremy Guarnoni, i quali sono riusciti a mettersi alle spalle il britannico Kevin Coghlan, sempre in sella a una Yamaha. Ha chiuso la Top Ten della mattinata Fabio Massei, su Ducati 1199 Panigale R.
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