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Krummenacher velenoso: “Il team vuole far vincere Caricasulo”

Lo svizzero si scaglia contro il team, secondo lui reo di favorire il proprio compagno di squadra, dandogli una moto più performante. Bardahl Evan Bros smentisce prontamente le accuse e fornisce una spiegazione sulla maggiore lentezza di Krummenacher.

Randy Krummenacher, BARDAHL Evan Bros. WorldSSP Team, Federico Caricasulo, BARDAHL Evan Bros. WorldSSP Team

Randy Krummenacher, BARDAHL Evan Bros. WorldSSP Team, Federico Caricasulo, BARDAHL Evan Bros. WorldSSP Team

Gold and Goose / Motorsport Images

Il round argentino del Mondiale delle derivate di serie è infuocato, oltre al boicottaggio di Gara 1 da parte dei piloti Superbike, si accende la miccia tra i contendenti al titolo Supersport. Federico Caricasulo e Randy Krummenacher sono separati da 8 punti in classifica, con quest’ultimo in testa al mondiale e determinato a vincerlo in Qatar, dove avrà luogo la sfida finale.

A San Juan però i due piloti del team Bardahl Evan Bros hanno avuto un confronto diretto nella battaglia per la seconda posizione. In un fine settimana che non li ha visti dominare come di consueto, i due compagni di squadra hanno dovuto fronteggiare gli agguerriti rivali in una lotta senza sconti, che ha visto Caricasulo tagliare il traguardo in quinta posizione, mentre Randy Krummenacher non è andato oltre la settima posizione.

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Lo svizzero ha subìto un sorpasso aggressivo e deciso da parte dell’italiano nelle fasi finali di gara e questo ha lasciato degli strascichi. Il leader del mondiale, che doveva lottare anche con un problema al ginocchio recentemente operato, si è scagliato contro la squadra, rea secondo lui di avergli fornito una moto inferiore a quella del vicino di box. Krummenacher ha attaccato duramente il team, sostenendo di vedere dei favoritismi nei confronti del pilota #64.

Krummenacher sostiene la propria tesi ai microfoni di Eurosport e non ha freni: “È stata una gara molto difficile. Sono molto schietto ed onesto e non mi importa delle conseguenze. È davvero ovvio che la squadra mi abbia rallentato, il mio motore non andava per niente, io non ho mai avuto una moto così lenta, non potevo nemmeno stare in scia alla Yamaha del team GMT94. Ovviamente vogliono far vincere Caricasulo e sono molto incazzato, perché devono darmi la sua stessa moto, ma non me la danno, è molto chiaro. In Qatar? Non so, perché non ho un buon motore. Tutto quello che posso fare è lottare come ho fatto in questa gara, ma è davvero dura”.

La risposta del team non si è fatta attendere e ha prontamente diramato un comunicato stampa in cui smentisce ogni tipo di favoritismo, sostenendo invece che la priorità sia quella di vincere il titolo, per cui Krummenacher è matematicamente ancora favorito, avendo 8 punti di vantaggio su Caricasulo. Riportiamo il comunicato di seguito.

A seguito delle dichiarazioni rilasciate dal pilota Randy Krummenacher ad alcuni media internazionali al termine dell’undicesima gara del Campionato Mondiale FIM Supersport disputata domenica 13 ottobre all’autodromo San Juan Villicum in Argentina, il team Bardahl Evan Bros. per voce del suo Team Principal Fabio Evangelista, intende comunicare quanto segue.
“Siamo molto dispiaciuti per le pesanti accuse mosseci da Randy Krummenacher attraverso alcuni media internazionali. Sono accuse del tutto infondate quanto inattese. Vogliamo sottolineare immediatamente come non vi siano mai state preferenze all’interno del team, nelle precedenti gare o in quella odierna. Siamo consapevoli della tensione alla quale è stato sottoposto Randy durante quest’ultimo weekend, vista la posta in palio, ma non possiamo che respingere con fermezza le sue accuse.
Il nostro team non può permettersi di trattare diversamente i due piloti, visto che ci stiamo giocando il titolo mondiale Supersport con le altre squadre ed altri piloti. Il nostro intento è esclusivamente quello di permettere ai nostri piloti di primeggiare nella classifica del campionato, senza favorire l’uno piuttosto che l’altro.
Da un primo controllo che abbiamo effettuato dopo la gara, è risultato come nell’arco dell’intera gara ci sia stata una differenza media di soli due o tre km/h tra le velocità di Caricasulo e quelle di Krummenacher, a favore del primo, come d’altronde è già accaduto in altre occasioni, per ragioni di peso e di aerodinamica.
Abbiamo inoltre confrontato le velocità di Randy con quelle di Cluzel, vincitore della gara odierna, e le prestazioni dei due motori sono molto simili, nonostante la notevole differenza di peso tra i due piloti, presente anche in questo caso.
Vogliamo quindi ribadire come quelle di Krummenacher siano accuse del tutto prive di fondamento. Nei prossimi giorni valuteremo attentamente tutti i dati raccolti in questo fine settimana, in modo da avere un quadro della situazione ancora più preciso.
Ci auguriamo di risolvere la questione al più presto, presentando ulteriori prove che confermeranno la nostra assoluta buona fede, della quale siamo assolutamente certi”.

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