Morbidelli vince gara 2 e si porta in fuga

Gianni Morbidelli nuota nell'acqua dell'Enzo e Dino Ferrari: il pesarese con l'Audi RS5 centra il successo in Gara 2 nel penultimo appuntamento del campionato Superstars e mette una serie ipoteca sul titolo 2013. Partito settimo in griglia, in virtù dell'inversione della griglia dei primi otto classificati in Gara 1, Gianni si è prodotto in una furiosa rimonta che lo ha portato in testa alla corsa dopo soli cinque giri. Anche la gara del pomeriggio è partita in regime di safety car, ma la vettura staffetta è uscita di scena dopo una sola tornata, mentre nella gara del mattino era stata in pista per tre giri, scatenando la polemica di Morbidelli ("Siamo dei professionisti, mica delle mammole!"). La trazione integrale tedesca ha permesso a Gianni Morbidelli di tenere un passo insostenibile per gli avversari, tant'è che quando ha siglato il giro più veloce in 2'04"640 aveva un margine di tre secondi su Vitantonio Liuzzi che lo stava inseguendo. Con questo importantissimo successo il pilota dell'Audi Sport Italia porta il suo margine a 33 punti sull'incolore Thomas Biagi (Mercedes C63-AMG del team Ferraris) costretto ad un settimo posto finale dopo un dritto in Variante Alta: il bolognese era scattato in 13esima posizione, dopo l'uscita in Gara 1. L'emiliano era piuttosto demotivato per il mancato aiuto del compagno di marca, nonostante fosse stato impartito un ordine via radio a Luigi Ferrara (che poi non ha preso il via per il motore ko della sua C63-AMG a seguito del principio d'incendio a conclusione della corsa del mattino). Sul tavolo ci sono ancora 44 punti disponibili, ma a questo punto è molto difficile che un pilota esperto come Morbidelli, che ha già vinto tre titoli Superstars, getti a mare un titolo che è già nelle sue mani. Al posto d'onore ha chiuso un eccellente Vitantonio Liuzzi: il pescarese dopo il successo in Gara 1 ha cercato di tenere il ritmo di Morbidelli nelle prime tornate e ha seguito la vettura argento fintanto che Gianni non si è liberato di Francesco Sini che era partito in pole con la Chevrolet Camaro, poi a pista libera l'Audi ha fatto valere il potenziale della trazione integrale e ha fatto corsa a sè. In realtà Vitantonio Liuzzi ha concluso con oltre 15 secondi di distacco, perché dopo qualche tornata ha avuto un problema in scalata e ha preferito girare in terza e quarta nelle chicane, evitando le scalate alle marce più basse. Il pescarese con questo piazzamento mantiene la testa nella classifica del campionato italiano Superstars: in questa graduatoria ha 4 lunghezze di margine su Morbidelli quando ci sono ancora du appuntamenti da disputare (Vallelunga e Adria). Francesco Sini è stato bravo a mantenere il terzo gradino del podio con la Camaro: il pilota della Solaris Motorsport ha dovuto lottare strenuamente con Davide Di Benedetto che, con la seconda Audi RS5, era arrivato ad arrampicarsi fino al terzo posto. Il siciliano ha pagato un lungo alla Variante Alta che ha riportato sotto Sini. Al quinto posto si è inserito Giuseppe Cipriani con la terza RS5 dell'Audi Sport Italia a dimostrazione di quale fosse il potenziale della vettura a trazione integrale sull'acqua torrenziale del Santerno. Giovanni Berton (BMW M3 E92 del team Dinamic) ha concluso sesto davanti a Thomas Biagi: alle spalle del bolognese si sono inserite altre due C63 - AMG con Andrea Bacci e Max Mugelli. Ricordiamo che sulle classifiche della gara di Donington e Imola pendono ancora gli appelli di Mercedes e Audi. Ma dopo il dipanarsi dei fatti in pista, gli avvocati possono riporre le carte bollate. Meglio così... Superstars International Series (primi cinque): 1. Morbidelli 212 punti; 2. Biagi 179; 3. Liuzzi 169; 4. Berton 152; 5. Ferrara 127. Campionato Italiano Superstars (primi cinque): 1. Liuzzi 109 punti; 2. Morbidelli 105; 3. Biagi 67; 4. Ferrara 47; 5. Berton 45.

Superstars - Imola - Gara 2