Nonostante queste prime gare siano state un pò deludenti, in casa Honda continuano ad esserci grandi aspettative intorno a Michele Pirro. Solo a Portimao il pilota italiano della Honda Ten Kate è riuscito a salire sul podio, ma c'è chi è pronto a scommettere che le difficoltà incontrate in questo avvio di stagione del Mondiale Supersport faranno spazio ad un futuro roseo.
Ed il parere è di quelli pesanti, perchè è quello di Carlo Fiorani, che dal 2006 è il responsabile dell'attività racing di Honda Europe. Parliamo quindi di un manager che ha visto da vicino i trionfi iridati di Sebastien Charpentier, Kenan Sofuoglu ed Andrew Pitt in Supersport e di James Toseland in Superbike.
Parlando con il sito ufficiale della Superbike si è sbilanciato abbastanza sul pilota pugliese: "Michele è un italiano diverso, perché è un pilota umile, disposto ad imparare e senza grilli per la testa. Si mette in discussione e ascolta molto ciò che gli si dice. In questi mesi ha fatto uno sforzo incredibile lavorando con una squadra straniera come quella di Ten Kate. In poco tempo è riuscito ad imparare la lingua inglese ed ora si relaziona al meglio con i tecnici. Altri colleghi italiani della sua età, in passato, non hanno avuto la stessa tenacia: in Honda abbiamo dovuto rinunciare a piloti azzurri molto promettenti solo a causa della lingua e questo fa onore a Pirro. Si sta dimostrando veloce ma in queste prime tre gare è stato sfortunato, tra problemi di gomme e tamponamenti subiti. Potrebbe essere l'erede di Charpentier".
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