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Prove Libere

Assen, Libere 1-2: Reiterberger annichilisce gli avversari e domina

Il tedesco del team alpha Racing - Van Zon - BMW ha trovato un bel feeling con la sua S1000RR e ha inflitto distacchi pesantissimi a tutti i suoi rivali. Si difende Tamburini, terzo in entrambe le libere odierne.

Markus Reiterberger, Van Zon Remeha BMW

Markus Reiterberger, Van Zon Remeha BMW

Gold and Goose / Motorsport Images

Il fine settimana di Assen vede protagonista anche la classe Superstock 1000, ma nella prima giornata di prove libere c'è stato un solo dominatore e, a dire la verità, è stato incontrastato: Markus Reiterberger. Il tedesco, ex pilota Althea in Superbike, ha letteralmente annichilito tutti gli avversari, infliggendo loro distacchi pesantissimi in entrambe le sessioni di prove libere grazie all'ottimo feeling trovato con la sua BMW S1000RR.

Libere 1

Markus Reiterberger è partito molto bene firmando il miglior tempo nella prima sessione di prove libere della Superstock 1000 sul tracciato olandese di Assen. Il pilota tedesco del team alpha Racing - Van Zon - BMW ha fermato il cronometro in 1'37"326, facendo letteralmente il vuoto alle sue spalle.

Florian Marino ha ottenuto il secondo tempo in sella alla Yamaha R1 del team URBIS Yamaha Motoxracing, ma staccato di 1"321 dal tedesco ex pilota di World Superbike. Buon terzo tempo per Roberto Tamburini, che ha portato la seconda BMW S1000 in terza posizione davanti alla prima Ducati Panigale 1199 RR, quella di Federico Sandi.

Libere 2

Nel secondo e ultimo turno di prove libere della Superstock 1000 sul tracciato di Assen è stato ancora Markus Reiterberger a dettare legge. Il pilota tedesco del team alpha Racing-van Zon-BMW ha ottenuto ancora una volta il miglior tempo in 1'37"502, ripetendo così la prestazione ottenuta nel corso della mattinata.

Non tanto in termini cronometrici, quanto nei distacchi inflitti a tutti gli avversari. Reiterberger, ex pilota di Superbike, sembra fare una differenza esorbitante rispetto ai rivali. Maximilian Scheib, secondo classificato in sella all'Aprilia RSV4 RF del team ufficiale, ha dovuto prendere nota di un gap che va oltre i 7 decimi di secondo.

Dietro a Scheib ecco il primo degli italiani: si tratta di Roberto Tamburini in sella alla seconda BMW S1000RR in classifica. L'azzurro si è fermato a 26 millesimi di secondo da quella che è la sua ex moto, ma è riuscito a precedere la Yamaha di Florian Marino, quarto davanti all'Aprilia ufficiale di Luca Vitali.

Da segnalare le cadute di Federico Sandi alla Curva 7 e quella di Ali Efe Yagin alla Curva 9. La caduta del turco ha provocato l'unica bandiera rossa della sessione e lui è stato portato al Centro Medico per alcuni accertamenti fisici.

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