La
MV Agusta ha annunciato questa settimana di essersi separata dalla
Yakhnich Motorsport e bisogna dire che ha iniziato a muoversi decisamente bene facendo affidamento solo sulle sue forze.
Jules Cluzel ha infatti regalato la seconda affermazione stagionale alla Casa italiana, dominando dall'inizio alla fine la gara di
Misano del
Mondiale Supersport.
Il pilota francese si è portato subito al comando ed ha approfittato della grande bagarre per la seconda posizione che si è creata alle sue spalle per prendere il largo. Solo nel finale il leader del campionato
Michael van der Mark, dopo essersi liberato delle due
Kawasaki di PJ Jacobsen e Kenan Sofuoglu, ha provato ad allestire un tentativo di rimonta, arrivando anche solo a sei decimi dal codone della
F3 675.
Negli ultimi tre giri però
Cluzel ha cambiato nuovamente marcia ed ha chiuso con un margine di 1"5 nei confronti dell'olandese, candidandosi così al ruolo di principale antagonista di quest'ultimo nella corsa al titolo iridato e riducendo a 28 lunghezze il suo ritardo.
Alle loro spalle,
Jacobsen è riuscito ad avere la meglio su Sofuoglu nella lotta per il terzo posto. Un ottimo risultato per lo statunitense, che conquista così il suo primo podio iridato. Per il pilota turco invece c'è la magra consolazione di essere almeno riuscito a riportare la sua
ZX-6R al traguardo dopo un periodo nero che lo aveva sempre visto costretto al ritiro.
Molto bella poi la battaglia tutta tra italiani per la quinta posizione, nella quale alla fine è stato
Roberto Tamburini ad avere la meglio su
Lorenzo Zanetti. Seguono poi due protagonisti attesi come
Florian Marino e Kev Coghlan, autori entrambi però di una gara un po' anonima davanti a
Ratthapark Wilairot, che oggi non è riuscito ad essere incisivo come invece lo era stato in qualifica.
Completa la top ten la
Kawasaki di Roberto Rolfo, che ha preceduto l'altra
ZX-6R di un
Alessandro Nocco protagonista di una bella rimonta. Punti poi anche per la wild card
Massimo Roccoli e Christian Gamarino, rispettivamente 14esimo e 15esimo. Peccato invece per
Raffaele De Rosa, caduto dopo appena pochi giri quando era in battaglia per le posizioni di vertice: il pilota dela
Honda, dunque, non è riuscito a convertire in un grande risultato la prima fila conquistata ieri.
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