Delusione Rinaldi, Razgatlioglu si prende gara e testa del campionato
Il talento turco si dimostra il più forte e vince in solitaria. Il pilota della Ducati cade, mentre Tamburini si sveglia tardi ed è solo quarto.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
L’Italia della Superstock a secco di podio. E’ questa la sorpresa, in negativo, di questo quarto appuntamento di campionato in terra inglese. Un risultato davvero inaspettato, dopo i fuochi d’artificio delle prove, con Michael Ruben Rinaldi, leader di classifica, scattato dalla pole position, e Roberto Tamburini, altro protagonista annunciato, al via dalla seconda casella.
Invece, in tre giri, i sogni di gloria tricolore sono andati bellamente in fumo. Quella più dolorosa è stata la caduta del portacolori della Ducati, scivolato nello stesso punto e con la stessa dinamica del “fratello maggiore” Chaz Davies ieri in SBK. Rinaldi aveva subìto il sorpasso di Razgatlioglu e forse si è lasciato prendere un po’ dalla frenesia di non lasciarselo scappare, finendo per compromettere una gara decisamente alla sua portata.
Tamburini, invece, non ha trovato un ritmo consistente all’inizio, perdendo contatto dal gruppetto di testa in lotta per il podio. Ha remato tra la quinta e la sesta posizione prima di lanciarsi in una rimonta negli ultimi giri dove è riuscito ad agguantare solo la quarta posizione ai danni di un ottimo Federico Sandi.
A vincere la gara è stato così Razgatlioglu, che ha emulato il successo del suo mentore Sofuoglu, per una doppietta turca già verificatasi ad Assen. Toprak ha guidato con grande autorità, tenendo sempre a debita distanza gli inseguitori, in particolare Florian Marino, secondo al traguardo, e il cileno Maximilian Scheib, al primo podio stagionale. Un successo, quello del pilota del team Puccetti, che ha avuto un valore doppio, visto che gli ha permesso di conquistare la vetta di campionato, con 9 punti di vantaggio su Rinaldi.
Per quanto riguarda gli altri italiani, buona la prestazione di Luca Vitali, che ha chiuso in nona posizione. A punti, in sequenza dall’11° posto, anche Marco Faccani, Kevin Calia e Kevin Manfredi.
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